Spid, è scontro sul piano per cambiare l’identità digitale

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di Martina Pennisi21 dic 2022

Spid,  scontro sul piano per cambiare l'identit digitale

Partiamo dai dati: a oggi in Italia sono state erogate pi di 33 milioni di identit digitali Spid ed emesse pi di 32 milioni di carte di identit elettroniche. Se si vuole indagare l’utilizzo di questi strumenti per accedere online ai servizi della Pubblica amministrazione, pi corretto confrontare il numero di Spid con il numero di Cie usate come strumento digitale, che secondo il Politecnico di Milano sono circa 10 milioni (15% con smartphone e app, 15% con pc e lettore smart e 3% con entrambi). Inoltre, secondo dati visti dal Corriere, a fronte di 950,5 milioni di autenticazioni tramite Spid da gennaio a novembre ce ne sono state 19,2 milioni tramite Cie.

Due chiavi, per accedere alle stesse porte, come i siti Inps o dell’Agenzia delle Entrate, una delle quali molto pi usata, dunque.

Il piano del governo, spiegato dal sottosegretario con delega all’Innovazione Alessio Butti in una lettera al Corriere, quello di far confluire la prima, Spid, nella seconda, Cie per averne solamente una, nazionale e gestita dallo Stato. Cie, che pu garantire il livello di sicurezza pi alto rispetto a Spid utile anche per l’identit digitale europea che dovrebbe vedere la luce nel 2025, andr rilasciata in remoto, a costo zero e in 24 ore. Adesso costa (da) 16,79 euro e i tempi di richiesta ai Comuni e di rilascio da parte del ministero dell’Interno sono variabili e spesso lunghi. Si dovr quindi rendere pi efficiente il flusso e si passer alla gestione da parte di un unico soggetto pubblico, come gi proposto dall’allora ministra per l’Innovazione Paola Pisano del governo Conte II nel 2020, dall’attuale modello federato che si appoggia a una serie di identity provider (Poste, usato in circa l’80% dei casi, secondo alcune stime, ma anche Aruba, Tim, Intesa, Infocert e altri).

Abbiamo investito complessivamente una cifra prossima ai cento milioni di euro per costruire il modello Spid che si sarebbe dovuto ripagare con le transazioni dei privati, perch le Pa ne beneficiano senza pagare. Se si cambia ora, per noi risulter un investimento senza ritorno dice il responsabile innovazione di Infocert e presidente di AssoCertificatori Carmine Auletta aggiungendo che le dichiarazioni di Butti ci hanno sorpreso e dicendosi disponibile a collaborare per definire insieme la strategia. Secondo Giorgia Dragoni, direttrice dell’Osservatorio Digital Identity del Politecnico di Milano, spegnere Spid sarebbe un errore, andremmo a perdere un sistema molto pi semplice, che non richiede di scannerizzare la carta e che risultato essere un caso di studio all’estero per diffusione, utilizzo e adesione delle Pa.

Nell’ottobre 2014 ho firmato il Dpcm istitutivo dello Spid su proposta di Marianna Madia. Oggi 33 milioni di persone usano questo strumento di modernit. E la Meloni dopo 18App vuole cancellare anche questo. Ma perch rovinare ci che funziona? ha scritto il leader di Italia viva Matteo Renzi su Twitter. Il capogruppo di Forza Italia alla Camera Alessandro Cattaneo ha parlato a Radio Anch’Io di una meno drastica risoluzione delle criticit di Spid per aiutare gli anziani.

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, 2022-12-21 07:28:00, A fronte di 950,5 milioni di autenticazioni tramite Spid da gennaio a novembre ce ne sono state 19,2 milioni tramite Cie. Infocert: «Rischiamo di perdere 100 milioni di investimenti fatti sul modello Spid», Martina Pennisi

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