Chiude la Silicon Valley Bank. Yellen: monitoriamo la situazione

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di Giuliana Ferraino

Chiude la Silicon Valley Bank. Yellen: monitoriamo la situazione

Le autorit Usa chiudono la Silicon Valley Bank, la banca delle startup tecnologiche che per due giorni ha fatto tremare le Borse mondial. Il California Department of Financial protection and Innovation ha dato il controllo della Svb alla Federal Deposit Insurance Corporation, l’agenzia indipendente del governo degli Stati Uniti che fornisce un’assicurazione sui depositi delle banche che vi aderiscono. E’ il pi grande fallimento di una banca dalla crisi finanziaria e, con circa 209 miliardi di asset, il secondo nella storia del sistema bancario degli Stati Uniti.

La paura di un fallimento dell’istituto di credito con sede a Santa Clara, in California, ha fatto cadere i titoli finanziari e bancari, mandando in rosso le Borse di tutto il mondo. Sulla sulla questione intervenuta anche la segretaria del Tesoro Usa, Janet Yellen, che durante un’audizione al Congresso, detto: Ci sono sviluppi recenti che riguardano alcune banche che sto monitorando molto attentamente e quando le banche subiscono perdite finanziarie e dovrebbe essere motivo di preoccupazione. In Borsa anche le azioni della First Republic Bank, che serve alcune societ venture capital e clienti con un patrimonio legato a settore tecnologico, sono state sospese, dopo perdite per il 40%.

Per compensare 1,8 miliardi di dollari di perdite dalla vendita di obbligazioni del suo portafoglio, la silicon Valley Bank, specializzata nel settore tecnologico a corto di liquidit ha deciso, a sorpresa, un aumento di capitale da 2,25 miliardi. Ma l’annuncio ha innescato il panico tra gli investitori, che gioved hanno fatto sprofondare del 60,4% il titolo Svb sul Nasdaq e poi, nell’after hours, di un altro 30%. La notizia dei problemi di Svb ha accentuato il nervosismo che gi agitava i mercati per la chiusura di Silvergate, l’istituto di credito incentrato sulle criptovalute. Cos il doppio allarme ha contagiato gli altri titoli bancari, prima a Wall Street, dove gioved le quattro principali banche statunitensi – Citigroup, Wells Fargo, JpMorgan Chase, Bank of America – hanno bruciato oltre 52 miliardi di dollari di capitalizzazione. Poi, venerd, sui listini di tutto il mondo, Italia compresa. Mentre il titolo Svb stato subito sospeso dopo aver perso fino al 68% prima dell’apertura. A questo punto la banca avrebbe accantonato l’aumento di capitale e starebbe valutando la vendita o la cessione di una quota del proprio capitale.

La giornata delle Borse

In Europa l’indice Stoxx 600 a ora di pranzo cedeva l’1,4%, con Londra maglia nero (-1,8%). In calo anche Milano e Madrid (-1,6%), Francoforte (-1,4%) e Parigi (-1,3%). A fondo l’indice dei titoli bancari (-3,9%), appesantito dai crolli di Societe Generale (-5,5%), Deutsche Bank (-5,4%) e Banco Santander (-4,9%). A Piazza Affari tra i titoli peggiori Bper (-4,2%), Fineco (-3,6%), Banco Bpm (-3,1%) e Mps (-3%). Ma la flessione si esteso anche alle societ tecnologiche e dell’automotive.

Nemmeno il buon dato sull’andamento del mercato del lavoro americano, con 311 mila nuovi posti di lavoro creati a febbraio ha dato a Wall Street la spinta necessaria che le Borse europee attendevano per ridurre le perdite.

Svb specializzata in start up e settore hitech

Fondata nel 1983, Svb opera negli Stati Uniti, in Europa, in Asia e in Israele e offre una serie di servizi finanziari all’ecosistema delle start-up, dalla semplice tenuta del conto bancario alla consulenza per la raccolta di fondi. Sul suo sito web, Sbv si vanta di lavorare con circa il 50% delle aziende tecnologiche, sanitarie e biotecnologiche sostenute dai fondi di venture capital statunitensi, tra cui le piattaforme Pinterest e Shopify.

I problemi sono cominciati mercoled. Per rafforzare il capitale in seguito alle perdite derivanti dalla pi ampia crisi del settore tecnologico, la banca ha annunciato un aumento da 2,25 miliardi, che non stato gradito dagli investitori. I partner di importanti societ di venture capital, avrebbero contattato le societ in portafoglio, in alcuni casi invitandole a ritirare il loro denaro dalla banca. Tra questi, l’agenzia Bloomberg cita il Founders Fund di Peter Thiel, Coatue Management e Union Square Ventures.

Il punto che dopo oltre un decennio di costo del denaro a zero, il brusco rialzo dei tassi di interesse ha lasciato le banche cariche di obbligazioni a basso tasso di interesse, che non possono essere vendute in fretta senza subire perdite. Quindi, se troppi clienti attingono ai loro depositi in una volta sola, si rischia un tonfo. E’ quello che successo a Svb che ha venduto 21 miliardi di dollari di titoli finanziari per ottenere liquidit immediata, con una perdita di 1,8 miliardi di dollari.

La grande crisi finanziaria del 2007-2008 e il caso Lehman Brothers

Anche l’ultima volta l’allarme part da una banca, provocando la grande crisi finanziaria globale del 2007-2008, la peggiore dagli anni ‘30. Prima fu Bear Stearns, collassata nel marzo 2008 e venduta a Jp Morgan Chase. Poi nel settembre dello stesso anno, Lehman Brother, che invece la Fed decise di non salvare. Il resto storia recente. La speranza che oltre dieci anni di tassi a zero e politica monetaria ultra accomodante non abbiano provocato le premesse di una nuova terribile crisi.

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10 mar 2023

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, https://www.corriere.it/economia/finanza/23_marzo_10/silicon-valley-bank-fa-tremare-borse-crollano-titoli-banche-57b57376-bf3c-11ed-a204-070182f2d425.shtml, Economia,

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