Sicurezza stradale, la formazione si farà anche a scuola: cosa è previsto. Via libera del governo. BOZZA DDL [PDF]

Spread the love

Un nuovo disegno di legge approvato in Consiglio dei Ministri propone regole molto più severe per garantire la sicurezza stradale. 

Cosa prevede il disegno di legge

Questo pacchetto normativo di diciotto articoli mira a garantire un maggiore livello di protezione per gli utenti della strada, combinando sanzioni punitive e strategie preventive.

L’obiettivo, come dichiarato in una nota del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, è rendere le strade più sicure, offrire una maggiore protezione per gli utenti più vulnerabili, come ciclisti e motociclisti, e semplificare il labirinto normativo esistente. Inoltre, l’intenzione è quella di stabilire regole chiare per la nuova mobilità.

La tolleranza zero viene applicata a chi guida sotto l’influenza di droghe o alcol, con una particolare enfasi sui recidivi. Coloro che sono stati precedentemente condannati per guida in stato di ebbrezza, dovranno rispettare un tasso alcolemico zero e sarà obbligatorio l’uso dell’alcolock, un dispositivo che impedisce l’avvio del veicolo in caso di positività all’alcol.

La guida sotto l’influenza di droghe sarà severamente punita: non sarà necessario dimostrare l’alterazione, sarà sufficiente risultare positivi al test rapido per incorrere nella sospensione e successiva revoca della patente, con un divieto di conseguirla per tre anni. Se un minorenne viene trovato alla guida senza patente, ubriaco o drogato, non potrà conseguire la patente fino all’età di 24 anni.

Verrà introdotta una breve sospensione della patente per l’uso del cellulare alla guida o per violazioni ad alto rischio: da 7 a 15 giorni per chi ha meno di 20 punti sulla patente. Inoltre, i neopatentati non potranno guidare veicoli di grossa cilindrata per i primi tre anni dopo aver conseguito la patente.

Le regole per i monopattini includono l’obbligo del casco, l’immatricolazione e l’assicurazione, con un divieto di circolazione nelle aree extraurbane. Saranno potenziati i controlli e la segnaletica ai passaggi a livello e verranno introdotte le safety car per gestire il traffico in caso di incidenti. Infine, verrà promossa l’educazione stradale attraverso un bonus di due punti per gli studenti che frequentano corsi di sicurezza a scuola.

BOZZA DDL SICUREZZA STRADALE [PDF]

RELAZIONE TECNICA [PDF]

RELAZIONE ILLUSTRATIVA [PDF]

L’articolo 4 apre un nuovo capitolo nell’educazione alla sicurezza stradale nelle scuole. Questa innovazione, che mira a sensibilizzare gli utenti sulle questioni di sicurezza stradale e a incentivare la partecipazione a corsi di formazione, introduce un nuovo comma 2-ter all’articolo 230 del Codice della Strada, come segnala la relazione illustrativa.

La sua implementazione prevede l’attribuzione di un credito di due punti alla patente dopo la partecipazione a corsi extracurricolari di educazione stradale. Questi corsi sono organizzati da istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado, sia statali che paritarie, e riguardano le patenti elencate nell’articolo 115, comma 1, lettera b) e c).

L’individuazione dei formatori e la definizione delle modalità per lo svolgimento delle attività extracurricolari e per la certificazione sono rimandate a un decreto del Ministro dell’istruzione e del merito, in concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e il Ministro dell’interno.

Nella relazione tecnica si legge che la promulgazione dell’Articolo 4 non comporta nuovi o maggiori oneri per il bilancio dello Stato, in quanto il punteggio aggiuntivo viene assegnato al momento del rilascio della patente dopo la frequenza di corsi non obbligatori di educazione stradale.

Questa iniziativa si inserisce in un quadro di numerose azioni intraprese dal Ministero per promuovere la cultura della prevenzione e della sicurezza stradale. Tra queste, spicca il Progetto EDUSTRADA, avviato nel 2017, e l’attivazione della Piattaforma Nazionale sull’Educazione Stradale (EDUSTRADA-PNES), che offre un’ampia gamma di progetti formativi.

L’attuazione della norma viene assicurata con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente, senza imporre nuovi o maggiori oneri al bilancio pubblico.

“Dobbiamo spiegare ai ragazzi che hanno in mano un mezzo che li può portare in galera per tanti anni e se quel mezzo lo usano in modo scriteriato si rovinano la vita, perché l’omicidio stradale non fa sconti e purtroppo tanti giovani non sanno nemmeno cosa sia. I giovani vanno informati e responsabilizzati”, ha detto Valditara.

L’obiettivo è quello di formare nelle scuole “una mentalità e una cultura della legalità e delle buone pratiche sulla strada”.

, L’articolo originale è stato pubblicato da, https://www.orizzontescuola.it/sicurezza-stradale-la-formazione-si-fara-anche-a-scuola-cosa-e-previsto-atteso-in-giornata-il-via-libera-del-governo-bozza-ddl-pdf/, Politica scolastica,educazione stradale, https://www.orizzontescuola.it/feed/, redazione,

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.