Segnali di vita a Kiev: tornano i profughi, riaprono i ristoranti

di Claudio Del Frate

File per salire sui treni che partono dalla Polonia: per la guardia di frontiera già 600.000 persone rientrate in Ucraina. A giorni dovrebbe riaprire anche la sede diplomatica dell’Italia

Le file di persone nelle stazioni della Polonia; le ambasciate che riaprono; le strade che tornano prudentemente a rianimarsi. Segnali di (ritorno alla) vita di Kiev. La capitale ucraina che aveva visto la sua popolazione dimezzarsi all’esplodere del conflitto con la Russia crede nella rinascita dopo che le truppe di Mosca sono state ricacciate indietro dalla resistenza e hanno allentato la loro presa sulla città. Le ferite dei bombardamenti restano ma chi un mese fa era stato costretto a scappare per mettersi in salvo prova a tornare e riprendersi la vita.

Il primo segnale di questa inversione di tendenza sono le foto che arrivano dalle località di frontiera della Polonia. Fuori e dentro le stazioni ferroviarie i profughi fanno la coda per salire sui treni diretti a Kiev. Un movimento iniziato alcuni giorni fa, alla notizie che la capitale pareva ormai fuori dal tiro delle artiglierie russe e che è andato crescendo con il passare dei giorni. La guardia di frontiera ucraina stima che degli oltre 4 milioni di profughi, oltre 600.000 sono già rientrati nei loro luoghi di residenza, non solo Kiev.

A Kiev la metropolitana ha ripreso servizio regolare, molti ristoranti hanno riaperto ed è stato revocato il divieto di vendere alcolici anche se il sindaco Vitali Klitschko invita i suoi concittadini a osservare il coprifuoco, in vigore dalle 21 alle 6 del mattino.

Come segno non solo di ritorno alla normalità ma anche di sostegno internazionale va interpretata la riapertura delle ambasciate nella capitale. Con il piovere delle bombe le delegazioni straniere si erano spostate a Leopoli. Ieri è tornata a sventolare sulla sua sede nella capitale la bandiera della Ue, l’Italia ha annunciato che riaprirà las sua ambasciata tra pochi giorni mentre già sono attive le sedi di Lituania e Lettonia. Molte altre dovrebbero riprendere la loro regolare attività .

9 aprile 2022 (modifica il 9 aprile 2022 | 19:55)

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, 2022-04-09 20:49:00, File per salire sui treni che partono dalla Polonia: per la guardia di frontiera già 600.000 persone rientrate in Ucraina. A giorni dovrebbe riaprire anche la sede diplomatica dell’Italia , Claudio Del Frate

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