Scuola 4.0: nellelenco degli acquisti non dimenticare lessenziale – Tuttoscuola,

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Più tempo per gli acquisti di dotazioni digitali (attrezzature, contenuti digitali, app e software, etc.) e di arredi innovativi per i progetti “Scuola 4.0” del PNRR. 

La proroga fino al 30 settembre 2023 per individuare gli affidatari di forniture e servizi consente di riflettere meglio, in un periodo in cui – dopo la conclusione degli esami – c’è relativamente meno affanno.

Molte scuole hanno già stilato la lista degli acquisti. E tante si sono trovate a dover scremare, a togliere attrezzature e soluzioni inizialmente previste. Come dice il proverbio, l’appetito vien mangiando, e inevitabilmente di fronte alla soverchiante e diversificata offerta proveniente dal mercato, il non piccolo budget messo a disposizione dal Pnrr è cominciato ad apparire insufficiente per prevedere tutto, per dare una risposta alle esigenze provenienti da più parti.

La proroga può essere utile soprattutto per una verifica: nell’elenco in preparazione c’è l’essenziale? Domanda che ne presuppone un’altra a monte: cosa è veramente essenziale? Lo è tutto ciò che consente di praticare una didattica innovativa nei nuovi ambienti di apprendimento. Perché ciò avvenga i docenti – tutti, anche quelli meno “tecnologici” – devono essere messi in condizione di utilizzare le attrezzature che si stanno acquistando. Tutti i giorni, dalla prima all’ultima ora. E’ fondamentale quindi il know how, ovvero che i docenti siano supportati nella costruzione di lezioni innovative, dal punto di vista metodologico, tecnico e didattico.

Ecco quindi qualcosa di essenziale da inserire nell’elenco accanto alle nuove dotazioni, altrimenti il rischio che restino pressoché inutilizzate diventa troppo alto.

Un rischio che chiama direttamente in causa la responsabilità del dirigente scolastico: l’investimento che sta per sottoscrivere dovrà essere un giorno rimborsato (per due terzi è a debito, o addirittura per intero se non si raggiungeranno gli obiettivi del PNRR). E da chi? Proprio dagli studenti di oggi. Sarebbe terribile se non ne beneficiassero perché molti loro docenti non sono messi nelle condizioni di utilizzarli.

Pertanto un elenco di spese per dotazioni digitali (min 60%) privo di “quei beni in grado di abilitare l’utilizzo delle tecnologie” (da FAQ del Ministero del 14 gennaio 2023) rischia di essere un boomerang. E va previsto subito, perché non è noto con quali vincoli potranno essere spesi i prossimi fondi.

Tuttoscuola mette a disposizione una soluzione pronta all’uso: una piattaforma con video brevi e fruibili che guidano passo passo alla costruzione di lezioni innovative, con suggerimenti chiari e operativi. Un vero “salva-insegnanti”. Si chiama “Teaching Drops, Gocce di didattica innovativa”. Include anche un modulo per costruire un curricolo digitale verticale di istituto. Si tratta di contenuti digitali che rientrano pienamente nelle dotazioni previste dalle istruzioni operative del Mim (min 60%). E che danno senso, praticabilità e valore a tutti gli altri acquisti di attrezzature e arredi.

Per saperne di più: https://tuttoscuola.ac-page.com/contenuti-digitali-didattica


Come fare per trovare spazio in una lista, riservando una piccola percentuale della spesa (2-4%)? Scrivi a 
tuttoscuola@tuttoscuola.com o riempi il modulo di richiesta informazioni al link sopra indicato.

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