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Scabec, la Regione nomina il direttore ma non decide sulle sorti del personale

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campania Mezzogiorno, 12 aprile 2022 – 09:19 Assemblea con il socio unico: ratificate le dimissioni del cda, è pressing su Tartaglione di Angelo Agrippa Alla fine, la montagna ha partorito il topolino. Ed alla Scabec si continua a temere il peggio, soprattutto perché tra due mesi circa scadranno anche tutti gli altri contratti a tempo determinato e la società in house della Regione Campania per la valorizzazione dei beni culturali potrebbe, davvero, trovarsi a percorrere l’ultimo metro prima del baratro. Ieri mattina, la convocazione dell’assemblea dei soci: il delegato di staff del capo di gabinetto, Vincenzo Fragomeni, si è collegato da remoto per comunicare lapidariamente che per quanto riguarda la sorte dei dipendenti occorre più tempo per completare tutti gli aggiornamenti e quindi il punto sarà affrontato in una prossima seduta dell’assemblea; che si ratificano le dimissioni irrevocabili del consiglio di amministrazione (che rimarrà a gestire l’ordinario); e che il socio unico nomina il dirigente regionale Luigi Riccio (al vertice delle Risorse strumentali e già referente per la costituzione della Centrale Acquisti) direttore generale della Scabec: nomina che era stata richiesta dal cda nella sua prima riunione di gennaio scorso. Ma di cosa dovrà occuparsi Riccio se la Scabec resta decapitata e con buona parte del personale licenziato? «Certamente — spiegano da palazzo Santa Lucia — di gestione del personale e delle attività ordinarie». La verità — commentano, invece, negli uffici della società — è che anche stavolta è emerso un segnale chiaro ed inequivocabile: e cioè che dalla Regione non sanno quali passi muovere. «E senza la rimozione delle criticità di bilancio della passata gestione — si insiste — non si può procedere né alle nuove procedure selettive per le assunzioni, né ad organizzare la nuova programmazione. Del resto, come si può immaginare che qualcuno si assuma la responsabilità della gestione senza aver risolto il disavanzo pregresso?». Si racconta che il presidente della giunta Vincenzo De Luca sia su tutte le furie per quanto sta emergendo. È probabile, comunque, che dopo le festività pasquali, la società KPMG — che si occupa di revisione legale dei conti — completi il suo lavoro di verifica ed elabori una proposta di due diligence contabile sulla annualità 2021 propedeutica alla predisposizione del bilancio 2021, così come richiesto dal cda dimissionario. Da palazzo Santa Lucia, ovviamente, si continua ad esercitare una forte pressione sulla presidente Assunta Tartaglione affinché rimanga come amministratrice unica di Scabec, ma al momento l’ex deputata ed ex segretaria del Pd campano ribadisce che le sue dimissioni, così come quelle di Aniello Salzano, sono irrevocabili. In verità, il nodo da sciogliere resta sempre lo stesso: l’approvazione del bilancio consuntivo 2021 che, secondo quanto da tempo viene sussurrato, conterrebbe un disavanzo di circa 3,6 milioni di euro. La newsletter del Corriere del MezzogiornoSe vuoi restare aggiornato sulle notizie della Campania iscriviti gratis alla newsletter del Corriere del Mezzogiorno. Arriva tutti i giorni direttamente nella tua casella di posta alle 12. Basta cliccare qui. 12 aprile 2022 | 09:19 © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-04-12 07:21:00, Assemblea con il socio unico: ratificate le dimissioni del cda, è pressing su Tartaglione,

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