Salvini: «von der Leyen vergogna, si dimetta». Poi la precisazione da Bruxelles

di Claudio Del Frate

La presidente della commissione Ue allude a misure contro l’Italia, Il leader leghista la accusa di ingerenze nel voto italiano. Bruxelles: «Lavoreremo con qualsiasi governo»

È la politica estera il terreno di scontro dell’ultimo scorcio di campagna elettorale. Se da un lato fanno discutere le parole di Silvio Berlusconi sull’Ucraina, dall’altro Ursula von der Leyen e Matteo Salvini incrociano le armi a distanza. La presidente della commissione Ue allude a possibili conseguenze se l’Italia dovesse sposare una linea sovranista, il capo leghista interpreta l’intervento come un’intrusione nel voto italiano e la numero uno di Bruxelles interviene a precisare. Ecco la ricostruzione di quanto è avvenuto.

«Vedremo il risultato del voto in Italia, ci sono state anche le elezioni in Svezia. Se le cose andranno in una direzione difficile, abbiamo degli strumenti, come nel caso di Polonia e Ungheria»: così Ursula von del Leyen si esprime parlando a Princeton , negli Usa, rispondendo a una domanda dei giornalisti. L’allusione pare diretta alla presenza in campo di politici italiani filo Putin ma anche filo Orban, il premier ungherese definito «non compiutamente democratico» da una risoluzione dell’Europarlamento. «È interessante – ha ricordato von der Leyen – vedere la dinamica dei lavori del Consiglio Europeo, non c’è solo un Paese che arriva e dice “voglio, voglio, voglio”. All’improvviso sei nel Consiglio e realizzi che il tuo futuro, e il tuo benessere, dipendono anche dagli altri 26 Stati membri».

Matteo Salvini legge nelle parole della presidente della commissione un’entrata a gamba tesa dell’agone elettorale italiano e replica: «Che cos’è? Un ricatto, una minaccia, bullismo istituzionale? O chiede scusa o si dimette, a tre giorni dal voto è istituzionalmente scorretto minacciare gli italiani» dice nel corso dell’intervista al Corriere.it condotta dal vicedirettore Venanzio Postiglione. I parlamentari leghisti a Strasburgo hanno preannunciato un’interrogazione sul caso.

La bufera induce Bruxelles a una precisazione: «La presidente von der Leyen nel suo intervento ieri all’Università di Princeton ha semplicemente affermato esplicitamente che la Commissione lavorerà insieme a qualsiasi governo che vorrà lavorare con la Commissione» ha precisato il portavoce della stessa presidente rispondendo, al briefing quotidiano con la stampa. «La presidente è intervenuta semplicemente sulle procedure in corso sullo stato di diritto contro Polonia e Ungheria».

Il botta e risposta diventa in breve il tema di giornata. «Queste frasi dette due giorni dal voto finiscono per avere un effetto diverso da quello che voleva ottenere. von der Leyen, comunque, è esponente del partito europeo di Berlusconi e Tajani. Non montiamo un caso su una cosa che si sgonfierà» dice il segretario Pd Enrico Letta. «A von der Leyen con grande rispetto dico che non ci aspettiamo giudizi sul nostro libero gioco democratico» gli fa eco Matteo Renzi. Misura invece le parole Antonio Tajani, per Forza Italia: «Credo si debba chiedere rispetto, le dimissioni non sono nella possibilità, non si può chiedere di andare a eleggere un nuovo presidente di Commissione, ma certamente sono parole che lasciano molto perplessi e rischiano di essere anche un’interferenza nella campagna elettorale».

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23 settembre 2022 (modifica il 23 settembre 2022 | 15:45)

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, 2022-09-23 13:35:00, La presidente della commissione Ue allude a misure contro l’Italia, Il leader leghista la accusa di ingerenze nel voto italiano. Bruxelles: «Lavoreremo con qualsiasi governo» , Claudio Del Frate

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