Salvini: «Un Draghi bis? Diamo la parola a italiani. Noi mai più col Pd»

di Redazione PoliticaIl segretario della Lega attacca il leader dem Letta, che difende la scelta dell’Ue sulle auto elettriche dal 2035: «O ha interessi con la Cina o non si spiega, così si regala a Pechino il mercato automobilistico» «Un governo Draghi bis nel 2023? Diamo la parola agli italiani, fidiamoci degli italiani e lasciamoli scegliere. Noi abbiamo detto sì a questo governo di emergenza solo perché c’era la pandemia, poi di governi tecnici, di governi non eletti o di governi col Pd noi non ne faremo e non ne accetteremo più, evidentemente». Matteo Salvini parla a margine della visita al Salone del Mobile alla Fiera di Rho (Milano). Ai cronisti che gli chiedevano se firmerà un patto «anti-inciucio» con Giorgia Meloni, Salvini ha risposto: «Non ho bisogno di firmare, non ho nessuna intenzione di governare col Pd dopo questa fase di emergenza». Il segretario della Lega se la prende ancora una volta con l’Europa: «Lo spread è a 230 nonostante Draghi, nonostante un governo di emergenza. Quindi vuol dire che evidentemente, quando a Francoforte o a Bruxelles decidono di attaccare, perché questa è l’impressione, alcuni Paesi europei, in primis l’Italia, bisogna reagire». Poi un’altra stoccata al segretario del Pd: «Mettere fuorilegge le auto a benzina e gasolio è da cretini perché inquini di più. O Letta ha legami con la Cina, interessi con la Cina o non si spiega, a questo punto intervenga il Copasir o i servizi, visto che va di moda..», dice Salvini riferendosi alla difesa da parte del leader dem della scelta Ue sulle auto elettriche dal 2035: «Regali il mercato automobilistico alla Cina — attacca il leghista —. È una scelta che non si spiega perché non difendi l’ambiente, il lavoro e nemmeno il tuo paese, sono esterrefatto». Il lancio della candidatura di Letizia Moratti avanzato da Carlo Calenda, poi — che ha spiazzato il centrosinistra — consente a Salvini l’ennesima battuta sugli avversari politici: «Se a sinistra sono messi così male che per trovare un candidato per la Lombardia devono venirlo a pescare nel centrodestra, a me fa solo che piacere. Il problema è loro». Il leader del Carroccio mostra preoccupazione per la svolta di Cristine Lagarde, che a causa della guerra in Ucraina ha annunciato l’aumento dei tassi di interesse a luglio e settembre: «Mi sembra evidente che l’Italia sia sotto attacco perché quando la Banca centrale europea dice “Non vi compro più i titoli di Stato” la Borsa perde il 5 % in un giorno, l’inflazione sale al 7%, la crescita diminuisce, la benzina è sopra i 2 euro al litro». Commentando ’ipotesi di un dl del governo da 9 miliardi per aiutare le imprese a far fronte ai rincari del costo dell’energia, Salvini ha aggiunto: «Ho chiesto al ministro dell’Economia di trovare velocemente i soldi per rinnovare lo sconto benzina e gasolio almeno per tutta l’estate e anche lo sconto bolletta luce e gas. L’impressione è che ci sia l’Italia sotto attacco come qualche anno fa, vorrebbero fare dell’Italia una nuova Grecia portandosi via il malloppo. Noi chiediamo al governo di reagire. Ho convocato una riunione urgente dei vertici della Lega lunedì mattina in via Bellerio e vedremo che proposte economiche mettere in campo, perché questa rischia di essere una tempesta devastante. A questo aggiungiamo la guerra in corso e i tifosi della Guerra Fredda che prosegue, che per gli italiani rischia di essere un disastro. Già oggi chi ha dei risparmi in banca ne ha già perso il 20% non vorrei che peggiorasse». Una replica veloce, infine, sull’indagine dell’antiriciclaggio nei confronti di Antonio Capuano, il suo consulente internazionale che aveva organizzato il viaggio (poi saltato) a Mosca: «Non commento le indagini, visto che ce ne sono che vanno avanti da anni, che sono arrivate a zero. Poi il tempo è galantuomo. Speriamo che facciano bene e in fretta». 11 giugno 2022 (modifica il 11 giugno 2022 | 11:29) © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-06-11 09:14:00, Il segretario della Lega attacca il leader dem Letta, che difende la scelta dell’Ue sulle auto elettriche dal 2035: «O ha interessi con la Cina o non si spiega, così si regala a Pechino il mercato automobilistico», Redazione Politica

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