Salvini a Mosca: la missione del leader leghista in Russia

di Marco CremonesiLa nota della Lega: «Insistiamo e insisteremo per far tornare le parti in conflitto al tavolo dei negoziati». Letta: «Va dove gli batte cuore» La partenza sarebbe imminente, il viaggio dovrebbe durare un paio di giorni. Matteo Salvini, dopo parecchie settimane di preparazione, partirà per Mosca. Al momento non è dato sapere chi incontrerà nella capitale russa. Gli obiettivi della missione sono quelli che lui dichiara sin dall’inizio della guerra: «Se dovesse servire per arrivare alla pace, io sono pronto ad andare ovunque sia necessario». Nelle scorse settimane, si era diffusa la notizia che Salvini avesse già chiesto il visto all’ambasciata russa. Ma allora, lui aveva smentito: «Non so neanche dove sia il mio passaporto». «Dopo un lavoro di settimane e a tutti i livelli, ed ormai entrati nel quarto mese di guerra, si sta aprendo la possibilità di incontrare, per parlare di cessate il fuoco, forniture di grano e ritorno al dialogo, rappresentanti dei governi di Russia e Turchia, nonché rappresentanti di altri governi e istituzioni internazionali. Qualora la possibilità si facesse concreta, nelle prossime ore ne parlerò direttamente coi vertici del Movimento e delle Istituzioni». Questo il messaggio che il segretario della Lega Matteo Salvini ha diffuso nelle chat della Lega per fare il punto della situazione. In un post scriptum Salvini prosegue: «Per me sarebbe più comodo stare qualche giorno a casa coi miei figli o con la mia compagna, ma in un momento così drammatico per il mondo e per l’Italia, forse il riposo può aspettare. Vi aggiornerò a breve sugli sviluppi, intanto vi abbraccio e vi auguro buon fine settimana di gazebo, amministrative e referendum!». Ieri sera, dopo che la notizia del possibile viaggio si era diffusa, durante a un comizio a Como i cronisti hanno interpellato il leader leghista: «Mi chiedono se andrò a Mosca. Lo chiedo a voi. Ieri Draghi ha fatto una cosa giusta: ha chiamato Putin. È chiaro che la pace non la ottieni accendendo una candela in Duomo, ma va costruita e cercata telefonata per telefonata, incontro per incontro». Insomma: «C’è il dovere di fare di tutto per avvicinarsi alla pace e, come Draghi ha fatto bene a chiamare Putin, io ce la sto mettendo tutta». Perché «la pace e la vita valgono tutto. Pace, vita e lavoro», ha aggiunto Salvini. In precedenza aveva già commentato la telefonata tra Palazzo Chigi e il Cremlino: «Bene i contatti diretti fra Draghi e Putin, giusto tenere aperti i canali diplomatici e chiedere alla Russia gesti di pace, a partire dalla riapertura alle esportazioni di grano. Anche la Lega, e io personalmente, insistiamo e insistiamo per far tornare le parti in conflitto al tavolo dei negoziati e per un cessate il fuoco». Quel che conta è «evitare che la guerra faccia altri morti, prosegua o peggio ancora si estenda». Ironizza il segretario del Pd, Enrico Letta, con queste parole: «Leggo che Salvini da Como ha annunciato che andrà a Mosca, non mi stupisce la cosa, anzi mi stupisce che arrivi così tardi l’annuncio perché va dove naturalmente gli batte il cuore, da sempre, fin dall’inizio». Aggiungendo: «Torna dove è sempre stato, evidentemente considera Mosca un luogo nel quale sia naturale per lui andare». Letta ha anche ribadito che il Pd «sostiene il governo Draghi per la pace». Di conseguenza «iniziative strampalate alla Salvini non hanno alcuna utilità. Servono a lui per ritrovare la sua identità». 27 maggio 2022 (modifica il 27 maggio 2022 | 22:12) © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-05-27 20:00:00, La nota della Lega: «Insistiamo e insisteremo per far tornare le parti in conflitto al tavolo dei negoziati», Marco Cremonesi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Exit mobile version