Ruggero Deodato, è morto il regista di Cannibal Holocaust: aveva 83 anni

di Redazione Spettacoli

Il film, particolarmente violento, gli cost quattro mesi di carcere con la condizionale. Diresse anche la serie cult I ragazzi del muretto

morto a Roma all’et di 83 anni Ruggero Deodato, uno dei registi pi importanti e controversi dell’epoca d’oro del cinema di genere italiano. La notizia stata data su Facebook da Sergio Martino, un altro protagonista di quella indimenticabile stagione. Dopo gli esordi come aiuto regista al fianco di Roberto Rossellini, il cineasta lucano, nato a Potenza il 7 maggio 1939, lavor con esponenti di primo piano del B-Movie all’italiana — tra i quali Sergio Corbucci e Antonio Margheriti — prima di debuttare dietro la macchina da presa nel 1964, ancora a fianco di Margheriti, con il peplum Ursus il terrore dei Kirghisi.

Nei primi anni ‘70 Deodato lavor soprattutto per gli spot televisivi, cimentandosi nel frattempo con il thriller erotico (Ondata di piacere, 1975) e con il poliziottesco (Uomini si nasce poliziotti si muore, 1976). La notoriet arriv per con la trilogia dei cannibali composta da Ultimo mondo cannibale (1977), Cannibal Holocaust (1980) e Inferno in diretta (1985), pellicole caratterizzate dall’estrema violenza grafica e accolte da accese polemiche per le scene di uccisioni non simulate di animali.

Cannibal Holocaust, girato con una perizia non comune tra gli artigiani del cinema di genere, si guadagn presto la fama di film maledetto. La vicenda del professor Monroe, che si reca in Brasile alla ricerca di quattro reporter misteriosamente scomparsi, considerato il primo found footage della storia dell’horror. Una pellicola che cost al regista ben quattro mesi di carcere con la condizionale. Di Deodato si ricorda anche la regia di I ragazzi del muretto, serie tv cult degli anni Novanta.