Roma, 15enne massacrato di botte al Piper. La denuncia della madre: «È stato un buttafuori»

di Rinaldo Frignani

L’addetto alla sicurezza dello storico locale è stato identificato e rintracciato. Il minorenne è finito in ospedale con una prognosi di 30 giorni per trauma cranico e fratture. Forse una lite prima del pestaggio

Una raffica di pugni, un ragazzino di 15 anni che vola sull’asfalto di via Tagliamento, proprio di fronte al Piper, la storica discoteca del quartiere Trieste. A colpirlo, la notte del 29 aprile scorso, secondo la denuncia della madre ai carabinieri della compagnia Parioli, un addetto alla sicurezza di 35 anni che i militari dell’Arma hanno identificato e segnalato all’autorità giudiziaria con l’accusa di lesioni aggravate.

Il minorenne ha infatti riportato un trauma cranico e facciale, alcune fratture al volto e varie contusioni, giudicate guaribili dai medici del Policlinico Umberto I con 30 giorni di prognosi. Da qui la denuncia della madre ma anche l’indagine lampo dei carabinieri che si è mossa d’ufficio. Secondo una prima ricostruzione i due avrebbero discusso all’interno del locale notturno, dove il 15enne si era recato con alcuni amici.

Dalle parole si è passati presto ai fatti, ma ad avere la peggio è stato proprio il giovanissimo cliente rimasto a terra dopo essere stato colpito più volte dal buttafuori ora sotto indagine.

2 maggio 2022 (modifica il 2 maggio 2022 | 19:22)

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, 2022-05-02 18:37:00, L’addetto alla sicurezza dello storico locale è stato identificato e rintracciato. Il minorenne è finito in ospedale con una prognosi di 30 giorni per trauma cranico e fratture. Forse una lite prima del pestaggio, Rinaldo Frignani

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