La regina Elisabetta e l’incubo della bilancia d’oro che imponeva a Lady Diana (ma non solo)

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I retroscena

di Fabiana Salsi

Si sa molto della vita della sovrana, ma non tutto: per esempio i retroscena del suo rapporto con la «principessa triste», che aveva iniziato a soffrire di bulimia a causa delle tensioni ma che comunque veniva costretta come da tradizione a pesarsi dopo le cene di Natale su una bilancia voluta da Edoardo VII

Natale 1981: la principessa Diana era incinta, in grembo portava il principe William. Era una delle prime ricorrenze che festeggiava a Sandringham House, la tenuta in campagna delle feste della famiglia reale inglese nella contea Norfolk: fu la peggiore della sua vita, ma non l’unica che la «regina del popolo» trascorse in preda all’angoscia. «Quel Natale ebbe una violenta litigata con il marito Carlo, in seguito alla quale, disperata, si è lanciata giù dalle scale»: ha raccontato il giornalista Andrew Morton in un recente documentario francese realizzato in occasione dei 25 anni dalla sua morte, avvenuta in un tragico incidente a Parigi nell’estate del 1997. Una rivelazione choc, tra gli aneddoti più toccanti mai raccontati su Diana dall’autore della sua biografia: una biografia secondo molti dettata dalla stessa principessa che, tramite amici fidati, faceva arrivare al giornalista registrazioni in cui raccontava la sua vita nella famiglia reale. Una vita complessa, a fianco di quel marito — ora re Carlo III —, che l’ha sempre tradita, ma anche di quella regina, Elisabetta II, che forse non l’aveva mai capita e che di certo non aveva contribuito ad alleviare il suo malessere.

L’incubo nell’incubo

Fu Elisabetta a trovarla quella notte, dopo che Diana rimase a terra per ore incapace di muoversi

: la sovrana la aiutò ad alzarsi, chiamò il medico, tornò nelle sue stanze. «Né la madre né il bambino hanno subito fortunatamente danni in seguito all’incidente», ha detto Morton. Ebbe fortuna Diana, quella volta, ma quell’episodio certamente contribuì a segnare il suo rapporto già compromesso con la Royal Family: da quel momento, in particolare, per lei le cene di Natale a Sandringham divennero un incubo nell’incubo.

La bilancia del malessere di Diana

Sandringham, infatti, per Diana si trasformò presto in un simbolo di quell’etichetta e di quelle abitudini regali che proprio non riusciva gestire, anche perché era il luogo in cui era costretta a fare pubblicamente i conti con il suo corpo e i suoi problemi alimentari. C’era, e c’è ancora, una bilancia dorata nella sala da pranzo della sontuosa tenuta delle festività regali inglesi: un’idea di Edoardo VII che, ai primi del ‘900 pensò che il gradimento delle cene di Natale andasse misurato in chili presi. E così, da allora, ciascuno dei membri della famiglia reale è tenuto a salirci prima e dopo aver mangiato. «Vince» chi raggiunge quello che per il figlio della regina Vittoria era una specie di gold standard: 1 chilo e 300 grammi in più rispetto al peso di partenza. Era il «peso del gradimento», un divertissement dal tipico humour inglese, tranne per Diana: per lei, che considerava il cibo un nemico, e che cominciò a fare i conti con gravi disturbi alimentari appena si rese conto di essere stata scelta come moglie dall’allora principe Carlo più per una questione di forma che di amore, quella bilancia — alla quale Elisabetta non la risparmiò mai — era una vera e propria tortura. Una delle tante che fu costretta a sopportare in quella tenuta che non la accolse mai e in cui non si integrò mai. Non riusciva nemmeno a stare al passo con i regali: nel suo primo Natale a Sandringham, ignara dell’usanza di scambiarsi oggetti buffi, regalò a sua cognata, la principessa Anna, un maglione in cachemire, ricevendo in cambio un portarotolo per la carta igienica.

La solitudine di Diana, anche a Natale

«Sandringham per lei era molto opprimente. C’erano tante persone lì, tutta la famiglia reale al gran completo, con figli e nipoti e lei non poteva rifugiarsi in nessuna stanza per avere un po’ di pace e privacy. L’unica era andare a camminare da sola nel parco e io gliel’ho visto fare tante volte quando era a Sandringham»: a parlare in questo caso è Darren McGrady, per lunghi anni chef di corte che, oltre a rivelare decine di ricette amate dai Windsor, ha spesso svelato dettagli inaspettati sulle loro abitudini di famiglia. Tra questi gli obblighi imposti dalla regina che, in particolare a Diana, e proprio per le cene di Natale, hanno provocato tanto malessere e sofferenza.«Finché i figli erano piccoli si sacrificò, ma quando le cose tra Diana e Carlo iniziarono a precipitare non se la sentì più di affrontare quella lunga giornata in compagnia degli altri reali», ha proseguito il cuoco, raccontando che a un certo punto a Diana fu espressamente vietato di trascorrere il Natale con i suoi bambini a Sandringham e tutto per un preciso ordine di Elisabetta II.

Quei Natali mai trascorsi con Harry e William

Dal 1992, anno dell’ufficializzazione della separazione da Carlo, fino al 1997, anno della sua morte, Diana non ha mai trascorso un Natale con William e Harry. In osservanza del protocollo, la regina imponeva che i due principi stessero accanto al padre, prima per gli impegni ufficiali a Londra (ai quali Lady Diana non era gradita) e poi durante le feste in famiglia. Nonostante l’affidamento condiviso Elisabetta non voleva né che Diana passasse da Sandringham per la cena di Natale né che i principini la raggiungessero a Londra. Così lei, ogni anno, rimaneva da sola a Buckingham Palace e chiedeva anche al personale di tornare a casa per trascorrere la festività in famiglia. «È capitato che le lasciassimo qualcosa di pronto in frigorifero. È triste da ricordare, ma è successo veramente. Diana era sempre sola a Natale», ha proseguito McGrady. «Era sempre molto triste lavorare per Lady Diana. Sapevamo tutti che sarebbe stata sola a Natale, con i due figli obbligati ad andare dalla nonna». Una lontananza che non ha di certo contribuito ad aiutare Diana e che nemmeno i suoi figli probabilmente dimenticheranno mai. Il secco no all’invito della regina Elisabetta di trascorrere il primo Natale in famiglia con il loro primo figlio, Archie, da parte di Harry e Meghan, pare sia dovuto proprio a questo. O forse a quella bandiera mai abbassata a mezz’asta su Buckingham Palace in segno di lutto il 31 agosto del 1997, giorno della morte di Lady D: un segnale che il popolo, oltre che i figli di Diana, si aspettava insieme a un intervento pubblico della Regina, che non arrivò mai.

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, 2022-09-09 12:24:00, Si sa molto della vita della sovrana, ma non tutto: per esempio i retroscena del suo rapporto con la «principessa triste», che aveva iniziato a soffrire di bulimia a causa delle tensioni ma che comunque veniva costretta come da tradizione a pesarsi dopo le cene di Natale su una bilancia voluta da Edoardo VII, Fabiana Salsi

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