Raid israeliano sulla Cisgiordania. Sale a quattro il numero delle vittime

di Redazione Online

L’aggressione poco dopo la mezzanotte, l’obiettivo i Lions’Den, gruppo terroristico palestinese responsabile di numerosi attacchi. L’esercito di Israele pubblica su Twitter i fatti della notte

È salito a quattro il numero dei morti nel raid della notte scorsa dell’esercito israeliano su Nablus. Il Jerusalem Post indica i membri del gruppo terroristico Lions’ Den come obiettivo. Negli scontri si registrano anche una ventina di feriti, un numero imprecisato dei quali in gravi condizioni. L’operazione, secondo i testimoni, sarebbe iniziata poco dopo la mezzanotte.

Idf, l’esercito di Israele, ricostruisce in cinque tweet sul proprio account ufficiale i fatti della notte a Nablus. L’IDF e le forze di sicurezza israeliane hanno fatto irruzione in un nascondiglio nella Kasbah di Nablus utilizzato come quartier generale e sito di produzione di esplosivi dai principali agenti del gruppo terroristico «Lion’s Den». Le truppe hanno colpito il sito di produzione di esplosivo. Idf spiega che «durante l’attività, diversi sospetti armati sono stati colpiti e le notizie diffuse dai palestinesi indicano che ci sono stati molti feriti. Decine di palestinesi hanno anche bruciato pneumatici e lanciato pietre contro le truppe. Le truppe hanno risposto con fuoco vivo verso i sospetti armati che sparavano contro di loro».

L’esercito israeliano ricorda che «il gruppo terroristico ”Lion’s Den” è responsabile dell’esecuzione dell’attacco che ha ucciso il sergente Ido Baruch, del tentativo di effettuare un attacco terroristico a Tel Aviv e del piazzamento di un ordigno esplosivo in una stazione di servizio a Kedumim. Hanno anche tentato di effettuare un attacco a fuoco nella comunità di Har Bracha e lanciato una granata verso i soldati dell’IDF, sono responsabili di molteplici attacchi a fuoco in tutta la città di Nablus». Idf conclude: «Recentemente, questo gruppo terroristico ha continuato a reclutare, pianificare e compiere attacchi mirati contro civili israeliani innocenti. Continueremo ad operare per contrastare la minaccia del terrorismo».

Il presidente palestinese Mahmoud Abbas sta stabilendo «contatti urgenti per porre fine a questa aggressione contro il nostro popolo» a Nablus, ha dichiarato in una nota il suo portavoce Nabil Abu Rudeinah. Nelle ultime settimane, un gruppo di giovani combattenti palestinesi – alcuni affiliati a gruppi tradizionali come Fatah, Hamas e Jihad islamica – ha iniziato a condurre operazioni anti-israeliane proprio da Nablus, una delle principali città nel nord della Cisgiordania occupata.

Il nuovo gruppo, chiamato in arabo «Areen al-Oussoud», dal nome di Ibrahim al-Nabulsi, un terrorista ucciso dalle forze israeliane all’inizio di agosto, ha rivendicato la responsabilità dell’uccisione di un soldato israeliano due settimane fa nella Cisgiordania occupata. Per questo, l’esercito israeliano ha stretto la sua morsa su Nablus, istituendo controlli per identificare le persone che lasciano la città e scrutando costantemente i suoi cieli con droni di osservazione.

Sabato sera, Tamer al-Kilani, un combattente dei «Lion’s Den», è stato ucciso nella Città Vecchia di Nablus da una esplosione attribuita dal suo movimento e dalla stampa israeliana a una bomba attivata a distanza dall’esercito israeliano, che non ha commentato. Gli scontri sono aumentati negli ultimi mesi nel nord della Cisgiordania, territorio palestinese occupato dal 1967 dallo Stato ebraico, soprattutto nelle aree di Nablus e Jenin, roccaforti di gruppi armati dove i soldati israeliani hanno intensificato le retate sulla scia di micidiali attacchi anti-israeliani da marzo. Queste incursioni, spesso accompagnate da scontri con la popolazione palestinese, hanno provocato più di un centinaio di morti da parte palestinese, il più alto numero di vittime in Cisgiordania da quasi sette anni, secondo le Nazioni Unite. Dall’inizio del mese sono stati uccisi 22 palestinesi e due soldati israeliani.

25 ottobre 2022 (modifica il 25 ottobre 2022 | 05:09)

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, 2022-10-25 03:11:00, L’aggressione poco dopo la mezzanotte, l’obiettivo i Lions’Den, gruppo terroristico palestinese responsabile di numerosi attacchi. L’esercito di Israele pubblica su Twitter i fatti della notte, Redazione Online

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