Anche i docenti già abilitati in un’altra classe di concorso sono in attesa dell’avvio dei nuovi percorsi abilitanti. Per loro si potrebbero infatti aprire nuove chance.
Si è parlato di questo nel corso del Question Time del 30 ottobre in diretta su OS TV, in cui Roberta Vannini, del sindacato Uil Scuola Rua, ha provato a fare il punto.
In particolare, la sindacalista ha riposto alla seguente domanda: “Il percorso da 30 CFU per chi è in possesso di un’abilitazione su materia sarà con obbligo di frequenza?”
Il percorso da 30 CFU per i docenti già provvisti di abilitazione, “non prevede tirocinio diretto e può essere anche frequentato in modalità online al 100%“. Le modalità per inserire il percorso in mezzo alle attività didattiche e in generale agli impegni provenienti dall’insegnamento “potrebbero essere compatibili. Io credo che sarà chiarito successivamente“, aggiunge Vannini.
Dunque, “per questi docenti il percorso è più snello“, conclude la sindacalista.
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30 CFU per chi è già abilitato in altra classe di concorso o grado di istruzione
Per riprendere quanto previsto dal DPCM, tali corsi da 30 CFU sono rivolti a docenti già in possesso di abilitazione su altra classe di concorso o altro grado di istruzione o di specializzazione su sostegno. Il percorso di formazione riguarda l’ambito delle metodologie e tecnologie didattiche applicate alla disciplina di riferimento.
Infatti, il testo all’articolo 13 spiega che coloro che sono già in possesso di abilitazione su una classe di concorso o su un altro grado di istruzione nonché coloro che sono in possesso della specializzazione sul sostegno possono conseguire, fermo restando il possesso del titolo di studio necessario con riferimento alla classe di concorso, l’abilitazione in altre classi di concorso o in altri gradi di istruzione, attraverso l’acquisizione di trenta CFU o CFA del percorso di formazione iniziale nell’ambito delle metodologie e tecnologie didattiche applicate alla disciplina di riferimento.
I centri stabiliscono i contenuti dei trenta CFU o CFA da acquisire, sulla base della corrispondenza rilevata tra le competenze maturate dallo studente con i CFU o CFA acquisiti e le sue esperienze non formali e informali e le competenze definite nel profilo di cui all’allegato A.
Inoltre, i corsi attivabili con questa modalità vanno in deroga ai limiti di sostenibilità previsti nella programmazione effettuata dal Ministero dell’Università e della Ricerca.
La prova
La prova scritta consiste in un intervento di progettazione didattica innovativa, anche mediante tecnologie digitali multimediali, inerente alla disciplina o alle discipline della classe di concorso per la quale è conseguita l’abilitazione.
Costi massimi
Per i docenti che vogliono acquisire un’altra abilitazione e dunque parteciperanno ai percorsi per 30 CFU, il costo massimo previsto dal DPCM sarà di 2000 euro.
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