Pensione a 67 anni con dimissioni a 59, come si calcola e quando il TFR?

Nessuna legge vieta di presentare dimissioni ed attendere la pensione senza lavorare.

Quando si parla di pensioni i dubbi dei lavoratori sono sempre moltissimi al punto che non sanno come muoversi. Rispondiamo ad una nostra lettrice che ci scrive:

Sono una collaboratrice scolastica con 36 anni di servizio e 59 anni di età al 30 giugno 2023.
Stavo valutando da tempo la possibilità di andare in pensione con opzione donna, ma una volta maturato il diritto la formula di tale pensionamento per il 2023 è stata modificata a favore di alcune categorie, precludendomi di fatto l’accesso.

Sto quindi pensando di procedere a dimissioni volontarie (stante anche alcuni problemi di salute).
Il mio quesito:

-ma se mi dimetto, al compimento del 67° anno di età, mi viene corrisposta una pensione calcolata in forza dei miei anni contributivi?
-il trattamento di fine rapporto quando verra’ corrisposto?

Dimettersi ora, in ogni caso, significa sempre attendere di presentare domanda di cessazione dal servizio nei tempi stabiliti dal MIUR per cessare, poi l’attività lavorativa al termine del prossimo anno scolastico e nessuna legge glielo vieta.

Poi, ovviamente dovrà attendere il compimento dei 67 anni per poter accedere alla pensione (sempre che nel frattempo non venga varata una tipologia di pensione che le permetta l’accesso prima).

Per rispondere alle sue domande: al compimento dei 67 anni (più eventuale aumento per adeguamento all’aspettativa di vita ISTAT) le sarà corrisposta la pensione calcolata sugli anni di contributi versati fino al momento delle dimissioni. Per quel che riguarda il TFR, in caso di dimissioni volontarie spetta dopo circa 27 mesi dalla cessazione dal servizio.