Pensione a 62 con requisiti della vecchia opzione donna, è ancora possibile?

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Nuova opzione donna non esclude di poter esercitare il diritto acquisito avendo raggiunto i requisiti di accesso entro il 31 dicembre 2021.

La Legge di bilancio 2023 ha profondamente cambiato i requisiti di accesso all’Opzione donna restringendo la platea delle possibili beneficiarie della misura. Rispondiamo alla domanda di una nostra lettrice che ci scrive:

Buongiorno, sono una docente, compirò 62 anni a settembre 2023 ed ho maturato al 31/12/22, 36 anni e 2 mesi di contributi. Speravo di poter fare la domanda di pensionamento con opzione donna nella finestra di febbraio, ma sono stati introdotti nuovi requisiti che io non ho.

Tali requisiti richiesti non li avrò neanche nei prossimi anni: Ho perso l’occasione di andare in pensione con opzione donna? Oppure avendo maturato i requisiti con la precedente, potrò fare domanda?
Grazie per la risposta

Se ha maturato al 31 dicembre 2021 i 35 anni di contributi necessari per l’accesso, avendo già compiuto per quella data i 58 anni, può presentare domanda per la pensione opzione donna in qualsiasi momento.

I nuovi requisiti previsti dalla Legge di Bilancio, infatti, si applicano solo a coloro che li hanno maturati nel 2022 e la norma non è reatroattiva. Per chi ha cristallizzato il diritto al pensionamento raggiungendoli negli anni precedenti la possibilità di presentare domanda, anche nel 2023 non viene meno.

Ma, a questo punto mi viene spontaneo ricordarle che lavorando nel comparto scuola lei avrebbe dovuto presentare domanda di cessazione dal servizio entro ottobre 2022 per   potersi pensionare il 1 settembre 2023 con la vecchia opzione donna.

La riapertura dei termini per la presentazione della domanda di cessazione dal servizio entro il 28 febbraio, infatti, riguarda solo coloro che rientrano nella nuova proroga dell’Opzione donna o nella quota 103. Quindi, se anche volesse sfruttare il diritto cristallizzato potrebbe farlo solo a partire dal 1 settembre 2024.

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