Pensione a 61 anni nel 2023, quali possibilità?

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Non sempre si può accedere alla pensione quando più lo si desidera, ma questo non vieta di lasciare il lavoro.

Non sempre, in  base alla normativa previdenziale, si può uscire dal lavoro quando si desidera per accedere alla pensione. Le misure che sono previste dalla previdenza italiana prevedono dei requisiti bene precisi che, se non soddisfatti, non permettono l’accesso alla pensione. Rispondiamo alla domanda di una nostra lettrice che ci scrive:

Gentilissimi di orizzonte scuola, vorrei sapere se posso avere dei chiarimenti per quanto riguarda la mia situazione lavorativa,dato lo stress acquisito in questi ultimi anni di lavoro, non ce la faccio proprio più, vorrei andare in pensione ma ho il timore di non potercela fare.
Ho 22 anni di servizio e 61 anni di età con solo un riscatto di circa 9 mesi tra maternità precedente alla situazione lavorativa e 3 mesi di lavoro non statale ma valido, data questa situazione avrò qualche speranza di pensionamento e quando?
Cordialmente 

Purtroppo con i suoi requisiti, non ci sono possibilità di pensionamento nel brevissimo periodo, e sicuramente non ha possibilità di poter accedere nel 2023. Se tutti i suoi contributi sono stati versati a partire dal 1996, ad esempio, potrebbe provare con la pensione anticipata contributiva al compimento dei 64 anni. Ma questa tipologia di prestazione richiede che l’assegno maturato sia pari a 2,68 volte l’assegno sociale INPS (circa 1400 euro di pensione mensile) altrimenti l’accesso non è permesso.

L’alternativa è quella di attendere il compimento dei 67 anni per aver diritto alla pensione di vecchiaia, quando le spetterà sicuramente. Mi permetto di dirle, però, che lasciare il posto di lavoro non è subordinato all’accesso alla pensione. E se proprio non riesce più a lavorare può anche presentare dimissioni (ovviamente se ha di che vivere nell’attesa della liquidazione della pensione di vecchiaia) e attendere i 67 anni di età senza prestare attività lavorativa.

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