Pagelle Ajax-Napoli: Anguissa un leone, Lobotka gigante, Raspadori spietato

di Alessandro Bocci

La squadra di Spalletti dilaga ad Amsterdam trascinata da un meraviglioso Raspadori. Una lezione di calcio nel tempio di Cruijff che vale il primo posto nel girone

Meret 6: Lesto tra i pali e coraggioso in uscita. Nel secondo tempo sbaglia due rinvii. Peccato veniale.
Di Lorenzo 7: Il capitano silenzioso firma di testa il prezioso gol del sorpasso.
Rrahmani 6,5: Due chiusure, una assai tempestiva su Bergwijng.
Kim 6,5: Solido professionista dell’area di rigore.
Olivera 6,5: Preferito a Mario Rui, non lo fa rimpiangere confezionando il cross che Raspadori trasforma nell’incornata dell’1-1.
Anguissa 8: Combatte e determina. Un leone in mezzo al campo: accende Zielinski nell’azione del 3-1 e regala l’assist a Raspa sul 4-1.

Lobotka 7,5: Canta e porta la croce. Un gigante di un metro e 70, il dominatore del centrocampo, il regista di una squadra stellare.
Zielinski 7: Sbaglia il 3-1 per un eccesso di sicurezza, ma nel giro di cinque minuti si fa perdonare. Spalletti lo lascia negli spogliatoi dopo l’intervallo.
Lozano 6,5: Sbaglia qualcosa, ma determina nell’uno contro uno contro l’ostico Blind che lo picchia per tutto il primo tempo.
Raspadori 8,5: La prima doppietta in Champions non si scorda mai. Ma Giacomino in una notte fantastica mette il piede in altri due gol. Un centravanti moderno che si muove rapido, lega il gioco ed è spietato in area di rigore. Sorride anche Mancini.

Kvaratskhelia 7: Soffre la marcatura spietata di Rensch, ma è lo stesso efficace e prima di lasciare, colpito duro a una caviglia, lascia il segno sfruttando la triangolazione con Raspadori.
Ndombele 6,5: Si cala subito in una partita già finita e regala l’assist al Cholito.
Elmas 6: Sfiora il 7-1…
Simeone 6,5: Strozza subito un destro da buona posizione, si riscatta realizzando il tennistico 6-1.
Spalletti 8: Tre vittorie, tredici gol, gli ottavi di Champions ormai in tasca. Una squadra formidabile che non si abbatte per la rete, fortunosa, di Kudus e travolge l’Ajax con la forza di un uragano.