Ora solare 2022, il cambio questa notte: a che ora spostare le lancette

di Redazione Online

Addio all’ora legale, si torna a quella solare. Come ogni anno, dal 1996. Le lancette vanno spostate indietro di un’ora alle 3

Questa notte si dorme un’ora in più, ma da domani avremo un’ora di luce in meno. È l’effetto del ritorno all’ora solare, che scatta — come ogni anno, dal 1996 in avanti — l’ultima domenica di ottobre, e dunque oggi.

Quando scatta il cambio

Per la precisione, le lancette vanno spostate indietro di un’ora alle 3, durante la notte tra sabato 29 e domenica 30 ottobre. L’indicazione vale per i dispositivi analogici (come sveglie, orologi da polso o da parete) e per tutti quelli non connessi a Internet (ad esempio per gli orologi di microonde o altri elettrodomestici, automobili etc), mentre tutti quelli «smart» — compresi telefoni Android e iOS, computer e tv connessi a Internet, smart-watch — si adegueranno automaticamente.

Perché si discute dell’ora legale e dell’ora solare

Il passaggio dall’ora legale all’ora solare, quindi, avverrà anche quest’anno, sebbene l’oscillazione tra le due fasce orarie sia oggetto di dibattiti ormai da tempo, nel nome dei vantaggi per i consumatori, l’ambiente e l’economia. Nel 2018, il Parlamento Europeo aveva condotto un’indagine in merito interpellando direttamente i cittadini europei: l’84% di loro si era detto a favore dell’abolizione del cambio dell’ora. La Commissione Ue aveva raccolto la sollecitazione in una proposta formale indirizzata alle altre istituzioni europee, ma da allora non ci sono stati passi avanti. Pochi mesi fa, però, si è tornati a parlare dell’idea quando la Società italiana di medicina ambientale (Sima) ha chiesto al governo — allora guidato da Mario Draghi — di istituire l’ora legale tutto l’anno.

I vantaggi in termini energetici

Il motivo è di natura economica: evitare di tornare all’ora solare sarebbe un vantaggio in termini di risparmio energetico. Ma c’è modo di quantificarlo? Ci ha provato il Centro Studi di Conflavoro Pmi, secondo cui «mantenere l’ora legale farebbe risparmiare 2,7 miliardi di euro nel 2023 sui consumi dell’elettricità». Questo significa che potrebbe ammortizzare, almeno in parte, il caro energia che sta mettendo in difficoltà molte imprese del Paese.

La storia

Ma qual è la storia del passaggio annuale dall’ora «solare» a quella «legale» e viceversa? L’idea di concentrare la maggior parte delle attività nell’arco di tempo che gode di maggior luce naturale, per risparmiare energia, risale alla Prima Guerra Mondiale. Il primo Stato europeo a spostare le lancette per inseguire le ore di luce era stato la Germania, poi nel 1916 anche l’Italia si è accodata. L’ora legale restò in vigore fino al 1920, poi venne più volte reintrodotta e sospesa, ad esempio dal 1940 al 1948, durante il secondo conflitto mondiale. Dal 1966 al 1979 restava in vigore generalmente dalla fine di maggio alla fine di settembre; nel 1980, da aprile a settembre; dal 1981 al 1995, dall’ultima domenica di marzo all’ultima domenica di settembre; infine, dal 1996, si è passati alle date tutt’ora in uso: dall’ultima domenica di marzo all’ultima domenica di ottobre

29 ottobre 2022 (modifica il 29 ottobre 2022 | 17:45)

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, 2022-10-29 18:00:00, Addio all’ora legale, si torna a quella solare. Come ogni anno, dal 1996. Le lancette vanno spostate indietro di un’ora alle 3, Redazione Online

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