Niente pagella a metà anno, gli studenti sono troppo stressati. La decisione di un preside a Milano: Così i ragazzi si organizzeranno meglio

Il liceo scientifico “Bottoni” di Milano ha annunciato che, in una delle terze classi, sarà avviata la sperimentazione del “periodo unico”, abbandonando la pagella del primo quadrimestre.

Questa mossa è il primo passo verso una trasformazione più ampia che mira a rimpiazzare i voti numerici con una valutazione formativa continuativa, in collaborazione con l’Università Bicocca.

L’iniziativa è nata da una riflessione congiunta tra la preside del Bottoni, Giovanna Mezzatesta, e Ludovico Arte del Liceo Marco Polo di Firenze. L’obiettivo è quello di permettere agli studenti di approfondire l’apprendimento senza la pressione dei voti semestrali. Questa trasformazione pedagogica è vista come un antidoto all’ossessione per la media dei voti, un fenomeno rafforzato dai registri elettronici che la visualizzano in automatico.

L’eliminazione della valutazione semestrale è vista come un incentivo per gli studenti a organizzarsi meglio e a evitare comportamenti controproducenti. Il cambio di metodologia potrebbe anche ridurre l’ansia legata alle valutazioni, contribuendo a combattere l’abbandono scolastico.

La notizia è stata accolta con una certa indifferenza sia da studenti che genitori, mentre il corpo docente ha mostrato un’ampia gamma di reazioni. Tuttavia, ci sono state apprezzamenti per l’idea, in particolare per la possibilità di valutare gli studenti su un arco temporale più lungo, facilitando una valutazione più ponderata.

La sperimentazione avviata al Liceo Bottoni è parte di un progetto più ampio, guidato dalla Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università Bicocca. L’obiettivo finale è di spostare l’attenzione dalla valutazione del “prodotto” – i voti sul compito in classe – al processo di apprendimento degli studenti, fornendo feedback formativi che aiutino a colmare eventuali lacune.