«nero-a-meta»,-la-fiction-generalista-piu-vista-grazie-al-«recupero»

«Nero a metà», la fiction generalista più vista grazie al «recupero»

Spread the love

di Aldo Grasso

Gli ascolti «di recupero» nei giorni successivi sono ormai entrati nel ragionamento dell’audience totale

Programma più visto del prime time della settimana (con l’esclusione dei giochi nell’access prime time, come «Soliti Ignoti») è l’episodio del lunedì di «Nero a metà», la serie arrivata alla terza stagione e interpretata da Claudio Amendola: la puntata «Solo a un passo» è stata seguita da 4.702.000 spettatori, con una share del 20,4%. È interessante osservare come la fiction generalista generi però ormai anche un meccanismo di «recupero» (tecnicamente si definisce «catch-up») attraverso lo streaming, e in particolare, in questo caso, il portale di RaiPlay.

Nel mese di aprile, per esempio, gli episodi trasmessi della fiction con Amendola raccolgono fino a 225.000 spettatori medi in più grazie allo streaming (per esempio per il secondo episodio). La fiction è il genere che crea più affezione e «permanenza», e oggi la perdita di una puntata in onda consente appunto il «recupero del giorno dopo» (o dei giorni successivi).

Gli ascolti «incrementali» raggiungono in questo caso il 5% del totale dei consumi, e si potrebbe affermare – in linea con le novità annunciate in settimana sulla «Total Audience» Auditel, che traccia tutta la fruizione online – che la puntata è stata vista da quasi cinque milioni di persone (la somma della visione lineare e di quella on demand dei giorni successivi). Nel mondo caratterizzato dalle piattaforme, dove il palinsesto ha abbandonato definitivamente l’universo dell’effimero, ma è sempre recuperabile in streaming, questo tipo di ragionamento diventa sempre più attuale: nello stesso mese di aprile, per esempio, l’atteso ritorno di «Don Matteo», con la tredicesima stagione, ha generato una media di 6.121.000 spettatori lineari (28,2% di share) cui vanno aggiunti oltre 200mila spettatori medi in più on demand. È la nuova realtà della Tv digitale e dell’«audience totale».

In collaborazione con Massimo Scaglioni, elaborazione Geca e iPort Nielsen su dati Auditel

16 aprile 2022 (modifica il 16 aprile 2022 | 21:59)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

, 2022-04-18 14:19:00,

di Aldo Grasso

Gli ascolti «di recupero» nei giorni successivi sono ormai entrati nel ragionamento dell’audience totale

Programma più visto del prime time della settimana (con l’esclusione dei giochi nell’access prime time, come «Soliti Ignoti») è l’episodio del lunedì di «Nero a metà», la serie arrivata alla terza stagione e interpretata da Claudio Amendola: la puntata «Solo a un passo» è stata seguita da 4.702.000 spettatori, con una share del 20,4%. È interessante osservare come la fiction generalista generi però ormai anche un meccanismo di «recupero» (tecnicamente si definisce «catch-up») attraverso lo streaming, e in particolare, in questo caso, il portale di RaiPlay.

Nel mese di aprile, per esempio, gli episodi trasmessi della fiction con Amendola raccolgono fino a 225.000 spettatori medi in più grazie allo streaming (per esempio per il secondo episodio). La fiction è il genere che crea più affezione e «permanenza», e oggi la perdita di una puntata in onda consente appunto il «recupero del giorno dopo» (o dei giorni successivi).

Gli ascolti «incrementali» raggiungono in questo caso il 5% del totale dei consumi, e si potrebbe affermare – in linea con le novità annunciate in settimana sulla «Total Audience» Auditel, che traccia tutta la fruizione online – che la puntata è stata vista da quasi cinque milioni di persone (la somma della visione lineare e di quella on demand dei giorni successivi). Nel mondo caratterizzato dalle piattaforme, dove il palinsesto ha abbandonato definitivamente l’universo dell’effimero, ma è sempre recuperabile in streaming, questo tipo di ragionamento diventa sempre più attuale: nello stesso mese di aprile, per esempio, l’atteso ritorno di «Don Matteo», con la tredicesima stagione, ha generato una media di 6.121.000 spettatori lineari (28,2% di share) cui vanno aggiunti oltre 200mila spettatori medi in più on demand. È la nuova realtà della Tv digitale e dell’«audience totale».

In collaborazione con Massimo Scaglioni, elaborazione Geca e iPort Nielsen su dati Auditel

16 aprile 2022 (modifica il 16 aprile 2022 | 21:59)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

,

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.