Milan, cosa succede: mercato estivo che non rende e difesa che fa acqua

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di Carlos Passerini

Il pareggio con la Roma complica la rimonta scudetto. Niente panico, il messaggio che filtra da Milanello. Ma serve una reazione immediata, gi col Toro in Coppa Italia

La botta c’ stata. E forte. Perch quei due punti potrebbero costare caro, carissimo. Per questo ieri a Milanello le facce erano tristi e la voglia di parlare poca. A provare a tirare su il morale ci hanno pensato Maldini e Massara, presenti alla seduta per far sentire la vicinanza del club in un momento delicato della stagione. Il Milan ha il fiato corto. L’assurdo pareggio con la Roma ha complicato maledettamente l’inseguimento al Napoli, gi difficile di suo. Sette punti sono tanti, c’ rabbia, ma allo stesso tempo nessuno ha voglia di arrendersi, di gettare la spugna prima del tempo. Giusto cos. Anche perch da qui alla fine mancano ancora 21 partite: troppe. Su la testa, il senso delle parole che Stefano Pioli ha rivolto ai suoi ragazzi nel chiuso dello spogliatoio, invitandoli a non fare drammi e a evitare di guardare la classifica, almeno per ora, concentrandosi invece sulle gare chiave di questo gennaio, a partire dalla Coppa Italia e dalla Supercoppa, che mettono in palio due trofei che il club ha individuato come obiettivi stagionali insieme alla seconda stella.

Insomma, il messaggio che filtra dal quartier generale rossonero niente panico. Allo stesso tempo per vanno analizzate le cause del clamoroso fiasco di domenica sera, affinch non ri ripeta. La gestione del finale di partita stata pessima e anche alcune scelte tattiche sono state sbagliate. Ci siamo incasinati da soli ha ammesso il tecnico a fine gara, parlando di un pareggio difficile da accettare. La verit che diverse cose non stanno funzionando. A partire dal mercato estivo, che non sta portando nulla, anzi. De Ketelaere, Origi, Adli, Vranckx: il contributo dei nuovi stato fin qui nullo. Minutaggi minimi e gol col contagocce: il risultato che il Milan di fatto lo stesso dell’anno scorso. Un problema serio, che alla lunga rischia di fare la differenza.

Prendiamo Giroud: tornato dal Mondiale, non ha ancora tirato il fiato perch non c’ un sostituto. Si potrebbe cercare una punta di scorta pronta sul mercato, non sarebbe affatto una cattiva idea, ma l’intenzione della societ aspettare il rientro di Origi, Rebic e Ibrahimovic, investendo i denari sui (fondamentali) rinnovi di Leao e Bennacer. L’altra criticit riguarda invece i troppi gol subiti, gi 18, pi di uno a partita. Decisiva per scudetto vinto a maggio fu la miglior difesa del campionato, invece quest’anno qualcosa si rotto. Di certo si sente la mancanza di Maignan, che star fuori ancora per un pezzo. Serve una reazione gi domani col Torino negli ottavi di Coppa Italia, con De Ketelaere che potrebbe avere un’occasione per spezzare l’incantesimo. Torna Messias, ma gli infortunati restano otto: parecchi. Ieri a Milanello s’ rivisto Ibra, che con la sua leadership sa fare la differenza nello spogliatoio. Non giocher per prima di un mese. E al Diavolo la reazione sul campo serve adesso. C’ uno scudetto da difendere: riuscirci sar difficile, ma bisogna provarci.

10 gennaio 2023 (modifica il 10 gennaio 2023 | 07:05)

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