Meghan Markle ospite d’onore di una cena di beneficenza: cellulari e giornalisti sono off limits

Non si può dire che Meghan Markle non ce la stia mettendo tutta per scrollarsi di dosso quello scomodo appellativo di «Duchess Difficult» («duchessa difficile») che le hanno affibbiato i tabloid raccontando i suoi vizi e capricci (per esempio quelli che fa quando arriva il ristorante pretendendo trattamenti speciali). Proprio loro, gli osservatori inglesi, che di certo non brillano per indulgenza nei suoi confronti, sono stati tra i primi a notare che la moglie del principe Harry si sta sforzando — a modo suo — per costruirsi una nuova immagine pubblica: una donna «normale», caritatevole, solidale, un simbolo della lotta per i diritti civili, e contemporaneamente vittima del sistema (mediatico e reale). Sì, esattamente come Lady Diana.

La «rinascita» di Meghan (che non quadra)

Pare però ci sia ancora qualche sostanziale dettaglio da sistemare per raggiungere la popolarità di sua suocera, per esempio perché Meghan Markle non pare disposta a gettarsi tra la folla come faceva lei, sempre sinceramente prodiga di sorrisi e di abbracci: si sarebbe appena lamentata per non essere stata pagata dopo aver stretto le mani ai sudditi in occasione dei funerali della Regina Elisabetta, e ora si offre come testimonial di una cena di beneficenza, che di fatto è off limits.

L’incontro sui temi razziali

L’appuntamento è il 29 novembre all’Indianapolis Marriott Downtown per un incontro dal titolo «The Power of Women: An Evening With Meghan». Un incontro con un fine nobile, e cioè raccogliere fondi per il Women’s Fund of Central Indiana, che promuove iniziative solidali in favore delle donne svantaggiate di ogni razza. «Il Women’s Fund è orgoglioso di dare il benvenuto a Indianapolis a Meghan, la Duchessa di Sussex. La Duchessa è madre, femminista e paladina dei diritti umani», dice l’organizzazione, nel descrivere l’evento che sarà condotto da Sandy Sasso, la prima donna rabbino ordinata dal movimento dell’Ebraismo Ricostruzionista.

La cena di Meghan senza foto e giornalisti

Dopo il loro dibattito ci sarà la cena placée ma, dato che i tavoli saranno da dieci, i fortunati a sedersi accanto alla duchessa non potranno che essere esigui. Inoltre non sarà possibile «disturbarla» nemmeno per una foto: nel prenotare il proprio posto bisogna sottoscrivere un accordo (qui) in cui ci si impegna chiaramente a non usare i cellulari, «severamente proibiti» sia per fare foto che per fare video. Insomma, si può andare a una cena con Meghan Markle ma senza neanche farsi un selfie, e tutto questo per un prezzo che — anche se per beneficenza — resta comunque alto. Un tavolo per 10 persone costa dai dieci mila dollari (di cui 5mila deducibili dalle tasse). E chi non li ha meglio che si metta l’anima in pace, perché questa cena non sarà nemmeno raccontata dai giornali: i «media guest», i giornalisti, non sono previsti, quindi nessuno — salvo i presenti — potrà raccontare cosa dirà la duchessa.

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, 2022-10-31 07:30:00, Il 29 novembre la duchessa del Sussex sarà ospite d’onore di una cena organizzata dal Women’s Fund of Central Indiana, dove però i media non sono graditi e non sarà possibile fare foto o video, Fabiana Salsi

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