Maturità, in alcune scuole paritarie esame superato grazie a prove truccate. Lindagine della Procura di Fermo

Alcuni istituti paritari nelle Marche hanno assistito ad un insolito boom di iscrizioni, attirando studenti anche da altre regioni. Tale anomalia ha destato sospetti al Ministero dell’Istruzione e del Merito, che ha deciso di indagare.

Le rivelazioni, come riportato da Il Resto del Carlino, sono eclatanti: in questi istituti, alcuni studenti avrebbero superato l’esame di Stato grazie a prove truccate.

L’indagine, iniziata sette anni fa, ha condotto 14 persone davanti al Collegio penale. Si tratta di individui affiliati a tre istituti paritari privati, tutti sotto la stessa gestione. Tra gli imputati figurano il preside delle scuole, due amministratori, sei docenti e cinque studenti. Tuttavia, le accuse più gravi pendono sui due amministratori e sul preside, accusati di abuso d’ufficio, falso in atto pubblico e istigazione alla corruzione.

La scoperta è avvenuta nel luglio del 2016, in seguito ad un’ispezione ministeriale. Un codice prestabilito avrebbe permesso agli studenti di superare l’esame di Stato. La segnalazione era poi arrivata al procuratore della Repubblica di Fermo, con le indagini delegate alla polizia. Oltre alle verifiche documentali, gli interrogatori e le intercettazioni telefoniche hanno confermato i sospetti, portando all’incriminazione dei 14 imputati.

Uno degli aspetti più rilevanti dello scandalo riguarda il trucco della terza prova. Sebbene questa prova non faccia più parte dell’Esame di Stato, veniva elaborata autonomamente dalla commissione d’esame. Nel caso in oggetto, il quiz era stato predisposto con un codice a risposta multipla, che guidava gli studenti verso la risposta corretta basandosi sul numero di lettere della prima parola della domanda.

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