Maturità 2022, ecco i Presidenti nominati per le commissioni [Vai al motore di ricerca]

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Pubblicati gli elenchi dei presidenti di commissione della maturità 2022. Sul sito ufficiale del Ministero dell’Istruzione è possibile visualizzare i nominativi dei presidenti (unici membri esterni) che compongono la commissione per l’esame di Stato 2022.

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Il ruolo del Presidente di Commissione

il Presidente della commissione:

  • garantisce la correttezza di tutte le operazioni d’esame e il rispetto della relativa normativa vigente;
  • promuove un clima di serenità all’interno della commissione e nel corso dei colloqui;
  • svolge quella funzione di terzietà necessaria a garantire l’oggettività della valutazione degli studenti.

Costituzione e nomina delle commissioni

La commissione per l’esame di Stato (esame di maturità) è l’organo giuridico preposto allo svolgimento delle procedure di esame previsto al termine delle scuole superiori.

Obiettivo dell’esame è verificare le conoscenze e le competenze acquisite dai ragazzi nell’ultimo anno del corso di studi in relazione agli obiettivi generali e specifici propri di ciascun indirizzo, sulle basi culturali generali nonché delle loro capacità critiche.

Le commissioni dell’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione sono una ogni due classi; sono presiedute da un Presidente esterno all’istituzione scolastica e composte da sei commissari interni per ciascuna delle due classi, ferma restando la possibilità che uno o più commissari siano individuati per entrambe le classi.

Ogni classe ha dunque una sottocommissione composta ciascuna da sei commissari interni appartenenti all’istituzione scolastica sede di esame.

Il presidente – uno ogni due classi, unico per due sottocommissioni – è nominato dal dirigente preposto all’USR. I commissari sono designati dai competenti consigli di classe.

Quali docenti fanno parte della Commissione

I commissari sono designati tra i docenti appartenenti al consiglio di classe, titolari dell’insegnamento, sia a tempo indeterminato che a tempo determinato.

Inoltre, nel caso in cui il docente titolare di una disciplina affidata a commissario sia assente per almeno novanta giorni e rientri in servizio dopo il 30 aprile 2022, è nominato commissario il supplente che ha impartito l’insegnamento nel corso dell’anno scolastico.

I commissari sono individuati nel rispetto dell’equilibrio tra le discipline. In ogni caso, è assicurata la presenza del commissario di italiano nonché del commissario della disciplina oggetto della seconda prova dell’esame di Stato.

No commissario specifico per ed. civica: l’insegnamento è trasversale, interesserà tutte le discipline.

N.B. I commissari possono condurre l’esame in tutte le discipline per le quali hanno titolo secondo la normativa vigente (abilitazione o, in mancanza, laurea);

Il docente che insegna in più classi terminali può essere designato per un numero di classi/commissioni non superiore a due, appartenenti alla stessa commissione, salvo casi eccezionali e debitamente motivati, al fine di consentire l’ordinato svolgimento di tutte le operazioni collegate all’esame di Stato.

Chi può rifiutare la nomina

I docenti designati come commissari, che usufruiscono delle agevolazioni di cui all’articolo 33 della legge 104/1992, hanno facoltà di non accettare la designazione.

È evitata, salvo i casi debitamente motivati da ineludibile necessità, la nomina dei commissari in situazioni di incompatibilità dovuta a rapporti di parentela e di affinità entro il quarto grado ovvero a rapporto di coniugio o convivenza con i candidati che essi esamineranno.

I compiti della Commissione

Il Presidente di commissione deve:

  • orientare la commissione verso scelte corrette sul piano pedagogico, metodologico e della valutazione
  • promuovere un clima di serenità e collaborazione tra membri interni ed esterni
  • garantire la correttezza delle procedure
  • essere presente nelle operazioni collegiali

I Commissari

  • Correggono le prove d’esame scritte e attribuiscono collegialmente i punteggi
  • preparano la seconda prova scritta
  • Gestiscono lo svolgimento dei colloqui
  • Svolgono gli scrutini finali e sottoscrivono i verbali relativi a tutte le procedure di esame

OM 66/2022

La normativa sui compensi

È il decreto interministeriale del 24 maggio 2007, cui è seguita la nota n. 7054 del 2 luglio 2007, a disciplinare e quantificare i compensi dei commissari e dei presidenti delle commissioni degli esami di Stato conclusivi del secondo ciclo di istruzione. Allegata al Decreto è la Tabella 1, dove sono indicate le quote dei compensi riferiti alla funzione, alla trasferta e agli esami preliminari.

Quota trasferta

Relativamente ai compensi riferiti alla trasferta, ricordiamo quanto di seguito indicato:

  • gli stessi sono costituiti da una quota forfettaria determinata in base ai tempi di percorrenza tra la sede di servizio o residenza (dichiarate dagli interessati) e la sede d’esame; tra la sede di servizio e di residenza si considera quella più vicina (sempre in termini di tempo di percorrenza) alla sede d’esame;
  • per l’individuazione dei tempi di percorrenza si fa riferimento agli orari ufficiali dei mezzi di linea extra-urbani più veloci, in vigore all’inizio delle operazioni d’esame. In caso di sedi d’esame raggiungibili solo con la combinazione di più mezzi di trasporto extra-urbani, il tempo di percorrenza è dato dalla somma dei tempi risultanti dagli orari ufficiali. Qualora manchi il collegamento che consenta di raggiungere la sede d’esame in tempo utile, si fa riferimento al collegamento più veloce esistente nell’arco della giornata.

Commissari in più commissioni

Ai commissari interni (come detto quest’anno sono tutti interni), operanti su più classi/commissioni, leggiamo nell’articolo 3 del suddetto DI, per ogni ulteriore classe, spetta il compenso forfettario riferito alla funzione (di cui alla Tabella 1- quadro A), attribuito ai medesimi per la prima commissione e, comunque, entro il limite massimo di due compensi aggiuntivi. Il compenso riferito alla trasferta, invece, resta unico.

La questione del pagamento dei commissari interni, di cui sopra, è stato oggetto di due note di chiarimento da parte del Ministero:

  1. nella nota n. 7321/2012 è stato sottolineato che il compenso aggiuntivo spetta soltanto nel caso in cui il commissario interno operi su più commissioni e non anche nel caso in cui si trovi ad operare in entrambe le classi della medesima commissione;
  2. con la nota n. 4901/2014 il Ministero ha poi rettificato quanto detto con la nota del 2012, affermando che, con riferimento agli esami di Stato 2014il compenso aggiuntivo compete per ogni ulteriore classe della stessa o di altra commissione. Pertanto, il compenso aggiuntivo spetta per ogni altra classe sia che si tratti di due commissioni diverse sia che si tratti della medesima commissione.

Un ulteriore chiarimento è giunto infine con la nota 5850/2015, ove leggiamo che al commissario interno che svolga la funzione su due classi della stessa commissione o su più commissioni viene attribuito un secondo ed unico compenso aggiuntivo relativo esclusivamente alla funzione. 

Vicepresidente

Al commissario delegato a sostituire il presidente, il cosiddetto vicepresidente, è attribuita una maggiorazione del 10% del compenso previsto per la funzione di commissario.

Segretario 

Sottolineiamo che nessun riconoscimento economico aggiuntivo è previsto per il segretario verbalizzante della sottocommissione che, nel corso dell’esame, potrebbe avere un carico di lavoro maggiore rispetto ai colleghi della commissione/sottocommissione. Siamo a conoscenza però di numerosi casi virtuosi in cui la redazione del verbale non è “fatto personale” del segretario e del Presidente ma c’è una collaborazione proficua.

Quota compensi

Questi, secondo quanto indicato nella succitata Tabella 1 – quadro A, i compensi legati alla funzione:

  • Commissari (interni): euro 399,00 (più eventuali compensi aggiuntivi secondo quanto indicato nella note del 2014)
  • Presidente: euro 1.249,00
  • Vicepresidente: euro 399,00 (più il 10% del compenso previsto per la funzione di commissario)

Ai compensi suddetti va aggiunta la quota di compenso legata alla trasferta (Tabella 1 – quadro B).

Quota di trasferta:

  1. personale nominato, nel comune di servizio o residenza o fuori degli stessi, in sede d’esame raggiungibile in non più di 30 minuti con i mezzi di linea extraurbani più veloci: euro 171,00
  2. personale nominato fuori del proprio comune di servizio o di residenza in sede d’esame raggiungibile in un tempo compreso tra 31 e 60 minuti con i mezzi di linea extraurbani più veloci: euro 568,00
  3. personale nominato fuori del proprio comune di servizio o di residenza in sede d’esame raggiungibile in un tempo compreso tra 61 e 100 minuti con i mezzi di linea extraurbani più veloci: euro 908,00
  4. personale nominato fuori del proprio comune di servizio o di residenza in sede d’esame raggiungibile in un tempo superiore a 100 minuti con i mezzi di linea extraurbani più veloci:  euro 2.270,00

Evidenziamo che i sopra riportati compensi sono al lordo.

Ecco la Tabella 1:

Cosa cambia per gli esami di Maturità

Come si verrà ammessi?

Il Consiglio di classe, durante gli scrutini di giugno, ammette a sostenere gli esami gli studenti che posseggono i seguenti requisiti:

votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con un unico voto

voto di comportamento non inferiore a sei decimi

C’è la possibilità di essere ammessi, con provvedimento motivato, nel caso di una insufficienza in una sola disciplina. Quest’anno la partecipazione alle prove nazionali Invalsi (che si terranno nelle settimane che precedono l’esame) e lo svolgimento dei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento non rientrano tra i requisiti di ammissione.

I test Invalsi che peso avranno?

La partecipazione alle prove Invalsi non sarà requisito di ammissione all’esame, e la normativa non prevede comunque che la valutazione incida sul voto finale. Le prove misurano in modo standard e oggettivo la preparazione che la scuola dà agli studenti in alcune discipline fondamentali: Italiano, Matematica e Inglese.

I Percorsi per le competenze trasversali ovvero i Pcto sono un requisito per l’ammissione?

Lo svolgimento dei percorsi di scuola-lavoro (Pcto) non sarà requisito di ammissione all’esame di Stato. I Pcto saranno invece analizzati nel corso del colloquio.

Quando può verificarsi la mancata ammissione?

Il consiglio di classe può decidere la non ammissione all’esame quando lo studente non possiede uno o più requisiti di ammissione.

Sarà un esame in presenza o a distanza?

Sarà un esame in presenza. Solo gli orali, per seri e documentati motivi, potranno tenersi in videoconferenza.

Come sono formate le commissioni d’esame?

La commissione è composta da sei commissari interni e un presidente esterno. L’ufficio scolastico regionale di riferimento nomina il presidente, mentre i consigli di classe nominano i commissari interni.

Posso conoscere la commissione d’esame?

I presidenti di commissione verranno nominati dal Ministero dell’istruzione entro i primi giorni di giugno. I nomi saranno consultabili con un’apposita funzione di ricerca. Per ciò che riguarda i docenti interni, non possono mancare l’insegnante d’italiano e quello della materia d’indirizzo che il Ministero ha identificato come oggetto della seconda prova scritta.

Come funziona la prima prova? Su cosa verte?

Sosterrai la prova scritta di italiano mercoledì 22 giugno alle 8.30. La prova avrà una durata di sei ore. Sarà una prova nazionale, cioè uguale per tutti: il Ministero dell’istruzione proporrà sette tracce con tre diverse tipologie:

  • analisi e interpretazione del testo letterario: qui saranno proposte due tracce
  • analisi e produzione di un testo argomentativo: qui saranno proposte tre tracce di cui una di ambito storico
  • riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità: qui potrai scegliere tra due tracce.

    Dovrai scegliere e svolgere una delle sette tracce proposte.

Come sarà strutturata la seconda prova?

Il 23 giugno si terrà la seconda prova scritta. Tale prova avrà per oggetto una sola disciplina caratterizzante (ecco l’elenco delle discipline oggetto di seconda prova per licei, istituti tecnici e istituti professionali). Sarà quindi una prova diversa a seconda del tipo di scuola frequentata e avrà a oggetto una sola disciplina tra quelle che caratterizzano il corso di studi. Inoltre sarà elaborata nei singoli istituti, in modo da tenere conto del lavoro effettivamente svolto nel periodo dell’emergenza sanitaria.

Come si tiene il colloquio?

Il colloquio si svolge a partire dall’analisi, da parte del candidato, del materiale scelto dalla sottocommissione (un testo, un documento, un’esperienza, un problema o un progetto).Il materiale è finalizzato a favorire la trattazione dei nodi concettuali caratterizzanti le diverse discipline e del loro rapporto interdisciplinare. Nella predisposizione dei materiali la commissione tiene conto del percorso didattico effettivamente svolto, delle metodologie adottate, dei progetti e delle esperienze realizzati, delle eventuali iniziative di personalizzazione intraprese nel percorso di studi.

Inoltre, nel corso del colloquio, il candidato deve dimostrare

  • di aver acquisito i contenuti e i metodi propri delle singole discipline, di essere capace di utilizzare le conoscenze acquisite e di metterle in relazione tra loro per argomentare in maniera critica e personale, utilizzando anche la lingua straniera;
  • di saper analizzare criticamente e correlare al percorso di studi seguito e al PECUP, mediante una breve relazione o un lavoro multimediale, le esperienze svolte nell’ambito dei PCTO, con riferimento al complesso del percorso effettuato, tenuto conto delle criticità determinate dall’emergenza pandemica;
  • di aver maturato le competenze di Educazione civica come definite nel curricolo d’istituto e previste dalle attività declinate dal documento del consiglio di classe

    Per questa prova, in caso di seria e documentata necessità, potrai sostenere il colloquio in videoconferenza.

Come si svolgerà il colloquio?

La prova orale è quella che avrà più peso sul risultato dell’esame di Stato 2022. Dovrai dimostrare di aver acquisito contenuti e metodi delle singole discipline e di saper fornire un quadro interdisciplinare. I commissari possono condurre l’esame in tutte le discipline per le quali hanno titolo secondo la normativa vigente, anche relativamente alla discussione degli elaborati relativi alle prove scritte. Ci saranno anche domande di educazione civica. Infine dovrai esporre una breve relazione o un lavoro multimediale per descrivere le esperienze svolte durante il Percorso per le competenze trasversali e per l’orientamento.

Quali sono gli impatti del Curriculum dello studente sul colloquio?

Nella conduzione del colloquio, la commissione tiene conto delle informazioni contenute nel Curriculum dello studente. Con il Curriculum la commissione ha a disposizione, infatti, non solo dati che riguardano il percorso scolastico del candidato, ma anche informazioni sulle certificazioni, sulle esperienze significative, sulle competenze eventualmente acquisite in contesti non formali o informali (se inserite dallo studente nell’apposita area del Curriculum).

Quanto peserà il credito scolastico?

Il voto dell’Esame di Stato è dato dalla somma tra i crediti assegnati per gli ultimi tre anni di scuola superiore e i punti maturati nel corso dell’esame. Per il corrente anno scolastico il credito scolastico è attribuito fino a un massimo di cinquanta punti. Per l’esame, potrai arrivare fino a 15 nella prova scritta di italiano, fino a 10 nella seconda e a 25 nell’orale. È prevista anche la possibilità di assegnare la lode.

Come si calcola il voto finale?

Si calcola in centesimi: quindi il voto massimo resta 100, il minimo 60.

Ci sono ancora i cinque punti di bonus?

Sì: il punteggio integrativo, per un massimo di cinque punti, potrà essere assegnato agli studenti che abbiano conseguito un credito scolastico di almeno quaranta punti e un risultato nelle prove di esame pari almeno a quaranta punti, secondo criteri stabiliti dalle commissioni.

Ci sarà ancora la lode?

La commissione potrà assegnarla agli studenti che, senza aver usufruito dei cinque punti di bonus, hanno ottenuto il massimo dei crediti con voto unanime del consiglio di classe e il massimo nelle prove d’esame.

Quando posso inserire le mie informazioni nel curriculum dello studente?

Solo dopo che la segreteria ti avrà abilitato potrai accedere, dal sito curriculumstudente.istruzione.it, alla piattaforma “Curriculum dello studente”. Per accedere alla piattaforma devi selezionare il pulsante “Accedi” in alto a destra e utilizzare le credenziali dell’area riservata del Ministero.

Cosa devo inserire nel Curriculum dello studente?

Nel Curriculum troverai tre sezioni:

nella prima potrai visualizzare le informazioni sul percorso di studi fatto;

nella seconda potrai visualizzare e/o integrare le informazioni sulle certificazioni conseguite;

nella terza potrai descrivere le attività professionali, culturali e artistiche, musicali, sportive, di cittadinanza attiva e di volontariato o di altro genere, svolte in ambito extrascolastico.

Esami di Stato 2022 media e superiore, online la sezione ministeriale. Cosa cambia: tutte le novità di quest’anno

, 2022-05-31 10:08:00, Pubblicati gli elenchi dei presidenti di commissione della maturità 2022. Sul sito ufficiale del Ministero dell’Istruzione è possibile visualizzare i nominativi dei presidenti (unici membri esterni) che compongono la commissione per l’esame di Stato 2022.
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