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La riduzione varrà per tutto il settennato: al Capo dello Stato andranno così circa 175.000 euro all’anno. No del presidente anche all’adeguamento del suo assegno all’inflazione e al versamento del vitalizio
Anche per questo secondo mandato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha chiesto al Mef di ridurre il suo assegno personale, stabilito per legge, in misura pari al trattamento pensionistico che riceve dall’Inps per i suoi anni da professore universitario. Per cui la prevista somma annuale di 239.182 euro lordi viene ridotta di circa 60 mila euro, portando l’importo lordo annuo da percepire a 179.835,84 euro. Lo rende noto un comunicato del Quirinale.
Contestualmente il presidente Mattarella ha confermato la rinuncia anche per il nuovo settennato all’adeguamento dell’assegno personale all’indice dei prezzi al consumo (adeguamento Istat) che avrebbe comportato un aumento di circa 16 mila euro. Infine, viene ancora spiegato, in base alle norme vigenti, il Presidente della Repubblica non percepisce (né percepirà in futuro) il pagamento della pensione (vitalizio) come ex parlamentare. Già nel 2015, al suo primo mandato presidenziale, Mattarella aveva provveduto a un taglio delle sue entrate.
3 marzo 2022 (modifica il 3 marzo 2022 | 11:23)
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