Maria Giovanna Maglie dal letto d’ospedale: «Ero in tv, la notte delle elezioni, e mi si è come spenta la luce»

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di Claudio BozzaLa malattia e l’intervento d’urgenza che le ha salvato la vita: dopo il post sui social, la giornalista racconta cosa le è successo e come sta adesso «Ero in tv, la notte della maratona elettorale, ospite a Quarta Repubblica… A un certo punto mi si è come spenta la luce». Maria Giovanna Maglie racconta così, dal suo letto d’ospedale, il momento più difficile della sua vita. Il cuore della giornalista stava per cedere. Un intervento d’urgenza all’European hospital di Roma le ha salvato la vita. Sembrava tutto risolto, poi sono arrivate le complicazioni: «Una dopo l’altra, una maledizione». Così Maglie, giornalista «polemista» che dopo un esordio a l’Unità e tanti anni in Rai ora tifa Lega, ha pensato di scrivere un post su Facebook: «Sono in ospedale per una serie di interventi chirurgici da quasi due mesi. Ecco la ragione della mia latitanza. Fate il tifo per me». Innanzitutto, come sta? «Innanzitutto diciamo che non sono in punto di morte. Per fortuna sono in un ospedale straordinario e sarò eternamente grata al professor Ruggero De Paolis, che mi ha operata al cuore. L’intervento ha riguardato l’aorta e la valvola tricuspide. Sembrava tutto a posto. Poi si è rotto lo sterno per ben due volte, quindi altre due operazioni… Ora le cose vanno meglio, ma ci vorrà tempo». Perché ha deciso di pubblicare questo suo post dal letto d’ospedale, così sofferente? «In tanti mi chiedevano perché non ero più in tv da molte settimane. Così ho pensato di dare una risposta per tutti. Ho ricevuto decine di migliaia di messaggi di affetto, un riscontro del tutto inatteso che mi ha dato grande conforto in un momento così doloroso». Anche i suoi avversari, politici e giornalisti? «Per fortuna sono piena di avversari che mi vogliono bene. Da Luca Telese a Davide Parenzo, tutti quelli che la pensano all’opposto di me. Poi, però, quando si spengono le luci delle tv torniamo amici». Si sarebbe dovuta candidare con la Lega lo scorso 25 settembre. Poi che è successo? «Non è mai stato vero. Quello che fanno i deputati è benemerito. Ma poi ho capito che il parlamento non era una cosa per me». Il giorno prima ha fatto un chiaro endorsement per la Lega di Salvini, che però è crollata dal 34% delle Europee all’8% e poco più delle Politiche. Che è successo? «Io ho contestato il governo Draghi per tutto il suo mandato, criticando anche i partiti che ne componevano la maggioranza, Lega compresa, senza distinzione alcuna. Sostenere questo esecutivo, tra Covid, obblighi vaccinali e crisi economica, è stato un suicidio. Per questo il risultato alle urne non mi ha sorpreso per niente». E adesso? «Dico a Salvini: guai a non capire il momento, perché la riscossa non sarà automatica. Guardate Conte, che tutti davano per morto, e ora invece ora si è riscattato». La prima cosa che farà fuori dall’ospedale? «Una bella passeggiata nel centro di Roma, anche se è sempre più lurido. Vorrei tanto prendermi un aperitivo a Campo dei fiori, guardando per aria. Con il mio compagno Carlo, che mi sta sostenendo in modo incredibile». 2 dicembre 2022 (modifica il 2 dicembre 2022 | 18:31) © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-12-02 17:35:00, La malattia e l’intervento d’urgenza che le ha salvato la vita: dopo il post sui social, la giornalista racconta cosa le è successo e come sta adesso, Claudio Bozza

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