M5s, Conte: a Napoli «Abbiamo salvato città dal default. No all’Autonomia, barricate per il Reddito»

politica Mezzogiorno, 30 agosto 2022 – 08:25 Presentati i candidati Cinquestelle. Fico: vedrete, qui avremo un ottimo risultato. Costa: non siamo degli «scappati di casa» di Simona Brandolini Il Movimento delle origini non esiste più. Non ci sono né gli attivisti dei meet up, né gli uomini di governo in grisaglia come Luigi Di Maio e Vincenzo Spadafora. Ma certo sull’ambiente il Movimento contiano torna indietro di un bel po’ di anni: no ai termovalorizzatori, no anche ai rigassificatori o al nucleare. Tre sonori no, ma «non siamo degli scappati di casa», per dirla con Sergio Costa, ex ministro dell’Ambiente, ora candidato. A Napoli, nel cortile della Fondazione Foqus, nel cuore dei Quartieri Spagnoli, il presidente della Camera Roberto Fico presenta, con Salvatore Micillo, la squadra pentastellata napoletana del 25 settembre. Con l’aggiunta del fuori sede Federico Cafiero de Raho, napoletano, catapultato però nel collegio della Calabria, altrimenti si sarebbe trovato come avversario il ministro Dario Franceschini che l’ha nominato alla presidenza del Mercadante. Le previsioniC’è ottimismo nei 5 stelle: «Siamo in crescita», dicono, «l’11-12 per cento su base nazionale, 20 in Campania». Ne è convinto Fico, non ricandidato per limite dei due mandati, che dice dopo aver ricevuto una standing ovation: «Sento, devo dire con onestà intellettuale, che è un buon momento per il Movimento 5 stelle. Un movimento in cui ci sono squadre più compatte, si sta ripartendo in modo forte, si ha una visione più coerente di Paese, vengono portate all’attenzione tematiche importanti e abbiamo ingressi che nessuno può dire non siano importanti, da Federico Cafiero de Raho a Scarpinato, a Dario Vassallo». Secondo il presidente della Camera i pentastellati stanno «aumentando la capacità di attrazione, competenza e io credo di coraggio. Siamo ancora qui, stiamo bene, in salute, andiamo avanti. Ci dicevano che eravamo morti. La verità è che tutti vogliono sempre un movimento debole, che muore perché siamo comunque liberi, fuori da un meccanismo e da un sistema». Detto dopo due governi Conte suona davvero sgrammaticato. «Qualcuno canta il de profundis del Movimento? Rido, perché io vivo a Napoli, sono campano, giro il territorio. Pancia a terra vi dico che il Movimento farà un ottimo risultato in Campania, sono sicuro e farà un ottimo risultato a Napoli e in provincia». E termina: «Nel 2018 fui candidato nel collegio uninominale che comprendeva i quartieri di Fuorigrotta e Bagnoli, ho raccolto oltre il 50 per cento di preferenze e sono stato eletto all’uninominale. Oggi in quel collegio è candidato Sergio Costa e per me è un grande onore e un grande piacere. Lavoreremo insieme». I temi centraliSe nel 2018 tutta la fortunatissima campagna elettorale del Movimento a Napoli fu incentrata sul Reddito di cittadinanza, questa volta pare la battaglia sia contro l’autonomia differenziata («presente nei programmi del centrodestra e di Azione») e rivendicando il Patto per Napoli. «Questa autonomia non l’accetteremo mai — prosegue Fico —. La prima cosa che va combattuta sono le diseguaglianze sociali. La prima cosa che abbiamo fatto è combatterle per ripristinare l’ascensore sociale. Per questo l’autonomia così come prevedono è inaccettabile e sono d’accordo con il sindaco di Napoli quando parla di autonomia invece delle grandi città, se non investiamo sui comuni il Paese non andrà da nessuna parte. Il patto per Napoli vuol dire questo, perciò ci abbiamo lavorato. Dare servizi ai territori questa è la sfida. Il Patto non deve essere rivisto, ma migliorato e esteso ad altri comuni. Sappiamo ciò che noi vogliamo fare. Queste stelle di cui noi parliamo continueranno a brillare». E nel dire che il «Partito democratico ha fatto una scelta affrettata, sbagliando», poi si vedrà in seguito, dà un assist a Giuseppe Conte, che compare da remoto, torna sui temi di giornata facendo un passo in avanti, in qualche modo mettendo il cappello sul silente e equidistante sindaco Gaetano Manfredi (in platea il suo assessore Luca Trapanese). «Abbiamo dedicato un grande impregno a Napoli e alla Campania. È nostro il Patto per la città, e Gaetano è stato la sintesi di una prospettiva migliore per la città. Una sfida raccolta dalla popolazione e che sta dando frutti importanti». E sulla caduta del governo Draghi: «Non abbiamo avuto risposte su temi come il lavoro e la povertà, né sul Reddito attaccato da politici di lungo corso che prendono 500 euro al giorno». La newsletter del Corriere del MezzogiornoSe vuoi restare aggiornato sulle notizie della Campania iscriviti gratis alla newsletter del Corriere del Mezzogiorno. Arriva tutti i giorni direttamente nella tua casella di posta alle 12. Basta cliccare qui. 30 agosto 2022 | 08:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-08-30 10:14:00, Presentati i candidati Cinquestelle. Fico: vedrete, qui avremo un ottimo risultato. Costa: non siamo degli «scappati di casa»,

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