Lombardia, Fontana pronto a togliere le deleghe a Moratti: «Se alle elezioni correrà per altri non può restare»

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di Stefania Chiale

Sul tavolo la candidatura a presidente della Regione Lombardia alle prossime elezioni. Ieri l’affondo dell’assessora al Welfare: «Ho accettato l’incarico con l’impegno di un passaggio di testimone a fine legislatura». La Lega: «Faccia un passo indietro»

Oggi stesso il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana potrebbe togliere le deleghe alla vicepresidente e assessora al Welfare Letizia Moratti. «La vicepresidente è convocata, ci incontreremo nel tardo pomeriggio nel mio ufficio – ha detto stamattina Attilio Fontana in visita in Valganna -. Dovrà chiarire se sarà mia avversaria alle prossime Regionali. Non possiamo continuare ad andare avanti con questa strana situazione. Bisogna che si dia una svolta e che si capisca se vuole ancora essere parte della nostra squadra o se invece vuole fare parte di un’altra squadra. È chiaro che se intende partecipare ad un’avventura diversa dalla nostra non potrà continuare più ad amministrare al nostro fianco».

La scontro tra i due, entrambi in corsa per il posto di candidato del centrodestra alle prossime Regionali del 2023, si è infatti acuito ieri sera dopo l’intervista a Rai3 in cui Moratti, dopo non aver dichiarato di aver votato il centrodestra a queste ultime elezioni, ha pubblicamente detto ciò che il Corriere aveva anticipato, ossia che in questi mesi ha lavorato a una sua «rete civica», pur «aspettando una decisione dal centrodestra», e soprattutto che la sua scelta di accettare l’incarico nel gennaio 2021 era parallela alla «promessa» di Fontana di «un passaggio di testimone a fine legislatura».

Dichiarazioni che hanno scatenano l’immediata reazione del presidente: «Non ho mai promesso a nessuno un passaggio di testimone al termine del mio mandato. È una prerogativa dei partiti allora come oggi. A questo punto sono io a chiedere un chiarimento netto e definitivo, già dalle prossime ore, a Letizia Moratti: una cosa è far politica, un’altra giocare sull’onorabilità delle persone e amministrare senza sapere da che parte si voglia stare: con noi o contro di noi».

E la richiesta della Lega di fare un passo indietro: «C’è stupore e sconcerto per un assessore come Letizia Moratti che ha lavorato e sta lavorando in una giunta di centrodestra, ma che da mesi annuncia di volersi candidare con altri partiti, appoggiata magari anche dalla sinistra. Con coerenza, ne tragga subito le conseguenze. Con tutte le sfide che attendono Regione Lombardia nei prossimi mesi, non abbiamo tempo da perdere con dubbi, polemiche o ambizioni personali. Avanti con Attilio Fontana e la sua squadra, premiata da oltre il 50% dei voti anche domenica scorsa. Se qualcuno ha cambiato idea o squadra si faccia da parte», ha tuonato il coordinatore lombardo Fabrizio Cecchetti.

Sulla crisi politica scoppiata tra Letizia Moratti e Attilio Fontana si inserisce anche il sindaco di Milano, Beppe Sala: «La guardiamo con interesse perché è chiaro che potrebbe anche spaccare in parte il campo del centrodestra».

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30 settembre 2022 (modifica il 30 settembre 2022 | 15:33)

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, 2022-09-30 13:33:00, Sul tavolo la candidatura a presidente della Regione Lombardia alle prossime elezioni. Ieri l’affondo dell’assessora al Welfare: «Ho accettato l’incarico con l’impegno di un passaggio di testimone a fine legislatura». La Lega: «Faccia un passo indietro», Stefania Chiale

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