Lo studio: a chi conviene? Chi guadagna e chi perde con la riforma promessa  dal centrodestra

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Tasse

di Massimiliano Jattoni Dall’Asén24 agosto 2022

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Una campagna elettorale che punta sui temi economici

Una campagna elettorale che appare già infiammata dai temi economici. Le proposte fioriscono, spesso senza però un reale calcolo dei costi. E’ un po’ il caso della Flat tax, rilanciata ormai da qualche giorno dalla coalizione di Centrodestra, Lega in testa.

La «tassa piatta» è un metodo di tassazione dei redditi non progressivo, diverso dunque da quello attuale degli scaglioni Irpef. Oggi la Flat tax esiste già e si applica soltanto alle Partite Iva che possono rientrare nel regime forfettario al 15% (ma si scende al 5% per i primi cinque anni di attività) se i loro ricavi sono inferiori ai 65 mila euro.

Ma una Flat tax per tutti converrebbe davvero? Proviamo a vedere le proposte dei partiti e a fare un po’ di calcoli.

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, 2022-08-24 20:25:00, La Lega voleva una tassa piatta al 15%, Forza Italia al 23%. Alla fine, la proposta elettorale del Centrodestra parla di una flat tax «incrementale» per la parte di reddito in più rispetto all’anno precedente. La Uil: «Per molti cittadini ci sarebbe un aumento diretto della pressione fiscale» , Massimiliano Jattoni Dall’Asén

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