Le auto italiane che spopolano all’estero, ma che non possiamo comprare in Italia (per ora). Dalla Pulse alla Toro

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Non si può definire Fiat un brand mondiale se paragonato a Toyota e Volkswagen, ma è anche vero che ci sono due Paesi dove è assoluto protagonista. Il primo è il Brasile dove aprì nel 1976 il primo stabilimento a Betim, affiancato da quello di Goiana nel 2018 (recentemente ampliato da Comau e utilizzato anche da Jeep). È in Brasile che ha chiuso la sua mitica avventura la Uno, con una serie speciale – la Ciao (in foto) – lanciata a fine 2021 e in 250 esemplari. Il secondo mercato, di impatto e immagine inferiore, è la Turchia dove Tofas – società mista tra il gruppo Koç Holding e l’allora Fiat Auto – costruisce su licenza, dal gennaio 1971, vari modelli della gamma.

7 giugno 2022 | 11:15

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, 2022-06-09 12:41:00, Fiat sta avendo grande successo sul mercato turco e brasiliano, dove l’auto più venduta è un pick-up compatto che in Italia (per ora) non si può acquistare, Maurizio Bertera

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