Kiran, ex Grande Fratello, torna in carcere per scontare 4 anni e 5 mesi

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di Redazione Bergamo online

La partecipazione al reality nel 2011, poi una serie di guai, arresti e processi: dalla estorsione ai genitori adottivi allo stalking alla sua ex fidanzata

L’ultima volta, nel tribunale di Bergamo, dopo la condanna in primo grado a 2 anni per tentata estorsione ai genitori, nel dicembre 2020, aveva promesso: «Sto ricominciando da zero». Stava seguendo un percorso in una comunità. Era il 14 maggio 2021. Kiran Maccali, 36 anni, origini indiane, di Romano di Lombardia, noto per la partecipazione al Grande Fratello nel 2011, aveva già accumulato una serie di guai che con il tempo sono diventati un conto da pagare alla giustizia.

I carabinieri lo hanno riportato nel carcere di Bergamo (come scrive l’Ansa) perché deve scontare un cumulo di condanne per un totale di 4 anni e 5 mesi per una serie di reati, dalla tentata violenza sessuale alla violenza domestica e all’estorsione. Alla sua breve notorietà per la partecipazione al reality era seguita una discesa personale, tra arresti, condanne, detenzioni e scarcerazioni. Anche un paio di assoluzioni. Una meteora della tivù, mentre il suo nome era comparso più volte sui ruoli del tribunale, tra Bergamo e Brescia.

Nell’estate del 2017 , il ragazzo venne arrestato per aver aggredito i genitori adottivi, nel corso di una lite furibonda. Fu la mamma a chiamare il 112, disperata. Per il filone maltrattamenti venne assolto l’anno successivo, rimediò invece la condanna a otto mesi per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e danneggiamento aggravato nei confronti dei carabinieri che erano intervenuti a casa.

Nel 2018 finì di nuovo in manette per molestie e stalking ai danni della sua ex fidanzata bresciana con cui aveva avuto una relazione di un anno. L’8 marzo 2018, una nuova accusa, di tentata violenza sulla ragazza , attirata con la scusa di volerle fare gli auguri per la festa della donna. In quel caso, per Kiran si erano aggiunti i guai per aver violato l’obbligo di dimora e l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Nel febbraio 2020 l’arresto in flagranza per estorsione aggravata a un impiegato delle Poste di Romano. A margine dell’udienza del 14 maggio 2021, quando promise di aver voltato pagina, Kiran Maccali disse anche che per i fatti di Romano era stato assolto. Raccontò che per quell’udienza era agitato e finì per litigare con i genitori. Lo scorso luglio era uscito dal carcere, ora c’è tornato per le condanne definitive.

11 ottobre 2022 (modifica il 11 ottobre 2022 | 23:43)

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, 2022-10-11 22:28:00, La partecipazione al reality nel 2011, poi una serie di guai, arresti e processi: dalla estorsione ai genitori adottivi allo stalking alla sua ex fidanzata, Redazione Bergamo online

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