Istituto Marconi di Dalmine: ecco come abbiamo innovato la didattica con Microsoft. La nostra scuola del futuro

La trasformazione digitale nel campo educativo accoglie ampi scenari, dalle materie tecnologiche a quelle scientifiche, dal lavoro in team ai temi della personalizzazione degli apprendimenti e dell’inclusività. L’ITIS Marconi di Dalmine da tempo ha intrapreso la strada del cambiamento, a partire dal suo motto #thinkdifferentschool, perché il “pensare” una scuola differente e anche il “fare” del cambiamento e dell’innovazione sono realmente un punto di forza. La tecnologia e l’innovazione in tutte le sue forme, rappresenta il filo conduttore delle attività dell’Istituto: dallo studio dei sistemi integrati, ai nuovi progetti di domotica, allo studio dei più recenti sistemi energetici per gli aspetti bioclimatici, all’automazione e alla robotica industriale fino all’informatica e alla programmazione. È la scuola dei “makers”, dei ragazzi che con il loro fare e il loro progettare hanno un sogno e sperano di migliorare la comunità e il territorio che li ospiterà come professionisti del futuro.

L’approccio al cambiamento

L’Istituto Marconi, da sempre attento al tema dell’innovazione delle modalità di formazione e di apprendimento, ha collaborato con Microsoft per la trasformazione digitale dell’intera organizzazione.

La crisi pandemica è stata un acceleratore di cambiamento, anche se il Marconi aveva da tempo consolidato una dimensione sia virtuale sia fisica in cui ogni attore, docente, alunno, personale scolastico collabora, si incontra e co-progetta in base alla propria funzione. Ogni classe, dipartimento, gruppo di lavoro ha, per esempio, anche il suo gemello digitale, uno spazio reale in cui incontrarsi e lavorare. Questo sistema ibrido nasce da fondamenti pedagogici: numerosi fattori stanno infatti guidando la trasformazione degli spazi di apprendimento sia fisici sia virtuali, con il conseguente cambiamento dei modelli sociali. Il tema dello spazio di apprendimento va definito come una componente che ha due valenze: una legata all’hardware e fatta di spazi, organizzazione didattica, l’altra legata al software, quindi connessa agli aspetti metodologici impiegabili adottando una pedagogia sempre più incentrata sullo studente. Il tempo e lo spazio vengono smaterializzati e amplificati, mantenendo una flessibilità che ben si sposa con le necessità di tutti gli studenti e delle famiglie, abilitando quei livelli di personalizzazione e approfondimenti “cuciti” sulle necessità dei singoli studenti.

I progetti didattici realizzati e quelli in corso

Tanti i progetti in campo al Marconi per pensare ad un nuovo modo di fare scuola, a partire dal tema della formazione e dell’empowerment del docente, un nuovo modello di insegnante che acquisisca un rinnovato profilo professionale e sia in grado di gestire produttivamente il cambiamento e non subire passivamente l’innovazione. L’istituto è ideatore di un percorso di formazione “Hybrid Learning Framework” (HLF) basato su contenuti esperienziali in ambienti ibridi che hanno lo scopo di alimentare l’intera comunità di docenti ed educatori in Italia. I percorsi intendono promuovere l’allineamento a livello nazionale delle skills dei docenti che condividono gli stessi focus tematici. Grazie alla collaborazione con Microsoft, è stato possibile introdurre le nuove tecnologie mediante momenti di testing e conoscenza dei nuovi dispositivi in un contesto attivo ed esperienziale.

All’interno della community, ogni docente innovatore si confronta, co-progetta anche a distanza e vive esperienze di formazione in ambienti sia fisici che virtuali.

“Emerge con chiarezza dall’esperienza del Marconi come le innovazioni tecnologiche possano abbattere le barriere anche territoriali e diffondere conoscenza ed esperienze di valore per l’intera comunità.” Primo virgolettato Professor Maurizio Adamo Chiappa, Preside del Marconi.

Un altro tema fondamentale è il lavoro della scuola sui curricula e sulle certificazioni degli studenti; nel prossimo biennio si prevedono percorsi di formazione per i docenti in merito alle metodologie didattiche innovative e l’utilizzo degli spazi in VR e AR per la costruzione di “compiti autentici”, ovvero progetti reali connessi al mondo del lavoro.

Uno sguardo al futuro

L’Istituto, sempre affiancato da Microsoft, sta costruendo un nuovo modo di intendere gli spazi laboratoriali. Uno spazio in cui software come Power BI, Dynamics Guide 365, Power Apps e i dispositivi HoloLens permettono agli studenti di essere i veri protagonisti di un grande cambiamento del modo di fare scuola.

Alcuni dispositivi industriali tecnologici non presenti in istituto, potranno essere utilizzati da remoto attraverso gli HoloLens e i medesimi strumenti presenti a scuola potranno essere a supporto di altre realtà educative con minore dotazione di attrezzature. Queste nuove tecnologie aprono nuovi ampi scenari di utilizzo, basti pensare al tema della valutazione e delle certificazioni, fino ad arrivare ai temi dell’orientamento, del lavoro e dell’inclusività. La scuola insieme alle reti nazionali degli Istituti tecnici – professionali M2A “Rete Nazionale Meccanica, Meccatronica e Automazione” e TAM “Rete Nazionale degli Istituti tessili, abbigliamento e moda” in collaborazione con Union Camere si occupa del tema delle certificazioni dei percorsi di PCTO sulla base di “compiti autentici”. Riconoscere il valore e la competenza in termini di equità rappresenta una chiave importante dell’uso delle tecnologie.

Ogni docente in un futuro non lontano potrà monitorare il percorso di apprendimento del singolo allievo supportato da dati e dall’AI che lo guideranno nella personalizzazione delle esperienze di apprendimento.

“Crediamo che le tecnologie siano dei fattori abilitanti per lo sviluppo professionale del docente, ogni scuola dovrebbe infondere nei propri ragazzi la passione per il mondo dell’innovazione, Microsoft ha permesso di donare a tutto il personale una “cassetta degli attrezzi” da utilizzare su misura e in relazione al bisogno di ogni singolo ragazzo. “secondo virgolettato Professor Maurizio Adamo Chiappa, Preside del Marconi.

Ma la scoperta delle tecnologie passa anche attraverso l’esperienza, ecco il motivo per cui ogni anno la scuola organizza dei Summer Camp sui temi dell’innovazione che sono aperti ai ragazzi delle Scuole Secondarie di I grado. Lo scorso anno Microsoft ha organizzato nel mese di giugno un Hackathon con studenti tutor del Marconi sul tema della sostenibilità ambientale. La domanda progettuale a cui dovevano rispondere era: “Che mondo futuribile e sostenibile ti immagini nei prossimi anni” Ogni team ha costruito così un mondo su Minecraft creando un preciso storytelling. Il risultato? Una grande esperienza di gamification sia per i docenti che per tutti gli studenti partecipanti.

“Vedere i ragazzi del Marconi utilizzare la tecnologia Microsoft con tanta dimestichezza e semplicità è stata un’esperienza incredibile. Un esempio di come la tecnologia riesce a coinvolgere le nuove generazioni e le aiuta a sviluppare le competenze non solo “hard” ma anche “soft” che saranno fondamentali per il loro futuro”.” Dichiarazione Microsoft: Elvira Carzaniga, Direttore Divisione Education.

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