Istituti Italiani di Cultura: da 100 anni per promuovere l’Italia all’estero

Gli Istituti Italiani di Cultura (IIC) all’estero rappresentano un importante riferimento in tutto il mondo per promuovere e diffondere la cultura e la storia italiana, attraverso eventi di ogni genere; sono organi periferici del Ministero degli Affari Esteri, e rappresentano un luogo di incontro e di dialogo per intellettuali e artisti, per gli italiani all’estero e per chiunque voglia coltivare un rapporto con l’Italia.

Si tratta di realtà create dal Ministero degli Affari Esteri nel corso degli ultimi 100 anni, impegnato nel promuovere all’estero l’immagine dell’Italia e la sua cultura, classica ma anche e soprattutto contemporanea. Oltre ad organizzare eventi di arte, musica, cinema, letteratura, teatro, danza, moda, design, fotografia e architettura, gli IIC gestiscono anche corsi di lingua e cultura italiana, si occupano di promuovere la cultura scientifica dell’Italia, gestiscono un’efficiente rete di biblioteche, creano contatti tra gli operatori culturali italiani e stranieri.

In molti casi sono collegati alle scuole italiane all’estero (circa 140 tra istituti statali comprensivi, scuole paritarie, sezioni italiane presso scuole straniere e europee e non paritarie), settore che di recente nel 2021 ha sofferto per la chiusura della sede di Asmara, in Eritrea, il più antico istituto italiano all’estero.

Dove sono

Sono più di ottanta e si trovano in tutti i continenti: dall’Europa, dove vi è la maggioranza degli IIC, al Nord America, dove negli Stati Uniti ve ne sono quattro (New York, Chicago, Los Angeles, San Francisco); dalla Cina (a Hong Kong, Pechino e Shanghai), ma anche in Giappone e in Corea, all’Australia (Sydney e Melbourne), e numerosi anche in Africa, da quelli nel nord del continente, in Algeria, Marocco e Tunisia, a quelli che si trovano a Nairobi in Kenya e in Sud Africa a Pretoria, oltre che in Egitto e in Etiopia. In Asia vi sono due istituti di cultura in India (New Delhi e Mumbai), ma numerose sono le altre sedi: in Indonesia, in Israele (Tel Aviv e Haifa), in Libano e negli Emirati Arabi. In sud e centro America molti Paesi ospitano un IIC: Argentina (Cordoba e Buenos Aires), Brasile (Rio de Janeiro e San Paolo), Cile, Colombia, Guatemala, Messico, Perù, Uruguay, Venezuela. In Europa alcuni Paesi ospitano più di un istituto di cultura, è il caso della Germania, che ne ha cinque (Berlino, Colonia, Amburgo, Monaco e Stoccarda), in Francia ve ne sono quattro (Marsiglia, Strasburgo, Lione e Parigi), in Polonia a Varsavia e Cracovia, nella Federazione Russa a Mosca e San Pietroburgo, nel Regno Unito (Londra e Edimburgo), in Spagna a Madrid e Barcellona e vi è un IIC anche a Kiev, uno dei più piccoli, che proprio pochi giorni prima dello scoppio della guerra con la Federazione Russa aveva inaugurato una mostra sui 700 anni danteschi.

L’IIC di Praga compie 100 anni

L’IIC di Praga, il più antico dell’intera rete degli Istituti Italiani di Cultura, festeggia quest’anno il Centenario della sua fondazione. Si legge nell’articolo 3 dello Statuto Sociale che nacque “con lo scopo di diffondere e approfondire la conoscenza della cultura italiana in Cecoslovacchia e di organizzare reciproci rapporti intellettuali e artistici fra l’Italia e la Cecoslovacchia con tutti i mezzi adatti a tale fine”. La creazione dell’Istituto fu resa possibile grazie all’impegno di accademici ed intellettuali locali ed italiani residenti a Praga e dai finanziamenti dei governi italiano e cecoslovacco. L’Istituto fu inaugurato ufficialmente il 2 marzo del 1923 alla presenza dell’allora Ministro d’Italia Antonio Chiaromonte Bordonaro e del Ministro degli Esteri cecoslovacco Edvard Beneš. L’Istituto ha più volte cambiato sede nel corso degli anni fino a stabilirsi nell’attuale edificio nel quartiere di Mala Strana, legato alla storia della comunità italiana presente in Boemia fin dal Rinascimento.

Il programma culturale dell’Istituto per l’intero 2022 sarà finalizzato a celebrare un secolo di relazioni culturali fra Roma e Praga e a sottolineare i profondi legami fra le due culture; nel chiostro dell’Istituto è allestita da maggio a settembre la mostra “Cento anni” che ripercorre la storia dell’IIC di Praga dalla nascita a oggi.

Il più recente: Abu Dhabi

Nel 2019 è stato inaugurato il più giovane degli IIC, ad Abu Dhabi, per rilanciare la cooperazione tra Italia ed Emirati Arabi Uniti, dove il nostro Paese è percepito come sinonimo di sensibilità estetica e buongusto. Tra i progetti dell’Istituto vi è quello di mettere in luce la produzione letteraria e artistica italiana, focalizzando l’attenzione su alcune città in particolare, attraverso corsi di formazione e workshop, in collaborazione con le istituzioni locali. Di recente l’IIC di Abu Dhabi ha reso omaggio a Monica Vitti, proponendo per la seconda volta l’Italian Film Week a Dubai.

Per saperne di più e poter partecipare anche a distanza ad iniziative degli IIC si possono visitare i siti web e le pagine Facebook, al link https://italiana.esteri.it/italiana/chi-siamo/lista-sedi/?nome-sede&tipologia-sede=iic.

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