by di Davide Frattini, corrispondente a Gerusalemme
Gli assalitori fermati e uccisi dagli agenti. Quattro giorni fa l’attacco di Beersheva che provocò quattro morti. La sparatoria ripresa dalle telecamere di sorveglianza
Le giacche bianche a coprire i caricatori, i fucili mitragliatori nel borsone, il simbolo del Punisher sulla felpa. I due terroristi sono ripresi dalle telecamere alla fermata dell’autobus, cominciano a sparare quando scendono i passeggeri. Da lì si spostano verso il centro, uccidono due poliziotti intervenuti, vengono fermati e ammazzati da una squadra speciale della polizia di frontiera, i due militari stavano mangiando in un ristorante.
Hadera, una trentina di chilometri a nord di Tel Aviv, a quattro giorni da un altro attentato, 4 persone accoltellate da un beduino a Beer Sheva.
Gli attentatori s ono arabi, cittadini israeliani, nel video si vedono le barbe portate lunghe come segno di devozione, sarebbero arrivati dal villaggio di Umm El Faheme.
L’attacco avviene mentre il governo israeliano accoglie a Sde Boker – vicino al kibbutz dov’è seppellito David Ben-Gurion, il padre fondatore della nazione – i ministri degli Esteri americano, marocchino, egiziano, del Bahrain e degli Emirati arabi. Un vertice criticato dai palestinesi che considerano un tradimento la normalizzazione portata avanti dai Paesi arabi con Israele.
27 marzo 2022 (modifica il 27 marzo 2022 | 22:01)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
, 2022-03-27 20:01:00, Gli assalitori fermati e uccisi dagli agenti. Quattro giorni fa l’attacco di Beersheva che provocò quattro morti. La sparatoria ripresa dalle telecamere di sorveglianza, Davide Frattini, corrispondente a Gerusalemme
