Ipotesi CCNL 2019/21, nuove aree e profili ATA: compiti, requisiti e passaggio nuovo ordinamento

L’ipotesi di CCNL 2019/21 ha introdotto importanti novità relative al personale ATA. Nuove aree, requisiti d’accesso ai vari profili e passaggio dal vecchio al nuovo ordinamento.

L’Ipotesi di CCNL 2019/21 è stata sottoscritta tra MIM e organizzazioni sindacali (eccetto la UIL scuola), in data 14 luglio 2023. Si attende adesso la firma definitiva, affinché l’Ipotesi diventi Contratto e le disposizioni in essa presenti diventino vigenti.

Diverse le novità riguardanti il personale ATA, in primis quella relativa all’ordinamento professionale.  Vediamo quali sono le aree di classificazione del personale in questione, quali i compiti previsti, quali i requisiti d’accesso e il passaggio dal vecchio al nuovo ordinamento.

Aree ATA

Ai sensi del titolo IV – Capo I – art. 50 dell’Ipotesi di CCNL 2019/21, il personale ATA è classificato secondo le aree seguenti:

  • Area dei collaboratori
  • Area degli operatori
  • Area degli assistenti
  • Area dei funzionari e dell’elevata qualificazione

Come leggiamo nel succitato art. 50:

  • le aree sono individuate tramite declaratorie, che descrivono i requisiti per l’inquadramento nell’area medesima;
  • le aree corrispondono a livelli omogenei di competenze, conoscenze e capacità necessarie per l’espletamento di una vasta e diversificata gamma di attività lavorative;
  • in ciascuna area sono individuati i profili professionali;
  • all’interno di ciascuna area si ha equivalenza e fungibilità delle mansioni ed esigibilità delle stesse in relazione alle esigenze dell’organizzazione del lavoro sulla base del Piano delle attività.

Aree, profili e compiti

Di seguito due tabelle riportanti aree e profili, nonché i compiti per ciascun profilo (come previsto nell’allegato A all’Ipotesi di CCNL 2019/21).

Area collaboratori e area operatori:

Area assistenti amministrativi e area dei funzionari e dell’elevata qualificazione:

Qui aree e profili in PDF

Requisiti accesso aree-profili

Ecco i titoli di accesso ai diversi profili, facenti parte delle 4 aree sopra indicate:

Come si può leggere nelle tabelle, per tutti i profili, eccetto che per quello di collaboratore scolastico, tra i requisiti d’accesso è richiesta la certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale (sarà il MIM a indicare nello specifico di quale certificazione si tratta). Evidenziamo che:

  • i requisiti d’accesso sopra riportati riguardano i nuovi ingressi in graduatoria (in merito si attendono comunque appositi chiarimenti ministeriali);
  • per il personale, già incluso nelle varie graduatorie del personale ATA, l’Ipotesi di CCNL contiene un’apposita disciplina di transizione dal vecchio al nuovo ordinamento, che indica cosa fare per permanere nelle predette graduatorie e cosa succede a chi è privo del titolo di studio previsto dall’esterno, ossia per i nuovi accessi (vi dedicheremo un apposito articolo, fermo restando che in merito sono attesi appositi chiarimenti ministeriali);
  • il personale in servizio alla data di entrata in vigore delle disposizioni contrattuali (sopra illustrate) confluisce nel nuovo sistema (vedi di seguito).

Passaggio dal vecchio al nuovo ordinamento

Ai fini del passaggio dal vecchio al nuovo ordinamento sopra descritto, l’articolo 59/1  dell’Ipotesi di CCNL 19/21 prevede quanto segue:

Al fine di consentire alle istituzioni scolastiche ed educative di procedere agli adempimenti necessari all’attuazione delle norme di cui al presente Capo, lo stesso entra in vigore il giorno 1 del mese successivo ad un periodo dilatorio pari a 3 mesi dalla sottoscrizione definitiva del presente CCNL.

Dunque, le disposizioni relative all’ordinamento del personale ATA entreranno in vigore dopo tre mesi dalla firma definitiva del CCNL, nello specifico il giorno 1 del mese successivo ai predetti tre mesi: così ad esempio, qualora la sottoscrizione definitiva del CCNL avvenga il primo di settembre, le disposizioni relative al nuovo ordinamento professionale entrano in vigore dal 1° dicembre.

All’entrata in vigore del nuovo ordinamento, come leggiamo nell’art. 59 dell’Ipotesi contrattuale, il personale in servizio confluisce nel nuovo sistema di classificazione, in modo automatico,  dalla stessa data secondo quanto indicato nell’Allegato B – Tabella di trasposizione automatica del sistema di classificazione. Ecco come il personale appartenente alle vecchie aree confluirà nelle nuove:

Ipotesi CCNI

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