«Io, in sedia a rotelle. Ora racconto su Internet come prendere un treno»

di Lorenza Cerbini

Angelo Greco ha un canale su YouTube «Chi si ferma è perduto» per promuovere l’autonomia. «Quando per la prima volta mi sbucciai una mela ho capito che potevo fare mille cose e insegnarle»

«Un giorno ho sbucciato una mela e ho capito che potevo fare tante cose». Angelo Greco ha vent’anni e li ha trascorsi su una sedia a rotelle per una paralisi celebrale infantile. «Sono nato con qualche cellula in meno, con deficit nell’equilibrio e nella coordinazione», dice sorridendo. Baffetti appena accennati e tenuti con cura, Greco ha fatto dell’autoironia un’arte. Quel gesto, solo all’apparenza banale, di sbucciare una mela gli ha cambiato la vita, scaraventandolo nel mondo del web. Oggi è un videoblogger con un futuro da influencer. Si mette alla prova, dà consigli, fedele al suo motto: «Chi si ferma è perduto».

Tutorial

Un esempio per tutti coloro (anche non disabili) che si trovano ad affrontare delle difficoltà. In pochi mesi ha realizzato una quarantina di filmati su temi molto diversi. Come allacciarsi i bottoni, mettersi i calzini, piegare felpe e t-shirt, preparare una frittata usando il microonde (e poi la mangia la mamma). Non si tira mai indietro e di recente ha pure conquistato una medaglia, quella di argento, vice campione italiano di boccia categoria BC5. Il video cui è più affezionato è il primo, quello del «frutto proibito», episodio quasi biblico da cui tutto è iniziato. Racconta: «Un anno e mezzo fa ho chiesto a mia madre di sbucciarmi una mela, come ogni giorno. Poi mi sono messo in testa di farlo da solo. Non ci sono riuscito. Su Internet ho cercato “sbuccia mele” e quell’oggetto ha funzionato a meraviglia. Un traguardo importante per una persona con la mia disabilità. Ho quindi realizzato un video per condividere l’esperienza».

Originario di Maglie (Lecce), Greco oggi abita a Torino dove studia comunicazione. «Vivo in uno studentato, ho la mia camera con bagno. Faccio tutto da solo». Lasciare la famiglia non è stato facile. «Sono un “papone”, staccarmi dai miei genitori è stato doloroso, ma questa decisione mi fa crescere». I primi video li ha registrati col cellulare. «Di recente mi sono fatto un regalo che volevo da tempo, una piccola telecamera». Un salto di qualità utile ad accrescere la sua professionalità. «Scrivo io la sceneggiatura dei miei video e li monto pure. Per i temi da proporre mi ispiro ai miei desideri, ai miei bisogni e alla mia voglia di autonomia».

Adesso ha un canale YouTube tutto suo, «Angelo Greco. Chi si ferma è perduto» e i suoi follower crescono. Ha superato le 100mila visualizzazioni il video in cui si inventa un pit stop in stile Ferrari sulla sua sedia a rotelle. Ha poi realizzato un documentario, «A misura di me». Attraversa le strade e le piazze di quattro cittadine del Salento (Otranto, Scorrano, Maglie e Castro), evidenziando le barriere architettoniche esistenti, quindi assegna agli esercizi commerciali un suo bollino di accessibilità, una sorta di stella di qualità. «A Otranto ho anche inaugurato una spiaggia predisposta per disabili», dice: e di quell’evento resta una foto in cui taglia il nastro della festa. Sorride: «Sono nato il 6 gennaio, per la Befana. I medici mi avevano dato il 10% di possibilità di vita. Invece sono qui, grazie alla tenacia dei miei genitori e agli specialisti del Gaslini di Genova».

Il servizio di Fs

Lo sport lo ha aiutato a gestire la sua disabilità. Bambino, lo vediamo tirare in porta dei gran colpi di testa e pure nuotare in autonomia in piscina. «Pratico nuoto da quando ho un anno, da uno boccia e da tre scherma. Bebe Vio è il mio idolo». E incita le persone disabili chiuse in casa li a uscire. Un tutorial lo ha dedicato a come si prende un aereo e uno a come si sale sul treno. «Dovevo andare da Torino a Milano e mi sono rivolto alla Sala Blu Rfi del capoluogo piemontese, sono stati gentilissimi a fornirmi indicazioni e aiutarmi» (il servizio è presente in oltre 330 scali ed è coordinato dalla Sala Blu Nazionale che affianca le 14 Sale Blu territoriali nella gestione delle richieste di assistenza, ndr). E adesso Greco ha un sogno. «Fare il giro del mondo in sedia a rotelle». Realizzabile, ha tenacia da vendere.

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7 aprile 2022 (modifica il 7 aprile 2022 | 07:01)

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, 2022-04-07 05:05:00, Angelo Greco ha un canale su YouTube «Chi si ferma è perduto» per promuovere l’autonomia. «Quando per la prima volta mi sbucciai una mela ho capito che potevo fare mille cose e insegnarle», Lorenza Cerbini

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