Il ricatto di Mosca sul gas: riduce i flussi e così alza il prezzo (e le entrate). Il taglio del 15% all’Eni

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di Fabio Savelli15 giu 2022

Il ricatto di Mosca sul gas: riduce i flussi e così alza il prezzo (e le entrate). Il taglio del 15% all'Eni

È bastato l’annuncio di un taglio alle forniture di gas a Italia e Germania per far schizzare in alto del 24% il prezzo della materia prima alla Borsa di Amsterdam, a oltre 120 euro a megawattora. Mosca ha cominciato a usare il metano come arma di pressione politica. Riducendo i flussi destinati all’Europa finisce per avvantaggiarsene in termini economici. È una strategia modulare: non può chiudere i rubinetti perché violerebbe i contratti e si priverebbe di tutte le entrate. Ma può ritardare il riempimento dei nostri depositi, che a fine settembre devono tararsi al 90% circa del fabbisogno invernale quando la domanda di gas decolla per il riscaldamento di abitazioni e uffici.

Ieri l’Eni riceve un’insolita comunicazione da parte del fornitore russo Gazprom che annuncia un taglio del 15% degli approvvigionamenti. Non c’è alcuna spiegazione formale, registrano fonti, dunque occorre cautela. Questa mattina si capirà quello che sta avvenendo al punto di ingresso del gas russo a Tarvisio, in Friuli-Venezia Giulia. Gli interrogativi vertono su un punto: si tratta di una sforbiciata una tantum oppure siamo di fronte ad un taglio strutturale come sta avvenendo per la Germania? Il colosso di Stato russo ieri ha annunciato una riduzione del 33% al flusso destinato a Berlino attraverso il gasdotto Nord Stream 1 dopo una prima decurtazione del 40% comunicata 24 ore prima. La motivazione ufficiale convince poco, ma almeno in questo caso c’è: Mosca attribuisce la causa a problemi tecnici legati a pezzi di ricambio della tedesca Siemens mai arrivati a causa delle sanzioni europee. È «una strategia che mira a perturbare e far alzare i prezzi», tuona il ministro dell’Economia tedesco Robert Habeck.

In Italia siamo in una situazione di pre-allerta da fine febbraio, quando è cominciata l’invasione russa. Il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, però tranquillizza: «Al momento nessuna criticità, ma monitoriamo i flussi costantemente». Un taglio del 15% da Tarvisio non preoccupa più di tanto perché i volumi sono ridotti e la domanda estiva di gas è molto più contenuta. Il Paese, poi, sta compensando con maggiori flussi dall’Azerbaijan tramite il gasdotto Tap e dall’Algeria tramite Mazara del Vallo. In più, registrano fonti governative, i rigassificatori esistenti stanno alzando la loro capacità. Gli slot di prenotazione per le navi cariche di gas liquefatto sono esauriti al terminal di Rovigo fino a fine settembre: un impianto che alimenta la rete Snam con oltre 8 miliardi di metri cubi, per l’80% in arrivo dal Qatar.

Le preoccupazioni riguardano i depositi. Due giorni fa il presidente dell’Authority Arera, Stefano Besseghini, ha lanciato un primo allarme. Abbiamo riempito gli stoccaggi, al momento, al 54% del nostro fabbisogno invernale. L’anno scorso questa quota era più alta: al 60%. Ma il rallentamento deriva dall’aumento dei prezzi che non invita gli operatori, come Eni ed Edison, ad acquistare metano. Ma è cominciata una moral suasion da parte del governo nei confronti delle aziende per mettere in sicurezza la nostra rete con un sistema di incentivi. Il gas ci serve per gestire i picchi. La potenza della rete elettrica è tarata su un minimo di 30 gigawatt al giorno. Circa 10-12 devono essere forzatamente garantiti con le centrali termoelettriche alimentate a gas. Su questo gioca Mosca: riduce l’offerta, alza il prezzo solo annunciando di averlo fatto, ritarda l’autosufficienza per il prossimo inverno. Ma le strade di approvvigionamento sono tante, compresa la produzione in Sicilia e Adriatico.

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, 2022-06-15 19:58:00, L’annuncio di un taglio alle forniture di gas a Italia e Germania per far schizzare in alto del 24% il prezzo della materia prima alla Borsa di Amsterdam, a oltre 120 euro a megawattora. Così ritarda il riempimento degli stoccaggi per l’inverno, Fabio Savelli

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