Il programma delle visite di valutazione esterna: cosa fa il NEV e come devono prepararsi le scuole, i docenti, il personale, le funzioni apicali

È l’INVALSI l’istituto a cui è affidato il compito di definire i protocolli di valutazione esterna e del programma delle visite per il SNV (art. 3, DPR 80 del 28/03/2013). Il programma delle visite di valutazione esterna per il SNV è stato elaborato a partire dagli esiti delle precedenti esperienze di valutazione esterna condotte da INVALSI, tenendo conto delle specificità del SNV e delle indicazioni fornite dai Dirigenti tecnici. Sono oggetto di valutazione esterna anche le scuole paritarie.

Il percorso di valutazione esterna

Le valutazioni esterne seguono un protocollo unico, comune a tutte le scuole che sono coinvolte nella valutazione esterna e utilizzato da tutti i NEV, in modo da garantire l’uniformità del percorso di valutazione esterna.

Cosa prevede il protocollo: le tre fasi

Il protocollo prevede tre fasi che sono state definite sulla base delle sperimentazioni INVALSI sulla valutazione esterna (i progetti VSQ, VALES e VM) e delle esperienze maturate nei sistemi di valutazione di altri Paesi, seguendo le direttive previste dalla normativa di riferimento per il Sistema Nazionale di Valutazione. Complessivamente, il percorso di valutazione esterna prevede le fasi seguenti. 

  • Prima della visita: prevede la lettura e l’analisi dei dati e dei documenti sulla scuola e l’organizzazione della visita di valutazione esterna;
  • Durante la visita: prevede la conduzione della visita di valutazione esterna per la raccolta di dati e informazioni attraverso interviste, analisi di documenti e osservazione degli spazi;
  • Dopo la visita: prevede la formulazione dei giudizi sulla scuola e delle relative motivazioni, la stesura del Rapporto di Valutazione Esterna, la comunicazione dei dati all’INVALSI e la restituzione di risultati alla scuola. 

Fase che precede la visita

Prima della visita a scuola, ciascun componente del NEV legge alcuni documenti e prende visione dei dati a sua disposizione al fine di conoscere la scuola e formulare domande e ipotesi che saranno approfondite durante la visita di valutazione esterna.  I dati sulla scuola sono disponibili sulla Piattaforma Operativa Unitaria (POU) e forniscono una fotografia dall’esterno della scuola. Ciascun membro del NEV avrà a disposizione il login e la password per accedervi.

I dati sulla scuola che devono conoscere i componenti del NEV

I dati sulla scuola che i componenti del NEV devono conoscere prima della visita a scuola sono:

  • i dati relativi al contesto della scuola (forniti da MIUR, INVALSI e Ministero dell’Interno);
  • i dati relativi agli esiti degli studenti (forniti da MIUR, MLPS, INVALSI);
  • i dati relativi ai processi (forniti dal Questionario scuola INVALSI).

Documenti da leggere

I documenti prodotti dalla scuola forniscono informazioni di dettaglio e rivelano la rappresentazione interna che una scuola offre di se stessa. Tra questi documenti, è necessario che i componenti del NEV leggano: 

  • il Rapporto di autovalutazione (RAV) e gli eventuali documenti e indicatori allegati a corredo dalle scuole;
  • il PTOF;
  • il Programma annuale e le relative relazioni di accompagnamento del Dirigente scolastico.

Il sito della scuola, contratto integrativo di istituto e bilancio consuntivo

Informazioni possono inoltre essere rilevate anche consultando il sito web della scuola e il contratto integrativo di istituto. Informazioni sugli aspetti economici possono essere approfondite consultando il bilancio consuntivo. Questo documento non deve essere considerato, tuttavia, l’unica fonte di informazioni per comprendere  su quali aspetti, progetti o attività sono investite risorse. Infatti, è possibile che la scuola si focalizzi su attività e progetti che non sono evidenziati nel bilancio, perché supportati con altre modalità.

La consultazione del RAV

Anche i Piani di miglioramento vanno consultati dal NEV.  Sarebbe utile scaricare il RAV in PDF attraverso il sito ‘Scuola in chiaro’ http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/). In molti casi sul sito “Scuola in chiaro” è possibile accedere anche al PTOF della scuola, quando queste hanno scelto di caricarlo. Per ciò che riguarda gli ulteriori documenti è necessario richiederli direttamente alla scuola oggetto di valutazione esterna. 

Sito “Scuola in chiaro”

Si ricorda infine che la versione PDF del RAV, scaricabile dal sito “Scuola in chiaro” potrebbe non contenere tutti gli indicatori, in quanto le scuole possono aver scelto di non pubblicarne alcuni fra quelli a loro disposizione. Tali indicatori potrebbero quindi non essere disponibili per la visualizzazione. Nella piattaforma POU sono invece disponibili tutti gli indicatori.

La fase istruttoria e la documentazione come indicatore della efficacia, fruibilità e struttura

L’analisi dei dati e la lettura dei documenti prima della visita a scuola costituisce una fase istruttoria della visita in presenza, che permette di identificare le relazioni tra gli elementi del RAV, con particolare attenzione alle motivazioni delle scelte e alla narrazione che la scuola fa di sé nel proprio POF/PTOF e che è sostenuta dalle scelte gestionali e organizzative evidenziate nei documenti. Gli elementi direttamente evincibili, in sede documentale, specifica la guida INVALSI, devono infatti essere letti sullo sfondo del RAV e dei diversi posizionamenti dell’istituto rispetto ai parametri nazionali. In particolare, la definizione dei punti di forza e di debolezza può risultare non congruente con fatti ed elementi obiettivi, che meritano quindi un approfondimento in sede di visita in presenza. La documentazione può rappresentare un indicatore proprio in ragione della sua efficacia, fruibilità e struttura, per quanto sia necessaria una lettura sostanziale e non formale della documentazione stessa. Ciascun componente del NEV deve leggere tutti i documenti e visionare tutti i dati e le informazioni a disposizione sulle scuole oggetto di valutazione esterna.

Prendere contatti con la scuola

Circa una settimana prima della visita, il Dirigente tecnico, in qualità di coordinatore del NEV prende contatti con la scuola per comunicare la data della visita e accordarsi per lo svolgimento della stessa. In particolare, nel corso del primo colloquio telefonico con il Dirigente scolastico, il Dirigente tecnico illustra il protocollo di visita e comunica alcune richieste relative all’organizzazione della visita (persone da intervistare, spazi nei quali effettuare le interviste, documenti da mettere a disposizione, ecc.). Alla telefonata fa seguito una mail nella quale vengono chiariti ulteriormente alcuni aspetti del protocollo di visita, riprese e specificate le richieste avanzate, sintetizzati gli accordi presi telefonicamente e inviato il piano della visita.

Fase durante la visita

La valutazione esterna condotta dai nuclei ha il compito di raccogliere informazioni al fine di comprendere quali interventi possano sostenere il miglioramento della scuola. A tal fine, l’obiettivo principale è la valutazione delle priorità e degli obiettivi stabiliti dalla scuola al termine del processo di autovalutazione. Questa valutazione esamina la validità dei giudizi che le scuole si sono attribuite, considera se le priorità e gli obiettivi stabiliti siano coerenti con la situazione della scuola e possano efficacemente contribuire al suo miglioramento. La valutazione esterna non è, tuttavia, delimitata da quanto scritto nel RAV, o esclusivamente volta a esaminare la validità del RAV stesso. L’azione del NEV mira a evidenziare qualsiasi elemento ritenuto rilevante al fine di comprendere la situazione della scuola e le eventuali discrasie individuate per meglio sostenere l’azione di miglioramento che la scuola dovrà implementare.

Come avviene la valutazione

Il NEV ripercorre tutto il processo di valutazione considerando tutte le aree oggetto di valutazione e non limitandosi, naturalmente, alle criticità e/o agli obiettivi e alle priorità individuate dalla scuola nel RAV. L’azione del NEV può e deve evidenziare qualsiasi elemento ritenuto rilevante. Dunque, la raccolta di evidenze durante la visita riguarderà primariamente la dimensione dei processi riferiti alle pratiche educative – didattiche e gestionali – organizzative. Durante la visita i valutatori utilizzano due strumenti di valutazione: le interviste individuali e le interviste di gruppo. Inoltre, hanno a disposizione una Griglia per la raccolta delle informazioni per registrare le evidenze emerse.

Incontro iniziale tra i membri del NEV

Prima di iniziare la visita a scuola, i tre componenti del NEV si incontrano per confrontare le informazioni salienti e i punti di attenzione emersi durante la lettura individuale dei documenti e l’analisi dei dati, che sono stati annotati nella Griglia per la lettura dei dati e delle informazioni prima della visita. È necessario che i valutatori inizino la visita avendo condiviso le stesse informazioni sulla scuola e le questioni fondamentali da indagare e approfondire durante la visita.

Incontro con lo staff di dirigenza e il Nucleo di autovalutazione

A scuola, il primo momento di incontro è con il Dirigente scolastico, lo staff di dirigenza e il gruppo che si è occupato dell’autovalutazione della scuola. Tutti i componenti del NEV partecipano all’incontro che è condotto dal Dirigente tecnico. 

Gli obiettivi del primo incontro sono:

  • illustrare le finalità e la struttura della visita; 
  • definire gli aspetti organizzativi e logistici;
  • concordare quali persone incontrare nel resto della visita e quali ulteriori materiali visionare;
  • presentare brevemente quanto emerso dalla lettura incrociata dei documenti e dati sulla scuola, focalizzandosi sull’area degli Esiti.
  • in un’ottica di trasparenza, confrontarsi con il Nucleo di autovalutazione in merito a eventuali elementi di criticità, inesattezze o incompletezze nel RAV.

Raccolta delle evidenze attraverso le interviste 

Le interviste hanno lo scopo di indagare il punto di vista delle diverse componenti della scuola su tutte le aree relative alla dimensione dei processi, sia in riferimento alle pratiche educative e didattiche sia in riferimento alle pratiche gestionali e organizzative e sull’area Competenze chiave e di cittadinanza relativa alla dimensione degli Esiti. Ciascun componente del NEV conduce interviste con specifiche componenti della scuola.

Le interviste al personale scolastico

Le interviste con il personale scolastico riguardano il Dirigente scolastico, i docenti con incarichi di responsabilità, i docenti curricolari e di sostegno, il DSGA e il personale ATA. Le interviste indagano tematiche inerenti le aree riguardanti i processi didattici ed educativi e i processi gestionali e organizzativi e l’area Competenze chiave e di cittadinanza relativa agli Esiti. L’intervista con il Dirigente scolastico verte su alcune aree di sua più diretta competenza come l’orientamento strategico e l’organizzazione della scuola, lo sviluppo e la valorizzazione delle risorse umane). Su questi temi, il Dirigente scolastico è intervistato sia individualmente, sia insieme al DSGA (per l’area Orientamento strategico e organizzazione della scuola) e, se presente, insieme al docente referente (per l’area Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane). I docenti con incarichi di responsabilità possono essere: i docenti con incarico di funzione strumentale, i collaboratori del Dirigente scolastico e altri docenti responsabili di progetti, gruppi di lavoro o di specifiche attività (es. orientamento, rapporti con il territorio, ecc.). Le interviste individuali con gli altri docenti curricolari e, in alcune aree, di sostegno hanno lo scopo di indagare l’impatto ed il recepimento nell’attività didattica e nella routine scolastica delle strutture organizzative, dei progetti e delle attività previste dalla scuola. Le interviste con il personale ATA hanno lo scopo di indagare l’area dei processi relativi all’Orientamento strategico e organizzazione della scuola e allo Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane. Il protocollo di valutazione prevede che il NEV conduca interviste individuali e di gruppo con i genitori e gli studenti della scuola. Le interviste individuali hanno lo scopo di indagare il  punto di vista di studenti e genitori su alcune aree relative ai processi didattici-educativi e ai rapporti scuola-famiglia. 

Compilazione individuale della Griglia per la raccolta delle informazioni durante la visita 

Dopo aver svolto le interviste individuali e di gruppo, aver visionato documenti e materiali rilevanti e gli spazi della scuola, ogni componente del NEV compila individualmente la Griglia per la raccolta delle informazioni durante la visita che permette di riassumere le evidenze emerse durante la visita per ciascuna delle aree indagate. In questo modo si ottengono dei resoconti che, considerando i punti di vista dei diversi valutatori e delle diverse componenti scolastiche ascoltate, forniscono in modo puntuale e documentato informazioni sulle aree indagate. I resoconti individuali sulle evidenze emerse costituiscono le basi per la discussione durante l’incontro tra i componenti del NEV al termine della visita e, successivamente, per la formulazione del giudizio condiviso che viene espresso unitariamente e collegialmente dai tutti membri del Nucleo al termine del processo di valutazione esterna.

Incontro conclusivo tra i componenti del NEV

Al termine di tutte le attività previste dalla visita e dopo aver completato la compilazione individuale della Griglia per la raccolta delle informazioni durante la visita, i componenti del NEV si incontrano per un primo momento di condivisione e discussione di quanto emerso. Utilizzando quanto registrato nella Griglia ciascun componente contribuisce alla discussione fornendo punti di vista e informazioni specifiche che verranno utilizzate per la compilazione della check-list condivisa. A questo livello avviene una prima negoziazione tra i componenti del NEV in merito alle pratiche, alle modalità organizzative e all’efficacia delle azioni messe in campo e possono emergere alcune considerazioni che porteranno all’espressione del giudizio condiviso che sarà comunicato alla scuola. Durante l’incontro conclusivo quindi i componenti del NEV compilano la check-list condivisa (la check-list condivisa è contenuta nella Griglia per l’espressione del giudizio dopo la visita), integrando le informazioni presenti nelle check-list individuali. Inoltre, avviano il confronto sul livello di qualità raggiunto dalla scuola nelle diverse aree e sulla possibilità di approvare le priorità e gli obiettivi di miglioramento individuati dalla scuola oppure di proporre una loro riconsiderazione.

Comunicazione informale di fine visita

Prima di concludere la visita, i componenti del NEV incontrano il Dirigente scolastico, i membri dello staff e i componenti del Nucleo di Autovalutazione per offrire un primo feedback informale su quanto emerso dalla visita a scuola. L’incontro è coordinato dal Dirigente Tecnico ed è finalizzato a fornire un primo resoconto sull’andamento della visita e a esprimere in termini generali una prima valutazione su quanto osservato. Prima di concludere la comunicazione informale di fine visita, il NEV fornisce informazioni circa le modalità di prosecuzione della valutazione esterna, descrivendo le fasi successive alla visita: invio del Rapporto di Valutazione Esterna e restituzione in presenza degli esiti presso la scuola.  I contenuti della comunicazione informale di fine visita sono riportati nel Rapporto di Valutazione Esterna anche se potrebbero subire qualche cambiamento, che verrà comunque motivato e supportato dalla presentazione di evidenze emerse durante la visita.

Fase dopo la visita 

Nella fase successiva alla visita di valutazione esterna, e sulla base degli esiti della stessa, discussi nell’incontro conclusivo tra i membri del NEV, il processo di valutazione esterna prevede i seguenti passi: 

  • formulazione ed espressione del giudizio condiviso;
  • conferma/modifica/individuazione delle priorità e degli obiettivi di miglioramento;
  • invio dei dati all’INVALSI;
  • stesura del Rapporto di Valutazione Esterna e trasmissione alla scuola; 5. restituzione in presenza a scuola dei risultati della valutazione esterna.

Formulazione ed espressione del giudizio condiviso 

Sulla base delle evidenze registrate nella check-list condivisa e delle considerazioni emerse nel colloquio conclusivo, il Nucleo di Valutazione Esterna formula un giudizio sintetico per ciascun ambito oggetto di valutazione. Il giudizio deve essere condiviso e scaturisce dal confronto tra i valutatori (triangolazione) che sono portatori dei punti di vista specifici delle diverse componenti scolastiche incontrate (Dirigenza e staff, docenti, studenti e famiglie). E’ compito del Nucleo stendere un verbale – che sarà caricato sulla piattaforma INVALSI ATRIO dedicata ai NEV – in cui evidenzia le modalità con cui sono state prese le decisioni in merito ai giudizi condivisi. Il giudizio condiviso è espresso dal NEV attraverso le rubriche di valutazione specificamente formulate che verranno incluse nel Rapporto di Valutazione Esterna. Le rubriche di valutazione esterna hanno un formato analogo alle rubriche di autovalutazione utilizzate dalla scuola nella compilazione del RAV. 

Invio dei dati e della documentazione all’INVALSI

Tutta la documentazione prodotta dal NEV nel processo di valutazione esterna viene inviata all’INVALSI. Questo invio permette di elaborare le informazioni raccolte per la creazione di un documento con un formato standard per tutti i NEV e tutte le istituzioni scolastiche sulla base del quale sarà successivamente redatto il Rapporto di Valutazione Esterna.

Stesura del rapporto di valutazione esterna

La stesura del Rapporto di Valutazione Esterna (RVE) avviene entro 30 giorni dalla conclusione della visita di valutazione esterna, attraverso un format comune per tutte le scuole.

Articoli di approfondimento sul nostro OrizzonteScuolaPlus

I Nuclei Esterni di Valutazione (NEV). Come funzionano e come sono composti

Il protocollo NEV e le interviste ai genitori e agli studenti: in allegato i programmi delle interviste individuali e di gruppo

Il piano della visita di valutazione esterna: in allegato il piano e la sua articolazione a seconda dell’ordine e grado di istruzione

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