I coniugi Bernacotti, perfetti sconosciuti che inventarono la matita: il podcast «Geni Invisibili»

Il secondo episodio della serie audio sulle innovazioni Made in Italy che hanno cambiato il mondo (senza che gli inventori raggiungessero la fama) racconta le scoperte dietro il grafene

Chi sono i Geni Invisibili di questa settimana? Tra gli innovatori, scienziati, padri e madri di tecnologie che hanno cambiato la nostra vita non potevano mancare — dopo Federico Faggin, Mario Tchou e Mario Bellini che hanno contribuito alla nascita del computer (clicca qui per ascoltare il primo episodio sul microprocessore) — due perfetti sconosciuti: sono i coniugi Bernacotti, gli inventori della matita! Non il lapis, conosciuto fin dall’antichità, ma proprio la matita moderna, quella con un’anima di grafite.

(Qui sotto il secondo episodio, qui la serie completa)

Non li conosciamo solo perché i tedeschi e i francesi sono stati più bravi di noi ad industrializzare il processo (pensate che Conté era un ufficiale scienziato dell’esercito napoleonico). Senza di loro, peraltro, non avremmo avuto il grafene, il materiale a due dimensioni del futuro. Materiali a due dimensioni? Ma a scuola non ci avevano insegnato che viviamo in un mondo a tre dimensioni?

Eppure ecco cosa ci offre la scienza. Anche dover andare contro a ciò che pensavamo di aver imparato. Perché la scienza è la ricerca paziente degli errori, il coraggio di muoversi sempre sulla frontiera della conoscenza, senza pregiudizi.

In questa seconda puntata del podcast Geni Invisibili scopriremo che esistono dei Nobel che non si contano, ma si pesano. Nobel che catturano maggiormente la fantasia delle persone. Che entrano nell’immaginario collettivo.

Quello consegnato dall’Accademia di Svezia nel 2010 è uno di questi: un Nobel per la fisica ad André Geim e Konstantin Novoselov per la dimostrazione dell’esistenza di qualcosa che fino a quel momento era stato solo teorizzato. I materiali appunto come il grafene. Che sono tantissimi.

Ne stiamo scoprendo anche a una sola dimensione. Ne ho parlato con uno dei massimi esperti, Vittorio Pellegrini, uno scienziato che ha lavorato nei prestigiosi Bell Labs americani, all’Istituto italiano di tecnologia di Genova e poi ha fondato Bedimensional, una società che ha brevettato un sistema per produrre proprio il grafene che serve per l’industria. Sembra fantascienza e invece è scienza. Conoscenza.

30 novembre 2022 (modifica il 30 novembre 2022 | 01:20)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

, 2022-11-30 08:07:00, Il secondo episodio della serie audio sulle innovazioni Made in Italy che hanno cambiato il mondo (senza che gli inventori raggiungessero la fama) racconta le scoperte dietro il grafene, Massimo Sideri

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Exit mobile version