Corsa al governatore, l’appoggio di Calenda a Decaro adesso imbarazza i dem

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politica Mezzogiorno, 8 dicembre 2022 – 09:48 Corsa al governatore, l’appoggiodi Calenda a Decaro adessoimbarazza i dem Il sindaco non avrebbe alcuna remora ad allargare la coalizione che lo potrebbesostenere nel 2025 ad Azione e Italia viva di Francesco Strippoli BARI Il sindaco Antonio Decaro stato evocato pi volte nella conferenza stampa con cui Carlo Calenda ha ufficializzato l’adesione di tre consiglieri regionali al movimento di Azione. Pi volte perch la domanda stata ripetuta e insistita: cosa far il nuovo gruppo di Azione nel 2025? Il sottinteso chiaro: il centrosinistra non desidera avere Azione nel perimetro dell’attuale maggioranza. Cosa potr succedere nel futuro? Al quesito ha risposto Fabiano Amati, presidente della commissione Bilancio, ex pd, uno dei tre transfughi (gli altri due sono l’ex dem Ruggiero Mennea e il civico Sergio Clemente). Il 2025 lontano — si schermito — ma se dobbiamo stare alle voci che sentiamo, ebbene possiamo dire che il nome di Antonio Decaro ci convince. Noi lo sosteremo. Amati, insomma, gioca a sparigliare. E il Pd reagisce: Suggerisco ad Amati — dice il segretario dem Marco Lacarra — di evitare la fatica di provare a rompere la ventennale sintonia tra Emiliano e Decaro. uno sforzo inutile: ci hanno provato in tanti, ma hanno tutti fallito nell’impresa. Non esiste alcun margine di applicazione del principio del divide et impera. Amati e Mennea avevano tenuto riservate le loro intenzioni (al pi si pensava ad una loro uscita dal Pd dopo il congresso, a febbraio). Ma si sono preoccupati di avvertire Decaro. Il sindaco sapeva del loro imminente passaggio ad Azione e pare abbia pure provato a fermare i suoi due ex compagni del Pd. Nonostante, si badi, l’ottimo rapporto del sindaco con i leader del Terzo polo, Calenda e Matteo Renzi. Decaro, insomma, non avrebbe alcuna remora ad allargare la coalizione che lo potrebbe sostenere nel 2025 ad Azione e Italia viva. Quale alleanza, dunque? Larga, quasi modello Emiliano, almeno a stare a sentire Amati. Al consigliere ex pd e fresco commissario di Azione stato chiesto come si possa conciliare, nella coalizione che regge ora la giunta regionale, la compresenza di 5Stelle e Azione, notoriamente avversari. Quando Emiliano ci propose l’ingresso in maggioranza del M5S — ha replicato Amati — rispondemmo che la cosa non mi piaceva, ma non ce ne andammo. Curioso che ora si possa sostenere il contrario. Ossia: tenere fuori i consiglieri di Azione perch in disaccordo con i 5 Stelle. In definitiva: la questione politica, per quanto in anticipo, ruota sempre attorno al 2025. Forse anche a causa della frettolosa investitura con cui Emiliano ha individuato in Decaro il suo successore. Un altro tema stato trattato nel corso della conferenza stampa. Calenda ha sottolineato che candidare Massimo Cassano alle Politiche, stato un errore e me ne assumo la responsabilit, anche se non veniva da me. Poi ha aggiunto che Cassano fuori da Azione. Un passaggio che serve a chiarire che non ci sar compresenza, nel movimento, con Amati che ha bersagliato di critiche l’ex dg di Arpal. All’incontro con i cronisti intervenuto, da osservatore, anche Massimiliano Stellato: eletto con i Popolari (come Clemente) ha aderito a Italia Viva. Potrebbe confluire nel gruppo di Azione. Il capogruppo sar eletto nei prossimi giorni: sar Mennea. La newsletter del Corriere del Mezzogiorno – PugliaSe vuoi restare aggiornato sulle notizie della Puglia iscriviti gratis alla newsletter del Corriere del Mezzogiorno. Arriva tutti i giorni direttamente nella tua casella di posta alle 12. Basta cliccare qui RIPRODUZIONE RISERVATA 8 dicembre 2022 | 09:48 © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-12-08 11:58:00, Il sindaco non avrebbe alcuna remora ad allargare la coalizione che lo potrebbesostenere nel 2025 ad Azione e Italia viva,

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