Gramellini: hai il terrore  di restare sola? Lascia  il fidanzato (e l’amante)

di Massimo Gramellini

«Nel nuovo amore trovo quello che non trovavo più nel mio attuale compagno. Ma all’idea di andarmene sto male…», Scrivete a 7dicuori@rcs.it

Questa è la rubrica della posta del cuore curata per «7 » da Massimo Gramellini. Il 7 di Cuori è la carta che indica la seconda possibilità, l’occasione che si ripresenta, l’opportunità di portare a termine qualcosa rimasto incompiuto. Per noi è l’invito a ricominciare, a partire alla riscossa, accettando e assecondando il cambiamento. In quale direzione? Vogliamo aiutarvi a sceglierla: scrivete a 7dicuori@rcs.it

Caro Massimo,
sono una ragazza di 26 anni fidanzata da 5 con un ragazzo di 35. Fino a poco tempo fa – prima di laurearmi ed entrare ufficialmente nel mondo del lavoro – ero sicura al mille per mille di come sarebbe stato il mio futuro. Una casa, lui come marito, una famiglia… il “Mulino Bianco”. All’improvviso è cambiato tutto. Devo ammettere che il punto massimo del mio amore era stato già superato, ma nonostante tutto ero rimasta con lui, forse per insicurezza, desiderio di stabilità, ansia, per la paura di poter commettere un errore. Gli voglio bene, moltissimo. Lo amo ancora? Non so. Qualche mese fa nella mia vita è entrato Lui: più grande di me, di anni ne ha 48. All’inizio sembrava solo una storia di sesso, ma dopo poco tempo ci siamo aperti.

«HO PAURA DI COMMETTERE UN ERRORE, DI PENTIRMENE, DI CONFONDERE LA PASSIONE CON L’AMORE»

Lui mi offre tutto l’amore di cui è capace: passione, attenzione, affetto. Io ho paura perché non so cosa fare della mia vita. Il mio attuale compagno vuole sempre costruire un futuro con me, ma adesso mi vengono gli attacchi di panico solo a pensarci. Dall’altra parte c’è una persona più grande, con un matrimonio terminato e dei figli. In questo nuovo amore trovo quel che non trovavo più da tempo nel mio attuale compagno. Allo stesso modo, se penso alla sola idea di lasciarlo mi sento male… Ho paura di commettere un errore, di pentirmene, di confondere la passione con l’amore. Non so cosa fare e mi sento tremendamente in colpa.
Confusa

CARA CONFUSA,
in realtà mi sembra che tu abbia le idee chiarissime: non ami più il tuo fidanzato, ma poiché non trovi il coraggio di lasciarlo, ti autoinganni affermando che nutri dubbi sul vostro rapporto, mentre i tuoi dubbi riguardano unicamente il rapporto con l’amante di vent’anni più grande. Il cemento di entrambe le tue relazioni è la paura. Stai con un uomo che non ami più perché hai paura di restare sola, e non ti butti con quello che ami adesso perché hai paura di ritrovarti sola se le cose con lui non dovessero funzionare. Jung diceva: «Dov’è la paura, lì è la soluzione». Quindi, se hai il terrore di rimanere sola, la cosa migliore per te sarebbe rimanere sola. Chiudendo per tua scelta la storia col fidanzato storico, ormai asfittica e sterile, potresti valutare con ben altra lucidità e sicurezza l’altra relazione. Potresti accorgerti che il fascino del tuo amante era strettamente collegato al ruolo di stimolante diversivo che rivestiva rispetto al compagno ufficiale: finita la storia A, anche la storia B è destinata a perdere senso e sapore. Statisticamente questa resta l’ipotesi più probabile, ma nessuno può escludere che un’avventura passionale si trasformi in una relazione sentimentale importante e duratura.

Quel che cerco di dirti è che in ogni caso potrà succedere solo se prima tu avrai fatto ordine dentro di te e intorno a te, chiudendo ciò che va chiuso e mettendoti nelle condizioni psicologiche di abbandonarti al nuovo amore. Quando troverai la forza di fare a meno del tuo fidanzato, la solitudine ti incuterà meno paura e potrai investire nell’altro rapporto senza avere nulla da perdere, che è il modo migliore per esplorarne i limiti e le potenzialità. Non è mai facile lasciare qualcuno che ci ama senza neanche esservi costretti dalla paura di perdere la persona che amiamo, ma non ridurti ad aspettare un ultimatum del tuo amante per trovare il coraggio di uscire dalla storia precedente, nella quale non vuoi più stare e in cui rimani solo per paura che la vita non abbia da offrirti niente di meglio.

UN’AMICA DI MIO FIGLIO A LONDRA

Caro Gramellini,
un’amica di mio figlio, 17 anni, va a Londra in vacanza-studio (normalmente, essendo a scuola assieme, sono sempre appiccicati). Domando a mio figlio: la tua amica come si trova a Londra? Risposta: «Boh». Ti manda qualche foto? «No». Mia reazione: ma prima stavate sempre assieme e adesso non la senti nemmeno per un saluto? «No». Saranno risposte che dà a me e la realtà e diversa? Attendo sua illuminazione.
Michela

MA QUALE ILLUMINAZIONE,
cara Michela! In materia di sentimenti si viaggia a luci spente: con quel che costa la luce, poi. Butto lì un’ipotesi: può darsi che la consuetudine degli adolescenti con il mondo istantaneo dei social agevoli la capacità di alcuni di loro di disconnettersi dai rapporti umani con strappi improvvisi. So di storie d’amore, e anche di amicizie, liquidate con un semplice messaggio vocale su WhatsApp. Ci sono sempre più persone che usano il cuore in modalità interruttore, on/off. Per chi invece si ostina a usare ancora le manopole, ogni sentimento è sempre un lento e lungo dosaggio di gioie e dolori.

18 settembre 2022 (modifica il 18 settembre 2022 | 11:27)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

, 2022-09-18 13:24:00, «Nel nuovo amore trovo quello che non trovavo più nel mio attuale compagno. Ma all’idea di andarmene sto male…», Scrivete a 7dicuori@rcs.it, Massimo Gramellini

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Exit mobile version