Gite e viaggi distruzione, sempre più insegnanti rifiutano il ruolo di accompagnatore

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Si ravviva il dibattito sui viaggi d’istruzione nelle scuole italiane. Mentre alcuni genitori esprimono forte desiderio di far partecipare i propri figli a queste esperienze, molte scuole mostrano esitazione nell’organizzare tali eventi.

Una problematica emerge chiaramente: la gestione della sicurezza e della responsabilità dei docenti durante queste gite.

Recentemente Cristina Costarelli, dirigente del liceo scientifico Newton di Roma e presidente dell’ANP Lazio, ha sottolineato l’importanza di queste esperienze educative. Tuttavia, ha messo in evidenza le preoccupazioni relative alla responsabilità dei docenti accompagnatori. Costarelli ha fatto notare che la sorveglianza continua degli studenti, spesso per 24 ore al giorno, pone un onere significativo sui docenti, richiedendo un impegno che va oltre i normali doveri professionali.

Docenti sempre più riluttanti

Diversi fattori contribuiscono alla crescente riluttanza degli insegnanti a partecipare alle gite scolastiche. La mancanza di un compenso specifico per queste attività, unita alle responsabilità legali e di vigilanza, rappresenta un disincentivo significativo. Inoltre, la crescente età media del corpo docente e le esigenze personali di alcuni insegnanti rendono più difficile trovare accompagnatori disponibili. Le pressioni e le aspettative dei genitori, amplificate dalla comunicazione costante tramite smartphone, aggiungono ulteriori sfide.

Criteri e normativa

La normativa scolastica italiana offre linee guida per l’organizzazione di viaggi d’istruzione e visite guidate. Secondo la nota n. 22209 del 2012 del Ministero, la pianificazione di queste attività deve essere decisa dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio di Istituto, tenendo conto dei criteri definiti per l’azione educativa e l’organizzazione scolastica. In passato, era previsto un accompagnatore ogni 15 alunni, con la possibilità di aumentare questo numero a seconda delle necessità. Sebbene queste linee guida non siano più prescrittive, possono ancora fungere da riferimento nella programmazione delle attività.

È importante ricordare che la partecipazione a viaggi di istruzione e visite guidate rimane facoltativa per i docenti. I dirigenti scolastici dovrebbero quindi verificare la disponibilità degli insegnanti prima di organizzare tali eventi. Le delibere degli organi collegiali dovrebbero specificare chiaramente il numero e i nomi degli accompagnatori, oltre a prevedere eventuali sostituti.

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