di Alessio Ribaudo
È stato archiviato il fascicolo, nato da un esposto, in cui si sosteneva che il generale Figliuolo avrebbe cercato di favorire suo figlio Federico chiedendo l’invio della compagnia da lui comandata in Lettonia malgrado «non fosse ancora approntato»
Le indagini
La vicenda giudiziaria nacque da un esposto, basato su una testimonianza anonima, presentato il 10 novembre 2021 dal maresciallo Carlo Chiariglione che presiede Assomilitari. Nel 2019 il generale Figliuolo era comandante logistico dell’Esercito e, secondo l’esposto, avrebbe cercato di favorire suo figlio Federico chiedendo l’invio in Lettonia, malgrado «non fosse ancora approntato» allo scopo e «in sostituzione del Nono reggimento alpini (L’Aquila), che invece era “già approntato e pronto a partire”». In buona, veniva accusato di aver chiesto al comandante delle Truppe alpine dell’epoca, il generale di corpo d’Armata Claudio Berto (oggi in pensione), «di modificare il piano di impiego estero dei reparti Alpini già formalmente definito» ed in cambio «gli promise di destinare al Comando Truppe alpine dei materiali speciali, forse motoslitte».
L’archiviazione
Accuse che non hanno convinto né i pubblici ministeri di Bolzano che hanno chiesto l’archiviazione del fascicolo né il Giudice per le indagini preliminari che ha messo la parola fine su questa vicenda.
14 ottobre 2022 (modifica il 14 ottobre 2022 | 18:57)
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, 2022-10-14 20:30:00, È stato archiviato il fascicolo, nato da un esposto, in cui si sosteneva che il generale Figliuolo avrebbe cercato di favorire suo figlio Federico chiedendo l’invio della compagnia da lui comandata in Lettonia malgrado «non fosse ancora approntato» , Alessio Ribaudo