Giallo di Primavalle, otto punti da chiarire. «Hasib piange se ricorda quel pomeriggio con gli agenti»

di Rinaldo Frignani

L’inchiesta sui motivi del controllo della polizia al rom disabile e sulle ferite sulla schiena. Il ruolo dei vertici del commissariato Primavalle e cosa c’è scritto nelle relazioni di servizio acquisite dalla Mobile? Presto sarà sentita la sorella testimone dell’incidente

Otto punti oscuri per capire cosa sia successo ad Hasib Omerovic, ancora ricoverato nel reparto di Traumatologia del Policlinico Gemelli, dopo aver passato più di un mese in Rianimazione. «Adesso piange non appena i parenti cercano di fargli ricordare quel tragico pomeriggio nella casa di Primavalle», racconta l’avvocata Susanna Zorzi, che assiste la famiglia del 36enne caduto dalla finestra del suo appartamento durante un controllo della polizia. Presto potrebbe essere sentita Sonita, la sorella di Hasib, testimone diretta della caduta del fratello. Potrebbe essere interrogata in audizione protetta con l’assistenza di psicologi. «Ha 30 anni ma è come se ne avesse cinque: non sa mentire, racconta quello che ha visto», dice Zorzi.

L’ispezione
I dubbi su quanto accaduto in via Gerolamo Aleandri cominciano dal motivo stesso, ancora non chiarito, del controllo a domicilio effettuato da quattro poliziotti nel pomeriggio del 25 luglio scorso. Un’iniziativa autonoma, si ritiene, perché i superiori degli agenti non sarebbero stati avvertiti e nemmeno la Questura.

Il post su Facebook
Fra le ipotesi, non confermate da San Vitale, c’è quella di un’operazione preventiva in quanto Omerovic era stato citato in un messaggio sul social di quartiere nel quale veniva indicato come molestatore di ragazze. Un’accusa che non trova riscontri, come anche appare singolare che sia bastato questo per effettuare un controllo di polizia in casa senza convocare in commissariato il diretto interessato.

I soccorsi
Dopo la caduta, accanto ad Hasib compaiono altri agenti, questa volta in divisa, insieme con il 118. Non è chiaro tuttavia a cosa abbiano portato le loro indagini iniziate anch’esse il 25 luglio: sapevano che erano coinvolti dei colleghi in quanto accaduto?

I ritardi
E questo porta direttamente a un altro dubbio: perché bisogna attendere il 12 settembre per sapere quello che è successo in via Aleandri? La famiglia ha presentato un esposto in Procura il 10 agosto; l’8 settembre Riccardo Magi, leader di +Europa, un’interrogazione alla ministra dell’Interno Luciana Lamorgese. Perché però i testimoni sono stati sentiti solo negli ultimi due giorni?

Le botte
Fra i reperti sequestrati in casa Omerovic un bastone spezzato e un lenzuolo insanguinato. Il 36enne aveva anche ferite alla schiena indipendenti dalla caduta. Secondo la sorella Sonita, anche lei disabile e testimone dell’accaduto, sarebbe stato picchiato dai poliziotti. Ma per alcuni vicini veniva malmenato anche in casa.

Le ferite
Nonostante la gravità delle ferite riportate dal 36enne (in codice rosso al Gemelli e poi in coma per oltre un mese) ai parenti di Hasib viene spiegato che «si è rotto soltanto un braccio». Ma la realtà in ospedale è molto diversa.

La relazione degli agenti
Proprio ieri gli investigatori della Squadra mobile hanno acquisito la relazione di servizio dei quattro agenti. Un documento importante per capire se nel rapporto sia stato scritto tutto quello che è successo in via Aleandri oppure se sia stato omesso qualcosa.

Il ruolo dei funzionari
Ma i superiori dei quattro poliziotti sapevano? Hanno autorizzato il controllo in casa Omerovic o ne hanno preso atto solo dopo che la vicenda si era conclusa drammaticamente? Per questo anche i vertici del commissariato Primavalle potrebbero essere sentiti in Procura nei prossimi giorni.

Se vuoi restare aggiornato sulle notizie di Roma iscriviti gratis alla newsletter “I sette colli di Roma” a cura di Giuseppe Di Piazza. Arriva ogni sabato nella tua casella di posta alle 7 del mattino. Basta cliccare qui.

13 settembre 2022 (modifica il 13 settembre 2022 | 23:02)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

, 2022-09-13 21:07:00, L’inchiesta sui motivi del controllo della polizia al rom disabile e sulle ferite sulla schiena. Il ruolo dei vertici del commissariato Primavalle e cosa c’è scritto nelle relazioni di servizio acquisite dalla Mobile? Presto sarà sentita la sorella testimone dell’incidente, Rinaldo Frignani

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Exit mobile version