Ferrara, è morto il bimbo che era caduto in una vasca biologica

di Redazione Cronache

Il bambino di tredici mesi martedì pomeriggio era precipitato in una vasca biologica. Era stata la mamma a calarsi nella vasca riuscendo a portarlo fuori

Non ce l’ha fatta Tommaso, il bambino di 13 mesi caduto martedì in una vasca biologica a Portomaggiore, nel Ferrarese. Il piccolo è morto questa mattina all’ospedale Sant’Anna di Cona dove era stato trasferito in elicottero dopo essere stato soccorso dalla mamma di 28 anni che si era calata nella fossa biologica riuscendo a trascinarlo fuori. Le condizioni del bambino erano apparse subito gravi e, nonostante la corsa in ospedale, questa mattina alle nove il suo cuore ha smesso di battere.

La dinamica

L’incidente è avvenuto nel cortile interno all’azienda agricola gestita dalla bisnonna 75enne e dai genitori del bambino. Nel primo pomeriggio il piccolo è sfuggito al controllo dei familiari e, stando alla ricostruzione dei carabinieri, si sarebbe messo a giocare sopra la botola in plastica che copre l’accesso alla fossa biologica, dove confluiscono anche le acque reflue. A un tratto la botola avrebbe ceduto e il piccolo è precipitato all’interno.

La mamma

La prima ad allarmarsi non vedendo più il nipotino è stata la bisnonna. A quel punto è intervenuta anche la mamma che, vedendo la botola della fossa biologica aperta, ha pensato subito al peggio. Con l’aiuto di un dipendente dell’azienda la donna si è calata all’interno della fossa biologica e dopo qualche minuto è riuscita a portarlo fuori. Sul posto sono accorsi altri vicini di casa e una pattuglia dei carabinieri. Sono stati gli stessi militari i primi a tentare di rianimare il piccolo che respirava appena. Quindi è arrivata un’ ambulanza e i sanitari lo hanno stabilizzato per poi trasferirlo in elicottero all’ospedale di Cona, dove questa mattina è morto. La mamma, sotto choc, è stata invece medicata per alcune ed escoriazioni.

Aperta un’inchiesta

Sul posto è arrivato anche il pm di turno presso la Procura di Ferrara, che ha già aperto un’inchiesta per accertare eventuali responsabilità nella morte del piccolo. Già acquisiti i rilievi dei carabinieri della Scientifica e le testimonianze di alcuni vicini di casa. «È stata una terribile disgrazia — raccontano alcuni di loro— quel bambino lo abbiamo visto nascere e crescere».

1 giugno 2022 (modifica il 1 giugno 2022 | 14:38)

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