Fake news: come combattere la disinformazione a scuola? Le indicazioni per i docenti DIRETTA 03/05 ore 10,30

Spread the love

Nel corso del V vertice Europeo sull’istruzione (1 dicembre 2022), realizzato dalla Direzione generale per l’Istruzione, la gioventù, lo sport e la cultura della Commissione Europea, uno specifico accento è stato posto sull’importanza, di fronte alle sfide attuali, di rendere l’istruzione a prova di futuro (future proofing education).

Nell’elenco delle sfide un posto particolare è occupato dalla sfida del digitale e della comunicazione.

A questo aspetto specifico la Commissione Europea ha dedicato uno studio ad hoc che ha portato alla definizione (ottobre 2022) degli Orientamenti per gli insegnanti e gli educatori volti a contrastare la disinformazione e promuovere l’alfabetizzazione digitale attraverso l’istruzione e la formazione.

Lo snodo cruciale delle linee guida è costituito proprio della definizione di alcuni concetti chiave e tra questi i termini seguenti:

  • cattiva informazione
  • disinformazione
  • malinformazione (malinformation)
  • fact-checking (verifica dei fatti)
  • echo chamber
  • cheapfake
  • clickbait
  • debunking
  • phishing
  • prebunking
  • troll

La disinformazione, ad esempio, viene così definita: informazione rivelatasi falsa o fuorviante concepita, presentata e diffusa a scopo di lucro o per ingannare intenzionalmente il pubblico. Essa può arrecare un pregiudizio pubblico oltre ad ostacolare la capacità dei cittadini di assumere decisioni in base ad informazioni corrette e veritiere e minare la libertà di espressione.

Gli obiettivi delle linee guida

Obiettivo delle linee guida è fornire a insegnanti ed educatori una serie di indicazioni concrete di utilità pratica: non prescrizioni o assiomi ma un ausilio concreto per la didattica in classe. I chiarimenti sui concetti tecnici sono così strettamente connessi alla proposta di esercizi di verifica dei fatti (fact-checking) da svolgere in classe e ai consigli su come incoraggiare le “buone” abitudini online o di nuovi metodi di valutazione degli studenti.

Fornire orientamenti per promuovere l’alfabetizzazione digitale e contrastare la disinformazione non è sempre un compito facile; ciò è dovuto alla rapida evoluzione della tecnologia e alle nuove possibilità offerte dai media e dalla comunicazione digitale.

Le linee guida della Commissione Europea non offrono soluzioni a tutti i problemi che possono sorgere in classe ma si prefiggono di contribuire al conseguimento dei seguenti obiettivi nel settore dell’istruzione e della formazione:

1. Fornire indicazioni e informazioni utili sulle dinamiche della disinformazione e sulle forme in cui essa si manifesta, nonché sulle caratteristiche distintive delle informazioni credibili.

2. Aiutare a capire in che modo acquisire le competenze di alfabetizzazione digitale.

3. Condividere informazioni su come utilizzare le tecnologie digitali in modo critico e responsabile.

4. Fornire precise indicazioni su come valutare le competenze di alfabetizzazione digitale acquisite dagli studenti.

Le linee guida si presentano come uno strumento utilissimo per il lavoro in classe e contengono sia consigli pratici per la didattica e l’apprendimento che proposte di attività didattiche oltre ad approfondimenti e altre indicazioni utili.

Il tutto si traduce in proposte estremamente interessanti, come ad esempio quella che riportiamo qui sotto riferita proprio al tema delle verifica delle fonti e ai contenuti ingannevoli.

Gli orientamenti proposti dalla Commissione Europea inseriscono così l’impegno educativo volto a contrastare la disinformazione entro il più ampio contesto dell’alfabetizzazione digitale e della cittadinanza digitale che è uno dei cardini della disciplina trasversale educazione civica (cfr art. 5 legge 92/2019).

La diretta di Educazione Civica della Tecnica della Scuola

Si avvicina il sesto appuntamento dell’anno di educazione civica che La Tecnica della Scuola dedica agli istituti scolastici (primo e secondo ciclo): Giornata mondiale della libertà di stampa, tra informazione e fake news, il ruolo della scuola.

Mercoledì 3 maggio dalle ore 10:30 alle 12:00, in occasione della Giornata mondiale della libertà di stampa, ci confronteremo insieme sui temi relativi alla stampa e alla libertà che ancora, in molte realtà, non è diffusa o lo è in parte, alla luce dell’articolo 21 della nostra Costituzione, che recita:

«Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure. Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell’autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l’indicazione dei responsabili».

Tutti gli ospiti dell’evento

  • Elena Golino, consigliera nazionale Ordine dei Giornalisti.
  • Enzo Nucci, inviato Tg3 Rai.
  • Paola Barretta, ricercatrice senior Osservatorio Pavia.

A partecipare all’evento in diretta anche il liceo Bertolucci di Parma con la prof.ssa Borelli e gli studenti che racconteranno le loro esperienze di giornalismo a scuola e il liceo Umberto I di Palermo.

Durante l’evento sarà presentato anche un contributo dell’istituto Pertini di Lucca, che attraverso la web radio impegna i ragazzi attivamente con temi di rilevanza sociale.

Modererà l’incontro Aluisi Tosolini, ex dirigente scolastico e fondatore del movimento ‘Avanguardie educative’. Conduce Daniele Di Frangia.

, L’articolo originale è stato pubblicato da, https://www.tecnicadellascuola.it/fake-news-come-combattere-la-disinformazione-a-scuola-le-indicazioni-per-i-docenti-diretta-03-05-ore-1030, Attualità,Docenti,Evidenza,fake news,Informazione,scuola, https://www.tecnicadellascuola.it/feed, Aluisi Tosolini,

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.