Energia e bollette, nove regole (+1) che valgono 220 milioni di barili di petrolio e 17 miliardi di metri cubi di gas in meno all’anno

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di Leonard Berberi

È il risparmio possibile se tutti gli europei seguissero le indicazioni dell’Agenzia internazionale, sia a casa che nei luoghi di lavoro. Niente “lacrime e sangue”, solo piccoli accorgimenti: dalla caldaia ai condizionatori, dall’uso dell’auto alla domotica

Nove regole (semplici) per quattro obiettivi (cruciali). Il primo: risparmiare. Il secondo: ridurre la dipendenza energetica dalla Russia. Il terzo: sostenere l’Ucraina. Il quarto e più importante: aiutare il pianeta. E dare respiro al nostro mondo, quindi a noi. E un po’ anche al portafoglio se è vero che, in media, i risparmi per famiglia potrebbero arrivare a 450 euro all’anno. Il nuovo regolamento per il cittadino virtuoso 3.0 arriva dalla Commissione europea ed è stato redatto assieme all’Agenzia internazionale per l’energia. Il suggerimento di base è quello di ridurre i consumi energetici. A volte anche sacrificando qualcosa. Nella maggior parte dei casi, però, si tratta di indicazioni non lacrime e sangue. «Se tutti gli abitanti europei seguissero le nove raccomandazioni a casa e a lavoro faremmo a meno di 220 milioni di barili di petrolio all’anno e 17 miliardi di metri cubi di gas», commenta Bruxelles. Che ora mette nero su bianco alcune regole.

1 RISCALDA E RINFRESCA DI MENO

Nelle nostre case la temperatura media è di 22 gradi centigradi. Abbassando il termostato di appena un grado «fa risparmiare fino al 7% dell’energia per il riscaldamento» e circa 70 euro all’anno. Con l’arrivo dell’estate si applica la stessa regola, ma al contrario: impostare la temperatura un grado sopra taglia l’elettricità richiesta di circa il 10% (altri 20 euro in meno all’anno). E ci fa prendere qualche bronchite in meno.

2 RE-IMPOSTA LA CALDAIA

Che siano individuali o collettivi, i boiler sono spesso installati con indicazioni predefinite. Ma un po’ con il libretto delle istruzioni e un po’ con chi ci capisce di più è possibile modificare le impostazioni per maggiore efficienza (fino al -8% per riscaldare ambienti e acqua) e più conveniente (-100 euro all’anno).

3 PRIVILEGIA LO SMARTWORKING

L’Agenzia internazionale per l’energia calcola che fare il pendolare con l’auto tra casa e lavoro significa percorrere in media, dentro l’Ue, una quindicina di chilometri e consumare fino a un quarto del carburante richiesto ogni anno da tutte le auto. E, per di più, in un contesto in cui oltre un lavoro su tre potrebbe essere svolto da casa. Per questo sarebbe preferibile lo smartworking (se si può): con tre giorni a settimana si risparmiano 35 euro al mese.

4 IN AUTO COL VICINO

Nel nostro continente – e per di più in Italia – si tende a spostarsi con l’auto sostanzialmente da soli. Perché non dare un passaggio a famigliari, parenti, colleghi o vicini? Non solo. Una volta a bordo perché non impostare l’aria condizionata 3 gradi più calda (o più fredda, dipende se è inverno o estate)? Queste due mosse possono far risparmiare altri 100 euro all’anno, dice la Commissione europea.

5 GUIDA PIANO

Se, sempre in media, con la nostra auto percorriamo 13 mila chilometri all’anno abbassando di 10 chilometri orari la velocità (soprattutto in autostrada e in tangenziale) possiamo tagliare i costi della benzina o del diesel di 60 euro (all’anno).

6 LA DOMENICA L’AUTO RIPOSA

Perché stressarsi a trovare un parcheggio o a raggiungere una destinazione quando si può uscire di casa, usare i mezzi pubblici, la bici o addirittura camminare? Dimenticarsi dell’auto la domenica, dice Bruxelles, potrebbe far risparmiare altri 100 euro ogni dodici mesi.

7 VIVA LA BICI (E I PIEDI)

Un terzo dei viaggi in auto in Europa serve a coprire meno di tre chilometri. Domanda: c’è proprio bisogno della quattroruote? Per questo tra camminata, bici o scooter/monopattino elettrico non solo ci si muove più agevolmente dentro le città, non solo si inquina e consuma di meno, ma si risparmia fino a 55 euro all’anno.

8 TRAM TRAM QUOTIDIANO

Se il contesto urbano lo consente sarebbe meglio – e più logico – spostarsi con i mezzi pubblici (autobus, filobus, tram, metropolitana). Certo, c’è sempre il problema che negli orari di punta i mezzi pubblici sono pieni e, con una pandemia ancora non risolta, non è il massimo. Ma è anche vero che lo scaglionamento degli ingressi negli uffici aiuta a spostarsi lontani dai soliti picchi mattutini e del tardo-pomeriggio. Tagliando consumi e riducendo l’inquinamento.

9 MEGLIO IL TRENO DELL’AEREO

Chi deve viaggiare – per lavoro o divertimento – a una distanza inferiore ai mille chilometri da casa forse dovrebbe prima capire se non sia meglio prendere un treno (ad alta velocità) rispetto alla scelta, fino a non molto tempo fa scontata, dell’aereo. Un approccio, questo, che causa dolori agli appassionati dei voli, ma viene sempre più incorporato nei modelli commerciali delle stesse compagnie aeree. Ma questa è anche la «regola» più difficile da applicare su base europea: ad oggi appena il 5 per cento dei viaggi in aereo potrebbe essere fatto in treno.

9+1 SFRUTTA LA TECNOLOGIA

Regola numero 9+1: ci sono sempre più sistemi automatici di controllo dei vari dispositivi in casa. La cosiddetta «domotica» può arrivare a tagliare del 15 per cento i consumi energetici, calcola l’Agenzia internazionale per l’energia.

11 maggio 2022 (modifica il 11 maggio 2022 | 11:00)

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, 2022-05-11 12:19:00, È il risparmio possibile se tutti gli europei seguissero le indicazioni dell’Agenzia internazionale, sia a casa che nei luoghi di lavoro. Niente “lacrime e sangue”, solo piccoli accorgimenti: dalla caldaia ai condizionatori, dall’uso dell’auto alla domotica, Leonard Berberi

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