Emiliano ferma la legge sull’Arpal: salvo Cassano, oggi si replica

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la politica Mezzogiorno, 19 ottobre 2022 – 08:01 Il governatore esibisce un parere dell’avvocatura: «La norma sulla decadenza potrebbe essere bocciata» di Francesco Strippoli Ancora una seduta a vuoto del Consiglio regionale. L’assemblea ieri è rimasta paralizzata attorno al caso di Massimo Cassano. Ossia al tentativo di una larga parte della maggioranza, in testa Pd e M5S, di farlo decadere dal ruolo di direttore generale di Arpal (agenzia per il lavoro). La proposta di legge che prevedeva il cambio dell’assetto di gestione (e la decadenza) non è stata votata. Se ne riparlerà oggi e non è detto che riceva il voto favorevole della maggioranza dell’Assemblea. La giornata è stata molto agitata. Dopo il via libera alla legge sulla promozione delle strade dell’olio e del vino il Consiglio si è bloccato. Si doveva discutere tre proposte ulteriori: la riforma della Via (valutazione di impatto ambientale), la legge sulle compensazioni ambientali delle aziende energetiche con gli sconti sulle bollette del gas, la riforma di Arpal e il relativo caso Cassano. La pausa e poi il rinvioNulla di fatto. Durante una pausa dei lavori per esaminare alcuni emendamenti alla legge sulla Via, il capogruppo Massimiliano Stellato (uomo di Cassano) ha chiesto una riunione dei capigruppo di maggioranza. Nel corso dell’incontro il presidente Michele Emiliano ha comunicato di aver chiesto un parere dell’avvocatura (ufficio della giunta) sull’emendamento predisposto dall’assessore al lavoro Sebastiano Leo (civico) sul caso Cassano. Era in via di definizione da giorni. L’avvocatura ha bocciato il modo in cui è stato scritto l’articolo. La norma prevede la decadenza dell’attuale direttore generale «in ragione del mutato assetto organizzativo». Tradotto: siccome si introduce il consiglio di amministrazione (per Arpal e tutte le agenzie regionali sprovviste) l’attuale Dg va a casa. E, si aggiunge, viene sostituito dal direttore di dipartimento dell’assessorato al Lavoro fino alla nomina del nuovo Dg. La decadenza è disciplinata dalla leggeL’avvocatura dice che non si può fare. Perché? Perché, spiega, più volte la Corte costituzionale ha annullato leggi che prevedevano la «decadenza automatica del dirigente/direttore generale». Il quale conserva le caratteristiche di dirigente pubblico anche se legato all’amministrazione regionale da un contratto di diritto privato (assunto senza concorso per un tempo limitato). E la decadenza del dirigente pubblico è disciplinata tassativamente dalla legge. Insomma ci devono essere precisi e gravi motivi per farlo decadere. Il cambio di governance, con l’introduzione di un consiglio di amministrazione, non lo è. Inoltre appare dubbio all’avvocatura che il Dg decaduto sia sostituito dal direttore di dipartimento del Lavoro. Ossia dall’ufficio che esercita una funzione di vigilanza sull’Arpal: in questo modo, fino alla nomina del nuovo Dg, controllore e controllato sarebbero la stessa persona. La riunione di Pd e 5 stelleAlla riunione dei capigruppo segue quella del gruppo Pd. I dem sono compatti e risoluti perché oggi si approvi la decadenza. Qualche timida obiezione arriva da Loredana Capone, Maurizio Bruno, Debora Ciliento, Lucia Parchitelli. Più che altro preoccupazioni di non apparire conflittuali con il presidente Emiliano. Il gruppo dei 5 Stelle, per bocca del capogruppo Marco Galante, conferma invece che «voterà la decadenza di Cassano». Mentre chiede il sostegno degli uffici «per modificare e scrivere meglio la norma sulla sostituzione del Dg nella fase transitoria». Contrari alla decadenza le tre civiche: Con, Popolari, Per la Puglia (vedi l’articolo in basso). «L’appuntamento con la buona amministrazione e le bollette del gas — commenta il pd Fabiano Amati — è rinviato. Resta solo da capire se domani (oggi, ndr) avremo con noi la giunta nella sua totalità, come credo e spero, e almeno tutti i gruppi di maggioranza». Non sarà così. La newsletter del Corriere del Mezzogiorno – PugliaSe vuoi restare aggiornato sulle notizie della Puglia iscriviti gratis alla newsletter del Corriere del Mezzogiorno. Arriva tutti i giorni direttamente nella tua casella di posta alle 12. Basta cliccare qui. 19 ottobre 2022 | 08:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-10-19 11:45:00, Il governatore esibisce un parere dell’avvocatura: «La norma sulla decadenza potrebbe essere bocciata»,

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