Elezioni in Toscana: Lucca, Pistoia e Carrara, tre partite incerte destinate ai tempi supplementari

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al voto 28 maggio 2022 – 15:31 A Lucca avanti Pardini, a Pistoia Tomasi, a Carrara Arrighi. Ma il primo turno non basterà di Giorgio Bernardini Tre testa a testa che portano dritti ai ballottaggi. Lucca, Pistoia e Carrara potrebbero aver bisogno di un secondo turno per decidere chi sarà il nuovo sindaco, con distacchi variabili che a seconda delle alleanze che si formano al secondo turno saranno determinanti.A Lucca Francesco Raspini, candidato sostenuto dal Pd e da 5 liste civiche, si presenta avanti al primo turno con un certo vantaggio su Mario Pardini, candidato di Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e due liste civiche. Soltanto con una bassissima affluenza Raspini potrebbe avvicinarsi alla vittoria al primo turno, uno scenario assai poco probabile. Al secondo turno può giocare un ruolo importante da destra Fabio Barsanti, sostenuto da tre liste civiche: la sua quota al ballottaggio potrebbe diventare l’ago della bilancia per un eventuale sorpasso. Un accordo con Pardini, tuttavia, non appare semplice, visti gli approcci ben diversi dei due candidati in questa campagna elettorale e le frequenti frecciate che lo stesso Barsanti non lesina a Pardini. Anche 5 anni fa, dopo il primo turno, si era parlato a lungo di un possibile apparentamento fra Remo Santini — fu candidato del centrodestra — e Barsanti, che con Casapound aveva ottenuto l’8%, ma alla fine non se ne fece di nulla. Scenario speculare a Pistoia, dove le forze di governo guidate da Alessandro Tomasi affrontano il primo turno con un certo vantaggio sulla candidata del Pd Federica Fratoni, che è riuscita a raccogliere nella sua coalizione sia il M5S che Italia Viva, un unicum in Italia. Qui il combinato disposto tra il numero dei candidati sindaco — nove — ed una eventuale bassa partecipazione alle urne, potrebbe confermare il Comunque favorito sindaco uscente in prima battuta. Ma anche questo, ad ora, è uno scenario lontano. Per Fratoni la partita sarebbe difficile anche al secondo turno, dato che la lista di sinistra «Il Sole per tutti» — che rappresenta attraverso l’ex vicesindaca Daniela Belliti lo zoccolo duro della sinistra legata all’ex sindaco Samuele Bertinelli — non ne vuol sapere di un’intesa con il Pd. La stima del risultato della lista civica è cospicua, abbastanza da essere determinante. A Carrara il frazionamento delle coalizioni e il crollo del partito di governo della città — il M5S — concorrono a dare per certo un secondo turno. Nelle previsioni nessuno si avvicina nemmeno ai voti utili per evitarlo: a sfidarsi saranno Serena Arrighi (che raccoglie Pd, Verdi e lista personale) e Simone Caffaz (Lega e liste civiche di centrodestra). La distanza tra i due sarebbe risibile, con Arrighi avanti. Ma la vittoria del primo tempo potrebbe non bastarle per portare a casa la partita: se si ricomponesse la diaspora del centrodestra e si aggiungessero a Caffaz i voti dei moderati potrebbe esser la prima volta del centrodestra a Carrara. Più difficile la ricomposizione del Pd con i grillini (ortodossi), di cui i dem sono stati oppositori senza quartiere negli ultimi 5 anni. La newsletterSe vuoi restare aggiornato sulle notizie di Firenze iscriviti gratis alla newsletter del Corriere Fiorentino. Arriva tutti i giorni direttamente nella tua casella di posta alle 12. Basta cliccare qui 28 maggio 2022 | 15:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-06-12 10:49:00, A Lucca avanti Pardini, a Pistoia Tomasi, a Carrara Arrighi. Ma il primo turno non basterà,

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